Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
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Sul mercato, nonostante gli strilli delle elite e delle loro puttane, giornalisti, c'è una tranquillità notevole.
 
Sembra che anche AlItalia possa andare, piano piano, ad invertire la rotta. Per adesso mi accontento di non aver galli tra i piedi e sopratutto di aver cacciato i krukki...visto che ambivano a fare quello fatto in Grecia.

A tal proposito :

 
Ci invidiano fino al midollo, vogliono il BELLO oggi come 3000 anni fa e oggi come allora non l'avranno.
 
...

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Per apprezzare la notizia, il lettore tenga presente la deificazione in corso da anni, ed ora all’apice, di Mario Draghi, la sua sacralizzazione mediatica e politica: l’infallibile, il perfetto, depositario di una carica eccelsa, pontificale, a cui nessuno deve mancare di rispetto. Tenga presente le urla e le minacce di tutti gli ambienti politici e mediatici quando il governicchio ora presente ha provato a discutere le nomine direttive a Bankitalia (per poi rimangiarsi vilmente il tutto): scandalo! Orrore sui media nazionali e negli enti internazionali,nella Europa di Verhofstadt e di Emma Bonino. La “indipendenza” della banca centrale è stata violata! Essa era vergine e pura, ed ora i populisti l’hanno macchiata! Essa non deve essere criticata, nemmeno sfiorata con un petalo di rosa! Essa è sacra nella sua intangibilità …eccetera.
Ebbene, ci fu una volta in cui tutta questa inviolabilità, di colpo, sparì. Ed un direttore della Banca d’Italia – si chiamava Paolo Baffi – fu incriminato per favoreggiamento e se sfuggì all’arresto, fu solo per la tarda età; ma il suo vice, si chiamava Sarcinelli, fu effettivamente tradotto a Regina Coeli per ordine di un giudice istruttore (Alibrandi) e un semplice sostituto procuratore, Infelisi.
Avvenne nel 1979, i giovani non possono ricordare. Ebbene: ecco qui sotto un rapporto della CIA, recentemente declassificato. Dice che nel novembre ’78 “il governatore Baffi, parlando con l’ambasciatore USA, s’è detto fortemente contrario all’entrata nel Sistema Monetario Europeo (SME), a meno che non vi entri anche il Regno Unito, e non vengano previsti “sostanziosi trasferimenti” all’Italia.


Cable: 1978ROME21679_d

(Grazie, Li mbo: lim bo on Twitter)



Insomma semplifico: nel novembre ’78 Baffi mostra perplessità sull’entrata nella moneta unica; a marzo ’79 viene incriminato dalla “giustizia italiana”, a ottobre deve dare le dimissioni. La Bankitalia resta nelle mani dei Ciampi – l’intoccabile, il divino, il vergine – e l’Italia entra nel tunnel che porta al “divorzio” fra banca centrale e Tesoro, e sboccherà nell’euro.
Un altro rapporto CIA poco posteriore (novembre ’79) riferisce addirittura di una “rivolta dei tecnocrati” di fronte alla pretesa tedesca di entrare nel sistema monetario con cambi rigidissimi. “i tecnocrati, forti del bastione di Bankitalia, ribattono che la rigidità del tasso di cambio è la formula sicura per il disastro economico”…E infatti Baffi e Sarcinelli, in dure trattative con i banchieri centrali tedesco e francese, erano riusciti almeno a strappare una oscillazione “larga” del 6% invece di una stretta.






Mah:mmmm:

A me sembra una forzatura, una manipolazione fatta decontestualizzando gli eventi e ricostruendoli allo scopo di mostrare come verità un' ipotesi personale alquanto tirata
per i capelli, peraltro.

Francamente, ricondurre l' arresto di Sarcinelli e Baffi ad una macchinazione ordita allo scopo di sostituire figure contrarie allo Sme mi pare un esercizio mistificatorio.


I due avevano sostenuto fino in fondo la linea Ambrosoli sulla liquidazione della Banca Privata di Sindona, avevano preso di mira l' Italcasse e il Banco Ambrosiano di Calvi.
Erano in mezzo al fuoco incrociato degli andreottiani, della P2 e del Vaticano.
Frugavano in un verminaio di operazioni di riciclaggio in cui erano coinvolte mafia, banda della Magliana, IOR e tutti i meglio delinquenti del momento :help:

Sinceramente, l' Eurozia per me in quel caso c' entra come la nutella sul pesce alla griglia :D




Buongiorno a tutti :)
 
Il problema non è questo, dal tempo del progetto Tornado fino al Tifone, le cose sono state pensate così, per tagliare i costi, distribuire la conoscenza tecnologica e occupazione. Il Tornado fu un successo, meno il Tifone ma resta il fatto che l'idea era giusta.

Il problema di Airbus è che è gestita da quei due paesi e che quindi incomincia a vacillare. E' iniziato con l'air force renzi, flop commerciale, continuato con A400 militare, dove l'Italia si tirò fuori, e ora arriva questa tegola. Se tanto mi dà tanto, prevedo che il nuovo caccio francotedesco sarà l'ennesimo flop.




Se non ricordo male, fu Craxi a non voler entrare nel consorzio.
 
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