"Il critico come artista" di O.Wilde e altre riflessioni sulla funzione del critico. (4 lettori)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Un passo indietro per dire degli artisti che, facendosi "critici", teorizzano l'opera propria o di un gruppo, magari affibbiando nomi curiosi ai gruppi stessi, se non altro per attirare l'interesse dei "passanti".
Così, nell'ultimo secolo-e-qualcosa sono nati movimenti in cui la parte teorica diveniva fondamentale e fondante, a partire, in Italia, dal Futurismo.
Certo, a me non sembra che si sia brillato per profondità di pensiero quando, di fronte alla conquista dello spazio (aerei e sgg) si è deciso di fondare lo Spazialismo, oppure la Pittura Nucleare nell'epoca dello sgomento nucleare. Sarebbe come se oggi si fondasse un movimento pittorico chiamato Immigratismo, per dire, ed è già un miracolo che non sia nato un Vaffanculismo ...
Perché i rapporti tra un movimento e una realtà si possono sempre tirar fuori dal cilindro, e oggi un pittore "divisionista" rischierebbe di vedersi accusato di "Minare l'unità europea."
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Eccheccazzo!
Non si fa in tempo a postare una battuta che te la copiano per farne realtà.
Un passo indietro per dire degli artisti che, facendosi "critici", teorizzano l'opera propria o di un gruppo, magari affibbiando nomi curiosi ai gruppi stessi, se non altro per attirare l'interesse dei "passanti".
Così, nell'ultimo secolo-e-qualcosa sono nati movimenti in cui la parte teorica diveniva fondamentale e fondante, a partire, in Italia, dal Futurismo.
Certo, a me non sembra che si sia brillato per profondità di pensiero quando, di fronte alla conquista dello spazio (aerei e sgg) si è deciso di fondare lo Spazialismo, oppure la Pittura Nucleare nell'epoca dello sgomento nucleare. Sarebbe come se oggi si fondasse un movimento pittorico chiamato Immigratismo, per dire, ed è già un miracolo che non sia nato un Vaffanculismo ...
Perché i rapporti tra un movimento e una realtà si possono sempre tirar fuori dal cilindro, e oggi un pittore "divisionista" rischierebbe di vedersi accusato di "Minare l'unità europea."

Titolo del Gazzettino on line

Alla Biennale esposto il barcone del naufragio nel Canale di Sicilia. Morirono 800 migranti

Inoltre, in un palazzo veneziano c'è pure l'inaugurazione di una mostra di rifugiati (a Palazzo Querini)

Rifugiati, il loro talento artistico protagonista a Venezia durante la Biennale d'arte

Siamo in piena immigrart, refugiart o buonismart. Per carità, niente contro gli artisti rifugiati. Contro la banalità sì.
Eccheccazzo!

 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Alla Biennale esposto il barcone del naufragio nel Canale di Sicilia. Morirono 800 migranti

Per recuperarlo sono stati spesi 9 milioni di euro. Pubblici.
Il presidente della Biennale Baratta:"Serve a smuovere le coscienze"
Meglio che non commenti. :-x

:clava::clava::clava:
 

Ziig

Forumer attivo
Siamo in piena immigrart, refugiart o buonismart. Per carità, niente contro gli artisti rifugiati. Contro la banalità sì.
Eccheccazzo!
Penso che la cosa più banale che si sente ultimamente è il termine "buonista", una di quelle parole che riescono ad essere un insulto e un vanto allo stesso tempo senza voler dire assolutamente nulla.

In generale comunque penso che non sia una cattiva idea tentare di far percepire come 800 persone morte siano un qualcosa su cui riflettere,anche perchè così, a naso, direi che alla maggioranza della popolazione non frega una beneamata mazza e non vogliono nemmeno sentirselo ricordare.

In questo senso si, 9M son tanti soldi per far passare un messaggio che non interessa.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Penso che la cosa più banale che si sente ultimamente è il termine "buonista", una di quelle parole che riescono ad essere un insulto e un vanto allo stesso tempo senza voler dire assolutamente nulla.

In generale comunque penso che non sia una cattiva idea tentare di far percepire come 800 persone morte siano un qualcosa su cui riflettere,anche perchè così, a naso, direi che alla maggioranza della popolazione non frega una beneamata mazza e non vogliono nemmeno sentirselo ricordare.

