CORONAVIRUS: GOLDMAN, EUROPA SU ORLO RECESSIONE, ITALIA A -0,8% NEL 2020
Goldman Sachs vede ora "un impatto significativamente piu' grande e piu' prolungato dall'epidemia globale di coronavirus sull'Europa" per la quale prevede una crescita dello 0,3% nel 2020 (contro la stima dell'1% pre-virus) con un rimbalzo all'1,8% nel 2021 (1,3 pre-virus). Per quanto riguarda l'Italia, Goldman vede ora tre trimestri consecutivi di ribasso e un pil in calo dello 0,8% nel 2020 (da +0,2% pre-virus) con un rimbalzo a +1,2% nel 2021 (da 0,7%). Cambiano anche le stime della Germania, a -0,2% nel 2020 (da +0,9%) a +2,1% nel 2021 (DA 1,4%). A livello di eurozona, gli esperti di Goldman Sachs vedono ora un impatto negativo dello 0,3% nel primo trimestre e dello 0,6 nel secondo. "L'impatto sara' probabilmente maggiore in Germania (a causa del calo del commercio con la Cina e delle interruzioni alle catene di approvvigionamento) e in Italia (a causa delle ripercussioni legate all'epidemia locale di virus). "Le nostre previsioni aggiornate pongono l'Europa sull'orlo della recessione, con una crescita zero nel primo trimestre e un calo dello 0,3% nel secondo. Prevediamo ancora che la crescita migliorera' notevolmente nel secondo semestre - supponendo che l'epidemia del virus sia stata per allora contenuta - ma ora pensiamo che ci vorra' piu' tempo". Guardando ai singoli paesi, vediamo tre trimestri consecutivi di contrazione in Italia, una recessione tecnica in Germania e un regno Unito sull'orlo della recessione nel primo semestre. "E' probabile che Francia e Spagna dimostrino una maggiore resistenza data l'esposizione piu' limitata al commercio globale e il fatto di partire da una base migliore".