Considerazione sulla "movida" e le ovvie, scontate e pretestuose accuse dei vari sindaci e/o esponenti politici:
Come accaduto ai tempi della libertà vigilata con tanto di autocertificazione che imponeva l’onere della prova al privato cittadino, senza darci i mezzi per comprovare lo stato di salute, pena una denuncia penale, il tutto per una evidente mancanza di assunzione di responsabilità da parte del governo stesso, che dovrebbe governare, emanando leggi e decreti chiari ed esaustivi...con lo stesso modus operandi e con la stessa impostazione oggi, dopo aver "liberato" le persone dalla quarantena di oltre due mesi, riaprendo bar e ristoranti che succede?!?!?
...che i vari sindaci e governanti si "stupiscono" che la gente esca e vada al bar o al ristorante, perché gli è stato concesso.
Cioè, io Stato ti consento di fare nuovamente alcune cose che fanno parte di una vita normale, come andare al bar e ristorante e poi ti accuso di esserci andato e di non aver rispettato le regole.
Che mentalità è questa?...che fine ha?...e perché viene sistematicamente applicata e ripetuta?
Quindi di chi è la responsabilità?...di chi ci consente di vivere, legiferando su di noi o di chi vive?
Troppo comodo, scontato e ipocrita gettare le responsabilità e le colpe sui cittadini.
Mi è tornato in mente questo splendido monologo, dal minuto 2.00 e ditemi se non dice la verità in merito alle regole e agli uomini.
Una buona serata a tutti.