“Rialzati, Italia!” (di G. Palma)
Dopo le gravi parole di ieri della signora
Lagarde, che hanno profondamente umiliato il nostro Paese e compromesso la stabilità finanziaria in un momento così delicato, ho rispolverato questa mia
poesia dell’ottobre 2018, attualissima.
Buona lettura.
“
RIALZATI, ITALIA!“
Di stracci e di pece vestita più
non siedi Sovrana, sul trono
dei Padri più non t’ergi, o Regina.
Chi t’ha ridotta in tal modo?
Chi t’ha costretta in catene?
Di rabbia e d’Amore è il tuo
volto, solcato a sfregio da un
taglio, sferrato a tradimento
da un figlio. Tanti in quei giorni
t’abusarono. Pochi, in verità,
t’han difesa. Oggi sei preda del
nemico, in balìa dello straniero,
tra le fauci del fato. Amata Italia,
ancora inserviente, alzati e issa
il tuo vessillo Sovrano. Impugna
la spada e trafiggi il tiranno.
E se una lacrima mi ruberai giù
per il viso, ti chiederò di chinarti.
Per l’ultima volta. Per un solo
momento. Mai più da schiava,
mai più servile. Ma da Regina,
da indomita Signora. Afferra
la corona lercia di fango
e adagiala sul capo. Poi fissa
lo stendardo e indica la strada.
Non voltarti, il popolo è sorto,
pronto a lottare. A morire per te.
[
Giuseppe Palma]
***
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