Mi sembra un po' ingeneroso, quello che ho fatto io era un abbozzo di analisi, il passo iniziziale per tentare previsioni.
Il mio abbozzo contrastava con il filo conduttore dell'articolo che descrive ciò che sta accadendo in america come un processo di decisione politica.
Quello che sta accadendo a mio modo di vedere è una guerra di potere allo stato puro, fuori dal controllo politico, nell'accezione democratica che storicamente questo termine ha assunto in occidente.
Parto dall'assunto che in america il potere politico sia del tutto disarticolato ed insussistente, il parlamento è una rappresentanza di lobbies ed il potere presidenziale è ridotto ad un feticcio, con Obama fin dal suo inizio, avendo messo nei posti chiave di controllo dell'economia uomini che già si sapeva dove avrebbero portato l'evolversi della situazione, questo sia per la loro estrazione che per le loro teorie deel tutto stravaganti.
Si è assistito all'ultima abdicazione con queste scelte.
La previsione che deriva da questa analisi è che l'america sta tramontando come fulcro geopolitico, questi assalti alla finanza mondiale che conducono i suoi attori dominanti, svincolati da qualsiasi direzione politica, porteranno la società americana alla completa frantumazione; molto probabilmente al seguito della liquefazione del dollaro si assisterà prima ad un'iperinflazione e poi ad un tracollo produttivo a seguito di scarsità di risorse.
Uno scenario alla Mad Max in una landa desolata in cui si fa ricorso a residuati tecnologici per organizzarsi alla sopravvivenza in bande.