I disastrosi effetti dell'accordo tra democratici e repubblicani negli USA.. c.v.d.

I 3 superesperti che hanno risposto al thread inizialmente son spariti.
Magari se stavano zitti e leggevano l'articolo, che è stato perfettamente in grado di prevedere questa drammatica discesa, avrebbero fatto migliore figura.
Sono piuttosto incazzato per certe mancanze di umiltà. Ci stiamo facendo un culo come un secchio per portarvi le cose migliori possibili, e sentire frasi come "i mercati vanno dove devono andare" (ah si? e dove dovevano andare? giù? non ho letto una previsione, facile sparare frasi generaliste come questa), "le news sono per gli allevatori di bovini", o "scende solo l'italia", mi fa decisamente arrabiare.

Spero di non arrabiarmi troppo spesso, sarei molto deluso se non ci fosse una adeguata risposta allo sforzo che stiamo facendo per darvi il meglio possibile e disponibile.

Intanto anche oggi rosso sangue su tutti i mercati, con il Dow che registra la perdita più alta da novembre 2008.
 
...non ho letto una previsione ....

Mi sembra un po' ingeneroso, quello che ho fatto io era un abbozzo di analisi, il passo iniziziale per tentare previsioni.

Il mio abbozzo contrastava con il filo conduttore dell'articolo che descrive ciò che sta accadendo in america come un processo di decisione politica.

Quello che sta accadendo a mio modo di vedere è una guerra di potere allo stato puro, fuori dal controllo politico, nell'accezione democratica che storicamente questo termine ha assunto in occidente.

Parto dall'assunto che in america il potere politico sia del tutto disarticolato ed insussistente, il parlamento è una rappresentanza di lobbies ed il potere presidenziale è ridotto ad un feticcio, con Obama fin dal suo inizio, avendo messo nei posti chiave di controllo dell'economia uomini che già si sapeva dove avrebbero portato l'evolversi della situazione, questo sia per la loro estrazione che per le loro teorie deel tutto stravaganti.

Si è assistito all'ultima abdicazione con queste scelte.

La previsione che deriva da questa analisi è che l'america sta tramontando come fulcro geopolitico, questi assalti alla finanza mondiale che conducono i suoi attori dominanti, svincolati da qualsiasi direzione politica, porteranno la società americana alla completa frantumazione; molto probabilmente al seguito della liquefazione del dollaro si assisterà prima ad un'iperinflazione e poi ad un tracollo produttivo a seguito di scarsità di risorse.

Uno scenario alla Mad Max in una landa desolata in cui si fa ricorso a residuati tecnologici per organizzarsi alla sopravvivenza in bande.
 
I 3 superesperti che hanno risposto al thread inizialmente son spariti.
Magari se stavano zitti e leggevano l'articolo, che è stato perfettamente in grado di prevedere questa drammatica discesa, avrebbero fatto migliore figura.
Sono piuttosto incazzato per certe mancanze di umiltà. Ci stiamo facendo un culo come un secchio per portarvi le cose migliori possibili, e sentire frasi come "i mercati vanno dove devono andare" (ah si? e dove dovevano andare? giù? non ho letto una previsione, facile sparare frasi generaliste come questa), "le news sono per gli allevatori di bovini", o "scende solo l'italia", mi fa decisamente arrabiare.

Spero di non arrabiarmi troppo spesso, sarei molto deluso se non ci fosse una adeguata risposta allo sforzo che stiamo facendo per darvi il meglio possibile e disponibile.

Intanto anche oggi rosso sangue su tutti i mercati, con il Dow che registra la perdita più alta da novembre 2008.
resto della mia idea ............anzi sono ancora piu convinto......
non centra nulla il rispetto o le frasi generaliste
sono convinto che le notizie sono forvianti...........sempre
 
Mi sembra un po' ingeneroso, quello che ho fatto io era un abbozzo di analisi, il passo iniziziale per tentare previsioni.

Il mio abbozzo contrastava con il filo conduttore dell'articolo che descrive ciò che sta accadendo in america come un processo di decisione politica.

Quello che sta accadendo a mio modo di vedere è una guerra di potere allo stato puro, fuori dal controllo politico, nell'accezione democratica che storicamente questo termine ha assunto in occidente.

Parto dall'assunto che in america il potere politico sia del tutto disarticolato ed insussistente, il parlamento è una rappresentanza di lobbies ed il potere presidenziale è ridotto ad un feticcio, con Obama fin dal suo inizio, avendo messo nei posti chiave di controllo dell'economia uomini che già si sapeva dove avrebbero portato l'evolversi della situazione, questo sia per la loro estrazione che per le loro teorie deel tutto stravaganti.

Si è assistito all'ultima abdicazione con queste scelte.

La previsione che deriva da questa analisi è che l'america sta tramontando come fulcro geopolitico, questi assalti alla finanza mondiale che conducono i suoi attori dominanti, svincolati da qualsiasi direzione politica, porteranno la società americana alla completa frantumazione; molto probabilmente al seguito della liquefazione del dollaro si assisterà prima ad un'iperinflazione e poi ad un tracollo produttivo a seguito di scarsità di risorse.

Uno scenario alla Mad Max in una landa desolata in cui si fa ricorso a residuati tecnologici per organizzarsi alla sopravvivenza in bande.

Non mi rivolgevo a te Nagual, ma a chi aveva detto "il mercato va dove deve andare", senza dire dove doveva andare.
Così son buono anche io.
Krugman invece, che precisiamo è il Nobel 2008 per l'economia e non l'ultimo arrivato, la sua previsione l'ha fatta, e molto precisa. E siamo scesi. I mercati stanno anticipando le lacrime ed il sangue del folle patteggiamento con i repubblicani, che potrebbe affossare l'economia americana. I mercati stanno dicendo che l'economia andrà male, quindi Krugman ha visto bene.
 

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