In questo senso si, 9M son tanti soldi per far passare un messaggio che non interessa.
Non è un messaggio artistico, comunque. Se poi si vuole sempre educare educare educare il popolo qualcuno avrà una giusta reazione: di sberleffi e voti persi se va bene. Se va male, non oso nemmeno pensarlo.
Ma chi è questa gente che si arroga il dirtitto di decidere ciò che gli altri devono pensare? Ma come si permettono? Moralisti ipocriti che battono i rovi con il c.... degli altri.

Quanto al termine buonista; buonismo s. m. [der. di buono]. – Ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza verso gli avversarî, o nei riguardi di un avversario, spec. da parte di un uomo politico; è termine di recente introduzione ma di larga diffusione nel linguaggio giornalistico, per lo più con riferimento a determinati personaggi della vita politica.
In realtà il termine normalmente viene inteso come ipocrita affermazione (ostentazione, anche) di principi ovviamente validi, ma privi di ogni aggancio con la realtà. E come ripetizione a pappagallo di teorie moralistiche che in pratica riguarderanno solo altri e non chi le afferma.
Non è affatto privo di senso, dunque.
 
Ultima modifica:

Ziig

Forumer attivo
Non è un messaggio artistico, comunque. Se poi si vuole sempre educare educare educare il popolo qualcuno avrà una giusta reazione: di sberleffi e voti persi se va bene. Se va male, non oso nemmeno pensarlo.
Ma chi è questa gente che si arroga il dirtitto di decidere ciò che gli altri devono pensare? Ma come si permettono? Moralisti ipocriti che battono i rovi con il c.... degli altri.
Da quando un opera impone? Veicola un messaggio, lo si può leggere, condividere, tralasciare...è il fruitore che decide cosa fare con un messaggio, mica l'autore (a meno di scene alla Arancia meccanica con occhi aperti a forza).
Se uno non condivide può semplicemente ignorarlo, o se ci tiene insultare l'autore, l'idea che ci sta dietro, addirittura il sistema di valori che si presuppone stiano dietro al tutto...
Così come ci possono essere persone che apprezzano la cosa o ne colgono un messaggio importante...per me è arte indurre anche una riflessione, o almeno provarci.
Quanto al termine buonista; buonismo s. m. [der. di buono]. – Ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza verso gli avversarî, o nei riguardi di un avversario, spec. da parte di un uomo politico; è termine di recente introduzione ma di larga diffusione nel linguaggio giornalistico, per lo più con riferimento a determinati personaggi della vita politica.
In realtà il termine normalmente viene inteso come ipocrita affermazione (ostentazione, anche) di principi ovviamente validi, ma privi di ogni aggancio con la realtà. E come ripetizione a pappagallo di teorie moralistiche che in pratica riguarderanno solo altri e non chi le afferma.
Non è affatto privo di senso, dunque.
E' privo di senso nell'accezione di uso comune, diciamo quella che usa il 99% della popolazione (felice che tu sia fuori da questa massa di persone), per cui chiunque osi utilizzare taluni principi morali lo faccia per sbandierare una presunta superiorità, anche quando di fatto invece enuncia semplicemente le sue idee (che può coerentemente perseguire nella vita di tutti i giorni oppure no, senza essere Madre Teresa); sono banali? "ovviamente valide"? in generale spesso questa ovvietà non sembra proprio così evidente eh :D

Comunque chiudo qui, era un pour parler, percepisco il fastidio e mi eclisso ;)
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Da quando un opera impone? Veicola un messaggio, lo si può leggere, condividere, tralasciare...è il fruitore che decide cosa fare con un messaggio, mica l'autore (a meno di scene alla Arancia meccanica con occhi aperti a forza).
Se uno non condivide può semplicemente ignorarlo, o se ci tiene insultare l'autore, l'idea che ci sta dietro, addirittura il sistema di valori che si presuppone stiano dietro al tutto...
Così come ci possono essere persone che apprezzano la cosa o ne colgono un messaggio importante...per me è arte indurre anche una riflessione, o almeno provarci.

