Ovviamente le domande erano a largo spettro, ma comunque sulla politica e gli scenari internazionali:
Trump e USA: ha spiegato chi è "veramente" Trump, partendo dal fatto che comunque è un imprenditore e non un politico, quindi più avvezzo alla finanza e pragmatico nei confronti delle problematiche americane, in primis economiche e strutturali. Ha ribadito che è molto meno ipocrita rispetto alla Clinton e al suo entourage e che, il suo rischio maggiore è la sua "foga" nel voler vedere completati i propri progetti e obiettivi in tempi relativamente brevi.
UK & Brexit: sostiene che la GB si sia assunta un rischio altissimo con la Brexit, ma è anche convinto che la GB ce la possa fare, uscendone rafforzata e contemporaneamente ha messo nell'angolo l'UE.
UE: qualora non riesca a reagire alla Brexit, cosa che reputa oggettivamente probabile, vede la UE in forte difficoltà; quanto all'Italia, con il btp al 2,18% di rendimento (dati della scorsa settimana)...per restare a galla, avrebbe bisogno di una patrimoniale da 500mld € per azzerare il tutto e tornare ad essere economicamente competitiva ma, ovviamente nessun governo avrebbe il coraggio di fare una patrimoniale di questa entità e quindi si attende una ristrutturazione del debito, per sopravvivere economicamente. Ha anche dichiarato che la UE, alias Germania e anche Francia, hanno voluto condurre una sorta di esperimento su Grecia e Italia per sondare il terreno economico e sociale, sbagliando tutto e nuocendo anche a loro stessi, nel medio termine.
MO: sostiene che l'instabilità in MO sia appena cominciata, partendo dalla riflessione che quando l'instabilità è innescata con la guerra di religione, come in Siria...le guerre di religione mediamente durano da 100 a 200 anni e quindi siamo solo agli inizi...e ha anche aggiunto che, a differenza di Iraq e Afghanistan, dove l'ingerenza e l'incompetenza canide raggiunse il top, testualmente:"...quando sono stato invitato a Washington per parlare di Afghanistan, avendo vissuto la e conoscendo quel Paese, ho fatto notare che il volere del Governo USA era quello di trasformare l'Afghanistan in una regione della Svezia era di difficile attuazione, non sono stato più chiamato in causa sull'Afghanistan".
Turchia: sostiene che sia uno dei problemi maggiori attualmente sulla scena internazionale, sia dal punto di vista logistico, sia da quello strategico...con un "islamista vestito Armani" che vuole assoggettare tutti al suo folle pensiero.
Cina: grande pericolo ancora presente nello shadow banking, con situazione del credito ancora lungi dall'essere sotto controllo e con una speculazione edilizia ancora forte. Parlando della Cina, ha sottolineato la loro grande forza e la loro grande mancanza di "Strategia", intesa come assenza & vulnerabilità nel porre in essere una strategia forte e vincente in ambito internazionale.
Russia: poca "forza" ma grande capacità strategica e storicamente sempre vincente. Quindi ha ritenuto sbagliatissimo l'atteggiamento italiano ed europeo nel volersi contrapporre alla Russia sulla questione Ucraina.
Tutti questi interventi sono stati "conditi" da cenni storici e aneddoti tanto meravigliosi quanto veri.