Fleursdumal
फूल की बुराई
RUSSIA: VENDE 650 MLN DOLLARI ORO PER PAGARE DEBITO ESTERO
SALE DEL 18% PRODUZIONE, 175 TONNELLATE NEL 2002
(ANSA) - MOSCA, 19 AG - La Russia vendera' sul mercato circa
650 milioni di dollari di oro, metalli e pietre preziose per
garantire il ripagamento del debito estero nel 2003, ha
annunciato il ministro delle Finanze Aleksiei Kudrin.
Kudrin, citato dall'agenzia 'Interfax', ha spiegato che il
resto del servizio del debito, circa 17 miliardi di dollari,
sara' assicurato con fondi correnti, con il ricavato delle
privatizzazioni, prestiti interni, surplus budgetari del
prossimo anno e riserve finanziarie.
Secondo il ministro le vendite di preziosi e soprattutto di
oro non rischiano di avere effetti dirompenti sul mercato.
Il metallo giallo e' da mesi sopra la soglia psicologica dei
310 dollari l'oncia in virtu' delle difficolta' del mercato
azionario americano e in seguito alla sospensione delle vendite
da parte delle banche centrali e di quelle 'forward' (cioe' del
metallo non ancora estratto) da parte delle compagnie minerarie.
Questo trend positivo, secondo gli analisti, potrebbe pero'
facilmente essere interrotto da importanti vendite da parte di
paesi come la Russia, che e' uno dei principali produttori e
l'unico grande paese dove l'estrazione e' in aumento.
Nei primi sette mesi di quest'anno la produzione russa di oro
e' salita del 18% raggiungendo quota 81,2 tonnellate e si
prevede che per il 2002 tocchera' le 175 tonnellate contro le
154 dell'anno precedente.
Kudrin ha smentito voci su un possibile 'default' nel
ripagamento del debito estero nel 2003, assicurando che non ne
esistono le ragioni economiche e che le riserve d'oro e valuta
sono comunque sufficienti ad evitarlo.
Alla fine di luglio le riserve complessive russe erano salite
alla cifra record di 44,1 miliardi di dollari, di cui il 10%
circa in oro.
SALE DEL 18% PRODUZIONE, 175 TONNELLATE NEL 2002
(ANSA) - MOSCA, 19 AG - La Russia vendera' sul mercato circa
650 milioni di dollari di oro, metalli e pietre preziose per
garantire il ripagamento del debito estero nel 2003, ha
annunciato il ministro delle Finanze Aleksiei Kudrin.
Kudrin, citato dall'agenzia 'Interfax', ha spiegato che il
resto del servizio del debito, circa 17 miliardi di dollari,
sara' assicurato con fondi correnti, con il ricavato delle
privatizzazioni, prestiti interni, surplus budgetari del
prossimo anno e riserve finanziarie.
Secondo il ministro le vendite di preziosi e soprattutto di
oro non rischiano di avere effetti dirompenti sul mercato.
Il metallo giallo e' da mesi sopra la soglia psicologica dei
310 dollari l'oncia in virtu' delle difficolta' del mercato
azionario americano e in seguito alla sospensione delle vendite
da parte delle banche centrali e di quelle 'forward' (cioe' del
metallo non ancora estratto) da parte delle compagnie minerarie.
Questo trend positivo, secondo gli analisti, potrebbe pero'
facilmente essere interrotto da importanti vendite da parte di
paesi come la Russia, che e' uno dei principali produttori e
l'unico grande paese dove l'estrazione e' in aumento.
Nei primi sette mesi di quest'anno la produzione russa di oro
e' salita del 18% raggiungendo quota 81,2 tonnellate e si
prevede che per il 2002 tocchera' le 175 tonnellate contro le
154 dell'anno precedente.
Kudrin ha smentito voci su un possibile 'default' nel
ripagamento del debito estero nel 2003, assicurando che non ne
esistono le ragioni economiche e che le riserve d'oro e valuta
sono comunque sufficienti ad evitarlo.
Alla fine di luglio le riserve complessive russe erano salite
alla cifra record di 44,1 miliardi di dollari, di cui il 10%
circa in oro.
