MILANO (MF-DJ)--Nello scenario della ricaduta economica innescata dalla
pandemia di coronavirus, il fondo sovrano da 300 miliardi di dollari
dell'Arabia Saudita e' emerso come uno dei principali cercatori di affari
al mondo, attraverso l'acquisto di quote di minoranza del valore di
miliardi di dollari in grandi corporate americane.
In dettaglio, il Fondo per gli investimenti pubblici dell'Arabia Saudita
ha acquistato quote del valore di mezzo miliardo di dollari ciascuna in
Facebook, Disney, Marriott International e Cisco Systems. Oltre a questi
titoli, il Pif (Public Investment Fund) ha acquisito partecipazioni
finanziarie, investendo 522 milioni di dollari in Citigroup e 488 milioni
in Bank of America, nonche' una quota da 714 milioni di dollari in Boeing.Le acquisizioni, riportate in un documento depositato presso la
Securities and Exchange Commission, fanno seguito al conseguimento dello
scorso mese di quote da 500 milioni di dollari ciascuna nell'operatore di
crociere Carnival e nel promotore di concerti Live Nation Entertainment.
Nel 2015, il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman
ha incaricato il fondo di diversificare l'economia del Paese spostando il
focus dal settore petrolifero ad aziende e settori slegati dagli
idrocarburi.
I recenti investimenti del fondo evidenziano un'audace strategia volta
ad accumulare titoli internazionali nonostante la pandemia di coronavirus
e il crollo dei prezzi del greggio abbiano fatto si' che la posizione
finanziaria dell'Arabia Saudita sia delle piu' precarie dell'ultimo
decennio. Il governo del Paese ha triplicato questa settimana l'aliquota
dell'imposta sul valore aggiunto e ha tagliato i sussidi per i dipendenti
statali, per far fronte al calo del fatturato legato al petrolio e
all'indebolimento di un'economia provata dall'impatto dei lockdown.
L'andamento di molti dei titoli presi di mira dal fondo trattano ai
minimi storici, penalizzati dalla recessione innescata dalla pandemia e
dai prezzi drammatici del greggio, che hanno avuto un impatto negativo
sulle societa' energetiche.
Nei primi tre mesi dell'anno, il fondo ha acquistato partecipazioni in
compagnie petrolifere, sebbene non sia chiaro se lo abbia fatto dopo che
il sentiment si era indebolito.
Al di la' del settore petrolifero, nello stesso periodo dell'anno il
Public Investment Fund ha acquistato quote del valore di 496 milioni di
dollari in Disney, 522 mln usd in Facebook, 491 mln usd in Cisco e 514 mln
usd in Marriott. Le acquisizioni comprendono, inoltre, delle
partecipazioni da circa 80 milioni ciascuna in Berkshire Hathaway di
Warren Buffett, nelle blue chip Broadcom, Qualcomm e Ibm, Pfizer,
Starbucks, Union Pacific, Automatic Data Processing, nonche' in Booking
Holdings.
vsi