FNAIOS
Aò
Al centro della crisi, un anno fa, perdevo il 34% del capitale e non sapevo nulla di borsa (da 1 a 10, zero).
Mi sono messo a studiare e visto che sono tecnicamente preparato, mandarsi giù una tonnellata di indicatori tecnici è stata una passeggiata di salute, come leggere di tutto: news, teorie e controteorie, strani acronimi quali hc, adc, parole come swap, che per me erano arabo.
Ho studiato a fondo l'intera vicenda greca e il problema del debito.
Non sapevo nemmeno che cosa facessero e a cosa servissero la Fed e la BCE, non capivo il concetto di inflazione, tantomeno quello di "debito mondiale" (15 trilioni di dollari).
Ho seguito anche con interesse il thread di Elico fino a che l'arroganza (o risultata a me tale) dello stesso non mi ha costretto a mandarlo a vfc cosa a cui è seguita una giusta, attesa e doverosa sospensioncina.
E, naturalmente, quello del mitico Tommy sull' "operativo titoli di stato greci".
Adesso quanto so di borsa?
Diciamo 3.
No, è proprio 3.
E il capitale, finalmente, pareggio (anzi a dire la verità +1%).
Dopo tutto quello studio di cui sopra e avendo scorto l'oceano immenso che c'era dietro, realizzando istantaneamete che non avrei mai avuto il tempo di attraversarlo (e forse nemmeno la voglia, perchè credo nella produzione e non nella finanza) ho abbandonato completamente tutti gli indicatori, tutte le teorie e mi sono unicamente concentrato su quei "pezzi di carta" o, come li chiamano, strumenti finanziari, in particolare quelli che "non falliscono". Ma soprattutto mi sono concentrato sul mondo.
Cioè a dire: che succede?
Vogliono davvero far finire tutto?
La mia risposta è stata no, che erano tutte ca**ate e che come al solito sarebbe finito tutto a tarallucci e vino.
Ad un certo punto mi sono convinto che tutti i catastrofisti avevano torto, per un semplice motivo numerico: il debito (mondiale) è altissimo, sì, ma finchè il cibo avariato è in pancia a nessuno va di trasformarlo in qualcosa di velenoso e letale.
Sono anche convinto che sia una vittoria "di Pirro" perchè i problemi sono ancora tutti lì, ma, per il momento, me la godo.
Buoni investimenti.
Mi sono messo a studiare e visto che sono tecnicamente preparato, mandarsi giù una tonnellata di indicatori tecnici è stata una passeggiata di salute, come leggere di tutto: news, teorie e controteorie, strani acronimi quali hc, adc, parole come swap, che per me erano arabo.
Ho studiato a fondo l'intera vicenda greca e il problema del debito.
Non sapevo nemmeno che cosa facessero e a cosa servissero la Fed e la BCE, non capivo il concetto di inflazione, tantomeno quello di "debito mondiale" (15 trilioni di dollari).
Ho seguito anche con interesse il thread di Elico fino a che l'arroganza (o risultata a me tale) dello stesso non mi ha costretto a mandarlo a vfc cosa a cui è seguita una giusta, attesa e doverosa sospensioncina.
E, naturalmente, quello del mitico Tommy sull' "operativo titoli di stato greci".
Adesso quanto so di borsa?
Diciamo 3.
No, è proprio 3.
E il capitale, finalmente, pareggio (anzi a dire la verità +1%).
Dopo tutto quello studio di cui sopra e avendo scorto l'oceano immenso che c'era dietro, realizzando istantaneamete che non avrei mai avuto il tempo di attraversarlo (e forse nemmeno la voglia, perchè credo nella produzione e non nella finanza) ho abbandonato completamente tutti gli indicatori, tutte le teorie e mi sono unicamente concentrato su quei "pezzi di carta" o, come li chiamano, strumenti finanziari, in particolare quelli che "non falliscono". Ma soprattutto mi sono concentrato sul mondo.
Cioè a dire: che succede?
Vogliono davvero far finire tutto?
La mia risposta è stata no, che erano tutte ca**ate e che come al solito sarebbe finito tutto a tarallucci e vino.
Ad un certo punto mi sono convinto che tutti i catastrofisti avevano torto, per un semplice motivo numerico: il debito (mondiale) è altissimo, sì, ma finchè il cibo avariato è in pancia a nessuno va di trasformarlo in qualcosa di velenoso e letale.
Sono anche convinto che sia una vittoria "di Pirro" perchè i problemi sono ancora tutti lì, ma, per il momento, me la godo.
Buoni investimenti.