I magnifici e irripetibili anni 60 nessuno ne parla

anni 60

La fine del decennio del 1960 è passato alla storia come "il movimento dei giovani" più teso di quegli anni: il 68'.
Precisamente, quell'anno è passato alla storia come un periodo di violente rivoluzioni, manifestatesi in grandi movimenti di massa che hanno coinvolto gli studenti, gli operai e le donne. L'obbiettivo comune era la lotta contro l'autoritarismo, l'ordine costituito e i valori dominanti. Negli studenti, la contestazione si traduceva nel rifiuto di una cultura verticistica e autoritaria, acritica e giudicata appartenente al passato; negli operai, si risolveva nell'opposizione allo sfruttamento operato dal potere padronale; nelle donne si esprimeva come ribellione ad una cultura e ad un costume etico e sessuale prettamente maschilistico. Il fenomeno ebbe espressioni e manifestazioni eterogenee, toccò paesi geograficamente ed ideologicamente differenti tra loro e si estese in vari modi nel decennio successivo.
Le prime manifestazioni si ebbero nel 64' a Berkley, in California, con l'occupazione dell'Università. Gli studenti chiedevano di compartecipare ai metodi d'insegnamento e alla scelta dei contenuti, nonché di poter usufruire dell'ateneo come luogo per dibattere problemi sociali. Ben presto la contestazione sfociò nella battaglia contro la discriminazione razziale, nella difesa dei diritti civili e nel rifiuto della guerra del Vietnam.

In Francia, il movimento studentesco aderiva fortemente alla tradizione culturale delle sinistre e nel maggio del 68' si trasformava in una vera e propria sollevazione contro il governo.

In Italia, la contestazione nasceva dal movimento studentesco ed era sancita dall'occupazione dell'Università di Torino nel novembre del 67'. Gli studenti, uniti in assemblee permanenti, contestavano il sistema universitario, in quanto portavoce di una cultura reazionaria e schiva del sistema borghese, inteso come gerarchico, burocratico, spersonalizzante, classista, tendente ad ingabbiare l'individuo nell'unica logica del denaro e del benessere. Chiedevano, di contro, una cultura basata sull'autogestione.


sembra ieri :D:







secondo il mio percorso di genere

"lui" il maschio, :D si avventura tra le pagine di questi...
della corrente esistenzialista

Il primo per la destra il secondo per la sinistra:wall:


Heidegger e Sartre
 

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La lotta sulle leggi razziali in america
« I have a dream: that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: "We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal" »
(IT)
« Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: "Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali" »
(Martin Luther King, 28 agosto 1963, Washington, discorso al Lincoln Memorial durante la marcia per lavoro e libertà)

Dr. Martin Luther King Jr. at a civil rights march on Washington D.C. in 1963
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Lyndon Johnson signing Civil Rights Act, July 2, 1964
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Malcolm-x
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1960
Ray Charles - Georgia On My Mind
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si, anche Ray Charles contribuì, tant'è che il 7 marzo 1979, come simbolo di riconciliazione dopo i conflitti per l'ottenimento dei diritti civili, Ray Charles cantò Georgia on My Mind davanti all'Assemblea Generale della Georgia. Dopo l'esibizione di Charles, l'Assemblea adottò il brano come canzone ufficiale dello stato il 24 aprile dello stesso anno.

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Anche l’EUR mi affascina molto…Fellini diceva che “all’EUR si ha la sensazione di abitare nella dimensione di un quadro”…un quadro del Novecento…tuttavia, ironia della sorte, non ci sono mai stato…lo vedo sempre da lontano…quando, sul treno, vado e torno da Fiumicino, oppure quando compio lo stesso percorso in macchina con mio zio…prendiamo la Colombo e la abbandoniamo prima di raggiungere il laghetto…scorgo solo il Palazzo della Civiltà Italiana (o Colosseo quadrato) e la Cupola della basilica dei SS. Pietro e Paolo di pasoliniana memoria…sabato scorso volevo prendere il 170 in via Nazionale e scendere al capolinea in Piazzale dell’Agricoltura…ma poi ho dovuto desistere…tra l’altro mia zia lavora proprio all’EUR…

Alcune di quelle splendide foto inserite nel sito, sono contenute in un bellissimo libro di Italo Insolera sulla storia urbanistica di Roma dal 1870 al 1970 (scovato con mia enorme sorpresa in una delle bancarelle di Piazza Repubblica e da me acquistato senza pensarci due volte ad un prezzo stracciato)…


I miei anni ’60 sono quelli raccontati da mia madre (classe 1951)…vissuti all’ombra di quella che Carmen Consoli ha definito, a ragione, una raggiante Catania…e della quale, adesso, rimane ahimé soltanto il ricordo...piuttosto sbiadito…
 
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1961
Debuttava sulle ns. piste Giacomo Agostini, anche noto con il nomignolo di Ago (Brescia, 16 giugno 1942), è un pilota motociclistico italiano, detentore di 15 titoli mondiali e per questo considerato il più grande campione del motociclismo sportivo di tutti i tempi.
La prima gara ufficiale a cui partecipò con la fiammante "Settebello", fu la gara in salita "Trento-Bondone" del 18 luglio 1961, nella quale si classificò secondo, alle spalle del celebre "Scoiattolo della montagna", al secolo Attilio Damiani, campione italiano in carica e considerato imbattibile nelle cronoscalate.

Nel 1968, nel 1969 e nel 1970 vinse tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale;
È l'unico pilota italiano ad aver vinto la 200 Miglia di Daytona.
La sua carriera si concluderà il 1977, ben 18 dopo

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sono gli anni del cinema impegnato
cosa che proseguirà negli anni '70
Teorema è un film molto rappresentativo dell'epoca
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=8vK_oPz5HSU]Teorema - Pier Paolo Pasolini ( Film completo ) Subtitles ENG SPA FRE - YouTube[/ame]
 
1969
dopo 43 anni, fa sempre effetto sentirla
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=b0Gu-CyE-NQ]Stevie Wonder - My Cherie Amour (1969) - YouTube[/ame]
 
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Primavera di praga

Movimento politico e culturale sviluppatosi nella Cecoslovacchia comunista. Durante il VI congresso degli scrittori a Praga (29 giugno 1967) numerosi partecipanti chiesero la libertà di stampa e accusarono il regime comunista per gli abusi commessi in passato. In seguito a ciò A. Dubcek sostituì A. Novotn nella carica di primo segretario del Partito comunista cecoslovacco (gennaio 1968). Il 5 marzo Dubcek annunciò la soppressione della censura; poco più tardi (21 marzo) le dimissioni di Novotn da capo dello stato furono accolte con molto sollievo dall'opinione pubblica.

Per vanificarsi il 21 agosto il tutto con la violenza e la repressione

La primavera di Praga, 1968 - YouTube

il coraggio e la forza di ribellione purtropp non bastarono

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Primavera di Praga - Francesco Guccini​

[ame="http://www.youtube.com/watch?v=wjUoLlmyk6k"]http://www.youtube.com/watch?v=wjUoLlmyk6k[/ame]
 
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