Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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Le BC hanno dimostrato quanto meno avventatezza nelle loro scelte e come queste sono state comunicate ai mercato, che di fatto le hanno sconfessate, portandole a dover rivedere completamente le loro politiche monetarie...questo dice la storia.

Ora, vedere la fed in un cul de sac autoprocuratosi e una bce che brancola nel buio più totale, portano le prox scelte ad un bivio, dove ogni passo potrebbe comportare un avvitamento dei mercati, proprio a causa degli effetti collaterali prodotti dalle BC con le misure monetarie straordinarie e successivamente con gli errori compiuti in termini quantitativi e temporali.

Delle due l’una...o a settembre le BC non avevano la situazione sotto controllo e, se non ce l’hanno loro mi chiedo chi altro ce la possa avere....oppure hanno mentito o ecceduto in ottimismo, che è anche peggio...il risultato è che i mercati hanno sempre ragione...quindi massima allerta, perché un altro dicembre basterebbe a questo giro.

Ritengo però che oggi i mercati possano anche avvitarsi su se stessi, visto che ormai siamo tornati a livelli pre 90 ovvero la massa è fuori ovvero non esiste più. I volumi ci dicono che è tutto tra di loro, di patate bollenti non ve ne sono per la massa.
 
l'unico modo che ha per uscire dalla situazione in cui si è cacciato, emulando la sindrome krukka, è quello di restare fermo, per ovvie ragioni, e dire di essere reattivissimo ai cambiamenti.



Basta che non se ne esca con "Pronti a tutto se necessario" ché giuro gli faccio fare un triplo carpiato nel Mississippi in mezzo a una colonia di caimani che non mangiano da tre settimane :d:



Buongiorno a tutti :):)
 
Ritengo però che oggi i mercati possano anche avvitarsi su se stessi, visto che ormai siamo tornati a livelli pre 90 ovvero la massa è fuori ovvero non esiste più. I volumi ci dicono che è tutto tra di loro, di patate bollenti non ve ne sono per la massa.

Sai che non lo so DD....perché le sottoscrizioni tra fondi ed etf dicono che comunque il popolo è investito, globalmente parlando.
 
In che rapporto stia Ciuffo con gli scacchi ancora non l' ho capito bene; ma di sicuro con il poker ci limona :ghh:


BORSA: azionario Ue, tornano tensioni Usa/Cina


MILANO (MF-DJ)--Forti cali diffusi sulle principali piazze europee, penalizzate dalle dichiarazioni del Presidente Usa, Donald Trump, sui rapporti con la Cina.

Il Ftse Mib cede l'1,76%, il Dax l'1,97%, il Cac-40 l'1,35%, mentre il Ftse-100 limita le vendite a un -0,16%.

"La Cina sta andando sempre peggio, è l'anno peggiore da 27 anni - Pechino avrebbe dovuto iniziare a comprare i nostri prodotti agricoli ora - ma non c'è alcun segnale che lo stiano facendo. Questo è il problema con la Cina, non mantengono la parola. La nostra economia è diventata molto piú grande di quella cinese negli ultimi 3 anni", ha scritto Trump su Twitter, aggiungendo che "il mio team sta negoziando con loro adesso, ma alla fine modificano sempre l'accordo a loro vantaggio. Probabilmente dovrebbero aspettare con calma le nostre elezioni per capire se avremo un democratico come 'Sleepy Joe'. Per questo motivo, la Cina potrebbe concludere un ottimo accordo, come negli ultimi 30 anni", ma "il problema è che se e quando vincerò, l'accordo che otterranno sará molto piú severo di quello che stiamo negoziando ora o addirittura non ci sará nessun accordo. Abbiamo tutte le carte da giocare, i nostri leader precedenti non le hanno mai avute".

Intanto, sul fronte dei dati macro americani, le spese personali per consumi negli Usa sono salite dello 0,3% a livello mensile a giugno, in linea con il consenso. Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice dei prezzi per le spese per consumi personali, è salito dello 0,1% su base mensile ed è aumentato dell'1,4% a/a. La componente core, sempre a giugno, è invece aumentata dello 0,2% su base mensile e dell'1,6% a/a, in linea con le attese.

Inoltre, i redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,4%

m/m lo scorso mese, anche in questo caso in linea con le attese di consenso. Infine, le spese personali per consumi di maggio sono state riviste al rialzo, da +0,4% a +0,5%.

A piazza Affari in calo gli industriali: Fca -4,07%, Leonardo Spa -3,85%, Pirelli -2,71%, Stm -2,37%.

In controtendenza rispetto alle vendite diffuse sull'azionario Campari (+1,6%), De'Longhi (+7,77%) e Gamenet (+3,14%) dopo i conti.


(END) Dow Jones Newswires

July 30, 2019 08:44 ET (12:44 GMT)

 
Per far ritornare interesse sui mercati azionari, ci vorrebbero dei -5% come ai bei tempi, meglio anche dei -10%. Ecco, forse i ciccioni ci farebbero un pensierino a rientrare.
 
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