Non è solo la conversazione...
Purtroppo tanti sono delle zavorre lagnose, degli irrisolti dal pietoso piagnisteo, incapaci di pensare alle donne come esseri aventi una propria legittima esistenza ma solo come persone che esistono in funzione loro. E trovano, in troppi, un loro equilibrio psicologico solo nella sottomissione femminile. Per non dire della limitata ampiezza di sguardo, incapacità di organizzare, gestire e svolgere un lavoro complesso e generale imbranataggine, miopia e scarsa attitudine all'ascolto delle altrui esigenze
Sono figli di mammà, serviti e riveriti dall’infanzia alla pensione, c’è sempre una scusa per le loro bischerate quando il padre OSA fare un rimprovero, e oltretutto, poi muso lungo e “chi la vista l’ha vista”.
Senza contare che al padre non si può raccontare tutto, è troppo severo, poco incline alla comprensione e agli sconti di pena.
Certe donne, mamme, sono “chiocce” che pretendono di fare la mamma anche quando il”bimbo” è volato via dal nido, e guarda caso i maschi si confidano più con la madre perché sanno di trovare più “comprensione”
Morale della favola è sempre la donna che tira le fila in famiglia, altro che schiave.
La donna ha molte possibilità di ricatto e solo se hai possibilità finanziare puoi batterti alla pari.
Per fortuna ci sono anche altre tipologie di famiglie dove il padre fissa le regole, traccia linee invalicabili e insegna non a parole ma con l’esempio.
questo non per negare il ruolo della madre, condividerne le scelte come un alleato, metterla in primo piano e ringraziare.
Io sono cresciuto in una famiglia di stampo militare, ingoiato tanti rospi, ma alla fine ritenendomi fortunato.
Mi viene alla mente mio nonno, diceva: nel pollaio non c’è pace quando la gallina canta e il gallo tace.
Claire sei contagiosa, di solito sono più sintetico.