DOLLARO: RECUPERA A 1,135 PER EURO DOPO -6% IN 3 SETTIMANE, ATTESA PER TRUMP
Il dollaro statunitense rialza parzialmente la testa grazie alla scommessa sulle nuove misure economiche attese per il pomeriggio preannunciate ieri dal presidente americano Donald Trump: il cambio euro/dollaro arretra e torna sotto quota 1,1350 (scambia a 1,1346), dagli 1,1450 di ieri sera, dopo essere salito del 6% negli ultimi 20 giorni. Il dollar index, che misura l'andamento del biglietto verde nei confronti di un paniere di valute, recupera la soglia dei 95 punti dopo aver toccato ieri i minimi dall'autunno del 2018
'Il dollaro e' rimbalzato contro le altre principali valute durante la prima parte della sessione di negoziazione di martedi', a seguito di dichiarazioni politiche della Casa Bianca che indicano la volonta' di agire, attraverso politiche economiche concertate, per mitigare le conseguenze della crisi del virus corona', osserva Ricardo Evangelista analista senior di ActivTrade, sottolineando come il timore che negli Stati Uniti il numero di infetti sia molto superiore ai dati ufficiali attuali ha contribuito alle vendite indiscriminate che hanno caratterizzato la seduta di ieri dei mercati finanziari. 'Dopo i bruschi movimenti di ieri, stamani stiamo assistendo ad una ricomposizione, seppur parziale, dell'andamento dei principali cross valutari. Stamani si stanno infatti indebolendo le divise rifugio (yen e franco svizzero) mentre il rimbalzo del rendimento dei titoli di Stato Usa (che stanno tornando verso lo ,0,74% dopo aver toccato ieri il minimo storico a 0,339% e aver chiuso a 0,501%, ndr) sta portando ad un ribasso dell'EurUsd, tornato sotto 1,14', osservano da Mps capital services. Il cambio dollaro/yen e' tornato a 105,12 da 102,36 di ieri, il dollaro/franco svizzero a 0,9346 da 0,9252. Anche l'euro rimonta sulla valuta giapponese a 119,14 yen per un euro da 117,20 e verso la divisa svizzera a 1,060 franchi per un euro da 1,0594.