LA FINANZA APRE AL SOLARE
Il mondo della finanza guarda con interesse all'opzione energetica solare e al mercato del fotovoltaico. Un recente comunicato stampa dell'ABN AMRO del 12 aprile 2008 ha annunciato il lancio di un indice Solar Energy composto da un paniere di 10 società specializzate nei servizi legati allo sviluppo, ricerca e produzione dell'energia solare a livello mondiale. I titoli rappresentativi delle societa’ sono state individuati, e periodicamente verranno aggiornati, attraverso rigorosi criteri di selezione quali capitalizzazione di borsa pari almeno a 100 Milioni di Euro e controvalore medio giornaliero degli scambi pari a 1 milione di Euro. L’indice beneficia anche del reinvestimento dei dividendi e della valorizzazione direttamente in Euro.
I nuovi Theme Certificates dell'energia solare sono strumenti di investimento acquistabili e rivendibili presso qualsiasi intermediario abilitato. Con questa quotazione ABN AMRO, leader mondiale dei Certificates, amplia ulteriormente la gamma di offerta che contempla, oltre all’energia solare, Certificates con sottostanti sull’ energia rinnovabile, acqua e biocombustibili, nonché sulle materie prime, sottostanti introdotti da ABN AMRO per la prima volta sul mercato italiano.
Perché questa notizia ci sembra importante? In primo luogo per la natura stessa del mondo della finanza. Quest’ultima non segue scelte etico-sociali ma soprattutto obiettivi asettici di business. Nel momento in cui la logica del profitto o del dividendo ottiene anche un ritorno sociale, in termini di minore inquinamento, ci sembra abbia diritto d’essere definita "sostenibile" al pari di qualsiasi altra iniziativa a sostegno dell'ambiente. In secondo luogo perché l’interesse degli investitori e della finanza prende spunto dagli stessi tassi di crescita a due cifre del settore FV mondiale, citati più volte dalle associazioni ambientaliste ma che, purtroppo, non sembrano al pari far breccia nel mondo della politica e nei governi nazionali.
Il mercato del fotovoltaico. L’energia solare e’ un’industria in continua espansione, grazie allo sviluppo e alla ricerca promossa su scala mondiale. Gli analisti statunitensi più accreditati stimano la crescita media mondiale del settore nel 2006 pari a circa il 30%, +44% in Europa, +33% in Giappone, +10% negli USA. I principali produttori sono giapponesi e tedeschi, esperti nella lavorazione del silicio per la preparazione dei pannelli solari. Anche in Italia si sta sviluppando questo mercato grazie all’attuazione delle Direttive Europee in materia di incentivazione alla produzione di energia solare mediante la creazione di impianti domestici, condominiali e industriali, che consentono anche di vendere alle societa’ elettriche l’energia prodotta in eccesso rispetto alle proprie esigenze (il cosiddetto “Conto energia”). Il ciclo di produzione dell’energia solare, gestito da un binomio turbina-alternatore, si avvia infatti con la concentrazione della luce solare tramite pannelli su un fluido che, riscaldato, produce vapore. Per garantire le necessita’ energetiche domestiche giornaliere di 4 persone (2 Kilowatt) si stima siano sufficienti 16 metri quadrati di pannelli solari. Per tutti gli immobili di nuova costruzione, dal primo gennaio prossimo, è previsto l’obbligo del solare termico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria (per una quota almeno pari al 50% del fabbisogno di acqua calda) e l'installazione di un impianto fotovoltaico. Lo prevede uno schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri all'inizio del mese di ottobre, che entro l'anno vedrà la luce in via definitiva.
L'iniziativa di ABN AMRO contribuisce a rafforzare la credibilità della filiera fotovoltaica e indirettamente quello che gli ambientalisti affermano da anni. Inoltre, mediante l'acquisto dei titoli “solari” contribuisce direttamente al finanziamento della filiera industriale fotovoltaica, e pertanto al raggiungimento delle economie di scala di produzione e degli investimenti in ricerca e sviluppo.