hai capito il buon vecchio Bernard Madoff (2 lettori)

zaq

Nuovo forumer
e neno male che i figli hanno spifferato ....altrimenti questo se ne continuava tranquillo tranquillo ...... un vero ganzo ...non c'e' che dire .....

Sangue italiano sicuramente .......

Adesso lo metterei in una stanza con un bel gruppetto di "nutelloni" che se lo "lavorano" alla grande........:rolleyes:


al vecchietto i nutelloni gli fanno un baffo....uno che e' andato avanti per tanto tempo con una truffa da 50 miliardi oltre che l'ingegno deve avere gia' anche un c...o grande cosi?:D:D:D
 

tontolina

Forumer storico
Il crack Madoff spaventa l'Italia.
Scatta l'allarme hedge funds


di Monica D'Ascenzo

A 48 ore dall'esplosione del caso Madoff è ancora difficile quantificare gli effetti che la truffa del secolo avrà sui fondi di fondi hedge. Una cosa, però, è già chiara: il crack di Madoff rischia di scatenare un effetto domino sui gestori delle più importanti piazze finanziarie europee, da Londra a Ginevra, da Madrid a Milano. In cifre, il falò da 50 miliardi di dollari acceso a Wall Street potrebbe mandare in fumo il 5% degli asset europei dei fondi di fondi hedge.
Per quanto riguarda l'Italia, i rapporti con Madoff sono certi, ma il danno subito dagli investitori è difficile da quantificare: c'è chi parla di un'esposizione complessiva di oltre
3 miliardi
ma dai gestori non arrivano conferme. Da parte sua, la Consob è in stand by: l'authority sta monitorando la situazione per verificare, ha detto un portavoce, «se ci sono dei rischi per gli investitori italiani». È bene precisare comunque che nei fondi di fondi hedge investono prevalentemente gli istituzionali - banche e assicurazioni- e i clienti «affluent», cioè ad alto reddito.

Sul sito web di Pioneer del gruppo UniCredit, ad esempio, è scritto che «sostanzialmente tutti» i 280 milioni di dollari del fondo Primeo Select sono stati investiti sui fondi di Madoff. Dalla società fanno sapere che «come molti altri asset manager Pioneer Alternative Investments (Pai) sta valutando il potenziale impatto di questa situazione: Pai non è un investitore diretto in Madoff, ma alcuni fondi sono esposti indirettamente tramite feeder funds ». Il danno, se ci sarà, potrebbe riguardare solo in minima parte gli investitori privati: «Questi fondi sono distribuiti principalmente a investitori istituzionali e wholesale. L'esposizione per i clienti retail è molto limitata e pari a zero in Italia. Continueremo a monitorare la situazione, per assicurare che vengano messe in atto tutte le procedure necessarie a rappresentare gli interessi dei nostri clienti », prosegue la fonte di Pioneer.

Stesso discorso per il Banco Popolare, socio in Aletti Gestielle Alternative di Union Bancaire Privée, la banca svizzera coinvolta nel caso Madoff per un'esposizione valutata in oltre 1 miliardo di euro. Il gruppo bancario italiano ha fatto sapere che si tratta di «un impatto minimo nei nostri fondi di fondi hedge ». Ma anche in questo caso, le cifre non vengono fornite.

Un caso tutto da accertare riguarda la Fim, la società londinese di advisory gestita da due manager italiani, Federico Ceretti e Carlo Grosso. Secondo alcune indiscrezioni, la Fim avrebbe investito somme molto ingenti per conto di clienti italiani in Kingate, un hedge della galassia Madoff con asset per 2,8 miliardi di dollari: ebbene, la sorte di queste risorse è quanto meno incerta.

In questa situazione confusa, molte società di gestione si sono affrettate a tranquillizzare i propri investitori. Hedge Invest, della famiglia Manuli, ha inviato una email a tutti i suoi clienti: «Caro Investitore - è scritto nella lettera - in seguito alla notizia dell'arresto di Bernard Madoff, Ceo di Madoff Investment Securities, società di brokeraggio operativa presso il New York Stock Exchange e advisor di alcuni fondi hedge (tra i quali ci risultano i seguenti: Kingate, Fairfield Sentry, M&B Equity Plus, M&B LIF US Equity Luxalpha, Thema International, Herald Fund, Dakota Global Investment e Rafale Partners Inc) vi confermiano di non avere esposizione in nessun portafoglio o fondo supervisionato dalla stessa società ».

Anche Albertini Syz ha scritto ai clienti: «Gentili investitori, facendo riferimento alla notizia diffusa relativa alla Madoff Investment Securities LLC e alle numerose richieste a noi pervenute (...) desideriamo comunicare che Albertini Syz SGR non ha alcuna esposizione a fondi ricollegabili a Madoff Investment Securities LLC».