E' privo di senso nell'accezione di uso comune, diciamo quella che usa il 99% della popolazione (felice che tu sia fuori da questa massa di persone), per cui chiunque osi utilizzare taluni principi morali lo faccia per sbandierare una presunta superiorità, anche quando di fatto invece enuncia semplicemente le sue idee (che può coerentemente perseguire nella vita di tutti i giorni oppure no, senza essere Madre Teresa); sono banali? "ovviamente valide"? in generale spesso questa ovvietà non sembra proprio così evidente eh :D

Comunque chiudo qui, era un pour parler, percepisco il fastidio e mi eclisso ;)
Tra persone che si stimano si può discutere, anche perché non c'è cazzzo di moderatore che venga a richiamarci ;)
Vorrei precisare un punto. Tu dici

Da quando un opera impone? Veicola un messaggio, lo si può leggere, condividere, tralasciare...è il fruitore che decide cosa fare con un messaggio, mica l'autore (a meno di scene alla Arancia meccanica con occhi aperti a forza).
Se uno non condivide può semplicemente ignorarlo, o se ci tiene insultare l'autore, l'idea che ci sta dietro, addirittura il sistema di valori che si presuppone stiano dietro al tutto...
Così come ci possono essere persone che apprezzano la cosa o ne colgono un messaggio importante...per me è arte indurre anche una riflessione, o almeno provarci.
Quanto dici dell'autore, ok, basta ignorarlo. Ma il problema sono i curatori: sono loro che, con il denaro pubblico, mica con il loro proprio, decidono di educarmi (???), di convincermi che un problema morale è un problema estetico, di farmi ingoiare le loro ipocrite ideologie, mentre sarebbero là per ben altro. Ecco, questo è uno scandalo, per me. E lo sarebbe anche per te se, quando vai a comprare un gelato e hai pagato i 5 eurini, il gelataio ti rifilasse una brioche bella calda dicendo che è quella che ti fa bene, o una salsiccia perché più nutriente.

- Vorrei un bicchierino di rum
- Fanno 4 euri
. Ecco qua
- Ed ecco per lei una bella carezza sui capelli
- E il rum??
- Anche il rum è una carezza per lo stomaco ecc ecc ecc :bla:
- Ennò, ekkekkazzo, io ho pagato per un rum, non per una carezza
- Lei non capisce il rum moderno, signore. Se non le interessa, è libero di andarsene
- :-x:help::moglie::benedizione::muted::muted::muted:

:invasion:
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Tornando alla funazione del critico, dico che mi piacerebbe se i fautori, anzi, gli esaltatori di un qualche artista si sentissero obbligati a non limitarsi al "che bello", ma spiegassero e convincessero. Pare invece che costoro non spieghino mai nulla, ma chiedano invece spiegazioni a coloro che dissentono. Per fortuna in questo civile forum il problema non si pone, ma in molti altri àmbiti si (non solo nel forum cugino,eh!).
Si provi a frequentare una delle tante expo collettive e parlar male di un artista davanti al relativo mercante :brr:
Non guardo le televendite e non so se vi sia diritto di intervento, ma a quanto ho capito l'informazione a senso unico è che si tratta sempre di capolavori, e a prezzo stracciato. Sarebbe bello un diritto di replica tipo "Guardi che normalmente costa un terzo" o "L'artista ha semplicemente quasi copiato un De Chirico", sino ad un sano "Ma che cavolo stai a ddi'? :pollicione:
Questa monodirezionalità favorisce abusi, commistioni di interessi e altro:. Le tribune politiche ammettono il diritto di replica: dovrebbe essere obbligatorio (vabbè, non proprio, però ...) anche qui. La tv è ancora un mezzo di distruzione di massa dalla potenza incredibile. Le conoscenze artistiche degli italiani sono persino inferiori alle loro competenze politiche. In queste situazioni essi corrono un reale pericolo.
Vorrei eventualmente vedere in tv un critico che critica, non solo degli osti il cui vino è inevitabilmente il migliore (poi, però, non sarò certo io a sorbirmi questi programmi :tie: :B).
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Vorrei anche vedere, in riferimento ai post di maggio qui sopra, che in tv si vendesse un battello mezzo scassato dicendo che esso ha trasportato 50 immigrati, di cui metà non ce l'hanno fatta.:vado:
Sai le offerte!

- E' certificato dalla Guardia di Finanza? -
- Mmmmm ... Presenta dei tagli e degli sgonfiamenti ... -
- Che ne dice l'archivio? - :ciapet:

Solo allora, forse, si percepirebbe il grottesco (offensivo) della situazione.
 

Users who are viewing this thread

Alto