Gloria ai Bastardi - Cap. 1

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Confindustria su Npl: «Stretta Bce ingiustificata, imprese penalizzate»


Banche: Patuelli; da Bce terremoto normativo, deve finire

ROMA (MF-DJ)--La Bce ha preparato "una ulteriore, ennesima cospicua stretta ai requisiti patrimoniali delle banche europee, aggiungendo vincoli a vincoli emanati pochi mesi fa, producendo un terremoto normativo che deve, invece, finire perché altrimenti realizzerebbe una stretta ai prestiti innanzitutto alle piccole e medie imprese".

Lo ha detto il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nel corso del suo intervento introduttivo alla lectio magistralis del presidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani.

(END) Dow Jones Newswires

October 06, 2017 05:16 ET (09:16 GMT)


Non riesco a capire se siano più esilaranti le vesti stracciate dell' accozzaglia Confindustria-Abi oppure la cornice della lectio magistralis di Tajani :lol::lol::DD::DD::lol::lol:

La lectio magistralis di Tajani :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:



Buongiorno a tutti :):)

 
8.6K FIB.

La situazione è sempre molto strana, sia al rialzo che al ribasso la partecipazione al mercato rimane bassa.



Infatti...:mmmm:

Solo Banco Bpm, Ubi e Bper movimentano più della loro media, sul resto la situazione è calma.
In un contesto di questo genere, è sufficiente un accenno a un possibile annacquamento delle nuove norme demenziali sugli npl da parte del circo eurota per riportare di nuovo il nostrano sui max di qualche gg fa :mumble:
 
Torniamo con le privisoni alla cazzo di cane ?

Buste paga 90K previsto contro -33K.
Libri paga 83K vs -40K
 
so che magari è troppo semplicistico, ma come fanno a calare le buste paga e calare pure la disoccupazione? :mmmm:

comunque stasera parlano alcuni MEMBRI del fomc e me lo spiegheranno
 
CINA: RISVEGLIO UE DI FRONTE AL PERICOLO TSUMANI DEL MANIFATTURIERO - PAROLA AL MERCATO

L'Europa comincia a svegliarsi sul pericolo Cina per le nostre aziende del settore manifatturiero. L'idea di concedere lo status di economia di mercato e', per fortuna, tramontata, grazie anche al lavoro dei nostri rappresentanti. Ieri, l'Unione Europea ha deciso di darsi piu' flessibilita' nel decidere se un certo prodotto importato da un certo paese viola o no le regole di anti-dumping. In pratica, mentre prima si paragonavano i prezzi in ingresso con i prezzi in vigore nel mercato del paese esportatore (per quei paesi riconosciuti come economie di mercato) o con i prezzi vigenti sui mercati internazionali (per quei paesi non riconosciuti come economie di mercato), con le nuove regole, in aggiunta ai criteri sopra citati, la UE potra' anche valutare le norme sulle condizioni dei lavoratori, rispetto dell'ambiente ed altri criteri soft che, in sostanza, danno molta piu' liberta' ai legislatori europei di imporre dazi. Anche stavolta, come nel caso della proposta Juncker sul monitoraggio degli investimenti, non c'e' riferimento diretto alla Cina. Ma la posizione dei policy makers a Shanghai oggi e' gia' chiara: 'La Cina avrebbe diritto ad essere considerata un'economia di mercato, cosa che voi non volete riconoscere; nell'attesa, a prova del nostro desiderio di lanciare una colomba bianca, siamo disposti a sottostare alla regola che para
gona il prezzo dei nostri prodotti e quelli dei mercati internazionali. Tuttavia la nuova regola che si estende ad altri criteri soft viola il principio del WTO ed in pratica crea discriminazioni tra paese e paese'. La Cina ha ragione a criticare questa mossa della UE che nel tentativo di proteggere le nostre industrie manifatturiere, si e' insabbiata in un labirinto legale che potra' avere ripercussioni e sanzioni anche da parte del WTO stesso. Con l'aggiunta dei nuovi criteri soft, si viola il principio di uguaglianza nel trattamento tra i vari paesi e si introduce un elemento di soggettivita' nel giudicare se ci sia dumping o meno. La soggettivita' porta quindi a discriminazione. D'altra parte, e' comprensibile la frustrazione delle industrie manifatturiere europee che devono competere con la Cina sui due cardini base della concorrenza: prezzo e prodotto, purtroppo per noi tutti a favore delle Cina. Da un lato, la qualita' dei prodotti cinesi ormai non e' piu' per nulla inferiore a quelle dei prodotti europei. Dal lato del prezzo, dal momento che la Cina produce circa il 50% di tutto quello che viene prodotto al mondo, e' chiaro che anche se ci fosse (e non c'e') assenza di dumping, di aiuti di stato, di sovvenzioni vari, le economie di scala sono cosi' grandi che e' praticamente impossibile per un operatore italiano competere, anche su base equa. In questi giorni si discute di dazi sulle importazioni di biciclette elettriche dalla Cina, Cina che produce 50 milioni di pezzi all'anno contro 1 milione in Europa: non e' possibile per noi produrre a costi competitivi. E' lo Tsunami del Manifatturiero Cina che spazzera' tutta l'industria italiana ed europea. Forse sentendo i primi tremori, la UE cambia marcia e aggiunge nuovi criteri per definire il significato di 'concorrenza', nella speranza di riscrivere le regole del commercio internazionale a proprio favore



Il miglior Buñuel mai avrebbe saputo immaginare trama più surreale :DD::lol: questi che si "svegliano" dopo 20 anni di politiche fallimentari e restano incastrati in pastoie di tipo legale per mano dei cinesi :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

...basata sulla discriminazione :DD::DD::DD::DD::lol: muoro :rotfl::rotfl::rotfl:

sulla qualità, invece, hanno perfettamente ragione :-o:-o:jolly:, come ben sa chiunque si cambi anche solo le lampadine in casa :rotfl::rotfl::rotfl:
 
Infatti...:mmmm:

Solo Banco Bpm, Ubi e Bper movimentano più della loro media, sul resto la situazione è calma.
In un contesto di questo genere, è sufficiente un accenno a un possibile annacquamento delle nuove norme demenziali sugli npl da parte del circo eurota per riportare di nuovo il nostrano sui max di qualche gg fa :mumble:
Oppure una qualche notizia di geopolitica grave per creare il panico.

Resta il fatto che non c'è interesse.
 
so che magari è troppo semplicistico, ma come fanno a calare le buste paga e calare pure la disoccupazione? :mmmm:

comunque stasera parlano alcuni MEMBRI del fomc e me lo spiegheranno
Sono i robot, se compri un robot e lo fai risultare come lavoratore otterrai meno disoccupazione e allo stesso tempo non lo pagherai :D
 
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