Dello stesso tenore la mail di Kairos, il fondo del finanziere Paolo Basilico, che ha negato esposizioni con Madoff.

In Svizzera, dove la situazione appare molto più tesa, il fondo di fondi hedge Harcourt ha detto di non avere«alcuna esposizione con fondi feeder legati a Madoff» e quindi di non essere stato toccato «da questo presunto caso di frode». Ciò che sorprende tutti in questa storia sono comunque i segnali inascoltati. In particolare, molti risk manager dei fondi guardavano con sospetto il fatto che gli investimenti non avvenissero attraverso una banca depositaria, che comunque rappresenta una garanzia, ma direttamente con l'asset management della società di Madoff, Bmis. Altro fattore sospetto era il rendimento mensile costante, sempre alto indipendentemente dai movimenti del mercato.
 

marco_1962

Forumer storico
I conti non tornano.

Tutti si affannano a dichiarare di aver dato a questo qui cifre ridicole.

IEri sul sole c'èra una tabellina che riassumeva il totale delle dichiarazioni arrivando si e no a 20 mld$

E gli altri 30 dove sono?

Che interesse ha Madoff a dichiarare di aver rubato più del doppio?

Oppure sono le banche che ancora una volta non la raccontano giusta?

Bastardi.
 

tontolina

Forumer storico
I conti non tornano.

Tutti si affannano a dichiarare di aver dato a questo qui cifre ridicole.

IEri sul sole c'èra una tabellina che riassumeva il totale delle dichiarazioni arrivando si e no a 20 mld$

E gli altri 30 dove sono?

Che interesse ha Madoff a dichiarare di aver rubato più del doppio?

Oppure sono le banche che ancora una volta non la raccontano giusta?

Bastardi.
le banche sono incentivate a dichiarare la loro esposizione

ma non i PRIVATI
e credo siano tanti
 

marco_1962

Forumer storico
le banche sono incentivate a dichiarare la loro esposizione

ma non i PRIVATI
e credo siano tanti

Può essere non ci avevo pensato, in effetti c'è gente che ha dei patrimoni che richiedono il banker personale.

Ma le banche sono incentivate da chi o da cosa?

Non è che dichiarano giusto quello che sperano di recuperare come creditori e sul resto silenzio per non perdere in immagine (detto volgarmente "sputtanarsi")?

Voglio dire, se tu avessi dato i risparmi da gestire a una banca che ti chiede il 2% all'anno di commissioni per studiare il mercato, selezionare le opportunità, etc etc e invece versa TUTTE le quote presso Madoff e non ci pensa più, la consiglieresti a un amico?
 

pb

Forumer attivo
e neno male che i figli hanno spifferato ....altrimenti questo se ne continuava tranquillo tranquillo ...... un vero ganzo ...non c'e' che dire .....

Sangue italiano sicuramente .......

Adesso lo metterei in una stanza con un bel gruppetto di "nutelloni" che se lo "lavorano" alla grande........:rolleyes:



Non è sangue italiano ,una volta tanto, ma pura razza ebrea delle anime più sante appartenente al sancta sanctorum della comunità finanziaria di WS.

Ha spennato i più ricchi ebrei americani,quelli che si ritengono più intelligenti dei pagani (+10/20% di QI) finendo invece come gli Albanesi che almeno hanno la scusa di essere ,dopo 50 anni di comunismo, degli analfabeti finanziari.

Comunque resta il fatto che noi italiani anche nel male siamo i loro maestri,sono dei copioni.
 
Ultima modifica:

pb

Forumer attivo

mercoledì 17 dicembre 2008


martedì 16 dicembre 2008, 07:00
Ebrei sotto choc: «Noi rovinati dal nostro finanziere»

di R.A. Segre


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=314818




Poco importa sapere se la frode realizzata da Bernard Madoff sia di 50 o di 500 miliardi di dollari. Ciò che appare certo è che si tratta della maggiore frode mai realizzata a danno di migliaia di persone e di fondi di investimento nella storia della finanza americana.





Le sue conseguenze negative appaiono enormi a molteplici livelli. Primo fra tutti a livello della credibilità di questo simbolo di correttezza finanziaria e di onestà personale ebraica che applicando sfrontatamente il «metodo Ponzi», un sistema di truffa inventato negli anni venti del secolo scorso dall'immigrante italiano Ponzi, ha dimostrato quanto sia labile la memoria dei finanzieri di cui già due secoli fa Voltaire aveva dato questa lapidaria definizione: «Finanziere - Un ladro. Ecco tutto».





Bernard Madoff, 70 anni, ex presidente del Nasdaq, ex tesoriere della Yeshiva University di New York, presidente della Business School di questa università che è considerata la più famosa istituzione accademica religiosa ebraica d'America era considerato con la sua «Bernard L. Madoff Investment Securities LLC» non solo un genio della finanza ma il prototipo della onestà e della generosità della finanza - soprattutto religiosa - ebraica nel mondo.



