La Clinton, in termini di voti, ha superato Trump.
E' un paese spaccato in due come una mela; anzi, peggio, perchè c'è anche una divisione per gruppi etnici a fare da sottoinsieme del saldo complessivo 50/50.
La maggioranza dei poveri neri e ispanici non ha votato Trump, per intuibili ragioni: provenendo da aree ancora più povere, una vita da sottoproletariati in USA per loro
è già un miglioramento. La rivolta è bianca, ma i bianchi pesano sempre meno in termini numerici.
Se mi si consente occorre fare alcune precisazioni.
A mio parere è più evidente la divisione economico piuttosto che quella elettorale, divisione che comunque si è manifestata con un aumento dell'astensione o dei voti di protesta (verso i candidati indipendenti) nelle contee con il reddito più basso.
Poi ci sono tante sfaccettature naturalmente ma il dato evidente è questo.
per esempio New York:
A Suffolk, contea dove il 79% delle famiglie possiede la casa con un valore medio di 375.000 dollari, reddito medio familiare di 88.600 dollari, 38% della popolazione laureata e tasso di povertà del 7,7% sotto la media usa del 13,5% con popolazione all'85% bianca Trump rispetto alle elezioni del 2008 ha guadagnato 21.000 voti contri i 70.000 persi dalla Clinton
A Staten Island dove la componente delle minoranze raggiunge livelli più significativi ma comunque il 79% possiede la casa dal valore di 439.000 e il reddito medio familiare è di 73.000 e il tasso di povertà è intorno alla media USA Trump ha comunque vinto guadagnando 10.000 voti mentre la Clinto ne ha persi 12.000.
Nel bronx dove le minoranze sono la maggioranza e anche i matrimoni interazziali abbiamo solo il 19% di case di proprietà ed i redditi medi familiari sono solo a 34.000 dollari ed il tasso di povertà sfiora il 31% la Clinton ha preso 10 volte tanto i voti di Trump ma c'è stato un aumento degli astenuti di oltre il 7% e questo sono oltre il 60% del totale.
E' il reddito la discriminante reale del voto americano con due tipi di protesta:
I ceti medio alti hanno votato Trump per protesta contro l'invadenza dello stato nell'economia e per l'elevato livello di tassazione.
I ceti bassi non hanno votato o hanno votato gli indipendenti.
le città hanno votato Clinton i sobborghi Trump ma sempre con una evidente discriminante nei redditi