A livello di perdite, di cui non si conosce ancora l'entità, le vittime che dichiarano di essere state colpite «al 100%» includono fondi di investimento fra i più noti in Borsa: Fair Field Sentry and Sigma; King Gate Global e Euro Found; Equità plus; Thema International Found; Rafale Partners ecc. A livello filantropico, il furto ha già azzerato istituzioni benefiche come la Chais Family Foundation che donava annualmente milioni di dollari a società di assistenza ai poveri di Israele e in Europa dell'Est, oppure la Gift of Life Foundation, specializzata negli aiuti al trapianto del midollo spinale.
Ma non erano soltanto società filantropiche che affidavano a questo truffatore travestito da finanziere religioso la gestione dei loro capitali.



Erano anche ditte, come alcune delle principali società di assicurazione israeliane, ad esempio e la Foenix, la Clal, o fondi di ricerca universitari come quelli del Tachnion, il Mit israeliano, che vedevano in Madoff non solo un genio della finanza, l'uomo che grazie alla sua reputazione di onestà aveva fatto del suo fondo una delle 25 più pregiate società finanziarie di Wall Street. Ci era riuscito garantendo per decenni ai suoi clienti profitti del 10%. Ed era in fondo questa reputazione, unita all'alone di tradizionale capacità finanziaria ebraica che aveva attirato nel fondo di Madoff anche soldi di banche private svizzere (come la Reichmuth & Co) e di clienti in tutta Europa.





Il danno causato da questo simbolo del genio e della onestà finanziaria ebraica, in particolare al mondo israelita ortodosso, ma anche alla reputazione ebraica in generale è difficile da calcolare. Fra le sue ricadute ci potrà essere anche quella sulle elezioni generali israeliane del prossimo febbraio. Questo furto di denaro e di fiducia tocca diecine di migliaia di elettori religiosi e le istituzioni caritatevoli che li mantengono agli studi sacri e convogliano il loro voto verso la destra più radicale. Col risultato che cercheranno all'estero aiuti per sopravvivere e per l'educazione dei loro figli in scuole obbligate a chiudere i battenti per mancanza di fondi.
 

pb

Forumer attivo
I "fratelli" pensavano ,coprendosi le spalle a vicenda, di protrarre il gioco all'infinito ma la crisi di WS li ha sbugiardati


. Inchiesta interna per spiegare la truffa di Bernard Madoff

Dicembre 17, 2008


La Sec ha avviato un’indagine interna per cercare di spiegare come mai la truffa da 50 miliardi di dollari messa in piedi da Bernard Madoff non sia stata intercettata nonostante i ripetuti segnali emersi almeno dal 1999. Il presidente della Sec, Christhoper Cox, finito sotto accusa dopo l’arresto di Madoff, ha infatti ammesso che nell’operato del suo staff ci sono state delle mancanze, «fallimenti multipli».


«La Commissione ha appreso - spiega Cox in un comunicato - che una documentazione credibile e precisa è stata portata all’attenzione dello staff della Sec in modo ripetuto dal 1999, ma questa non è mai stata raccomandata affinchè la Commissione stessa agisse». Tutto ciò è «profondamente preoccupante», aggiunge Cox, finito insieme alla Consob americana nuovamente nell’occhio del ciclone tanto che alcuni osservatori, negli Stati Uniti, affermando che potrebbe essere «tranquillamente soppressa».

«Ho disposto uno studio completo e immediato della documentazione per accertare le ragioni per le quali non è stata ritenuta credibile», ha sottolineato Cox. Nel corso dell’indagine la Sec punta all’esame attento della relazione fra la nipote di Madoff, Shana Madoff, ed Eric Swanson. I due si sono legati in matrimonio nel 2007. Swanson è stato per 10 anni alla Sec, che ha lasciato nel 2006. Il portavoce di Swanson sottolinea però che Swanson stesso «nel corso della sua carriera ha rispetto gli standard etici più elevati e la sua reputazione continua a essere rispettata».
 

tontolina

Forumer storico
Non è sangue italiano ,una volta tanto, ma pura razza ebrea delle anime più sante appartenente al sancta sanctorum della comunità finanziaria di WS.

Ha spennato i più ricchi ebrei americani,quelli che si ritengono più intelligenti dei pagani (+10/20% di QI) finendo invece come gli Albanesi che almeno hanno la scusa di essere ,dopo 50 anni di comunismo, degli analfabeti finanziari.

Comunque resta il fatto che noi italiani anche nel male siamo i loro maestri,sono dei copioni.
però italiano emigrante docet

lo schema di PONZI è un'italiaca invenzione
tamente intelligente che
c'è sempre qualche furbone che la ripassa e fotte i clienti alla grande
 

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