il limite

Di una semplicità disarmante ... se una/uno/uni non vuole/ogliono:

La ruota.

Ma ci si dovrebbe ricordare di nn essere piante. Perchè gli animali, da noi difesi a spada tratta, nemmeno se le pongono certe questioni.

Provocazione? ricordatevi che ad un certo momento e ad un certo punto anche voi eravate un grumo
 
Ultima modifica:
Ma le tue certezze sulla bioetica io non le ho

http://www.umflint.edu/~simoncu/115/singer.pdf
Più o meno da "new commandments"

qui da noi in campo bioetico le cose funzionano in modo diverso rispetto ai paesi anglosassoni, vuoi per ragioni culturali, vuoi perchè la scienza ha un impatto minimo e sulla società e sulla politica , vuoi perchè la vicinanza delle gerarchie vaticane hanno la loro bella influenza su molte delle decisioni che vengono prese in materia, facendo riferimento al loro testo sacro sulla bioetica. influenza che negli altri paesi si fa sentire meno, anche per ben più corposi interessi economici che ruotano intorno al settore che nn in casa nostra.

magari questo ti può essere utile.

:)

Giovanni Fornero - Corbellini - Contestualizziamo la bioetica
 
Di una semplicità disarmante ... se una/uno/uni non vuole/ogliono:

La ruota.

Ma ci si dovrebbe ricordare di nn essere piante. Perchè gli animali, da noi difesi a spada tratta, nemmeno se le pongono certe questioni.

Provocazione? ricordatevi che ad un certo momento e ad un certo punto anche voi eravate un grumo

avresti ragione se fosse tutto così semplice.

o semplicemente se la 194 venisse applicata per quelli che sono gli intenti per cui è nata e nn, come spesso accade, come un metodo anticoncezionale qualunque.
 
avresti ragione se fosse tutto così semplice.

o semplicemente se la 194 venisse applicata per quelli che sono gli intenti per cui è nata e nn, come spesso accade, come un metodo anticoncezionale qualunque.

Vero, ma:

Posso dirti?

La materia E' semplice, ed il punto è: si/no.
Tutto ma proprio tutto il cavillame mentale è mero artifizio per nascondersi alle proprie di responsabilità come persona anzi come uomo inteso come razza.
Senza contare che se vogliamo definire pure l' aspetto economico, 6,5 milioni di NON nati solo in Italia avrebbero deciso almeno un 7/10% di PIL in più ...
 
qui da noi in campo bioetico le cose funzionano in modo diverso rispetto ai paesi anglosassoni, vuoi per ragioni culturali, vuoi perchè la scienza ha un impatto minimo e sulla società e sulla politica , vuoi perchè la vicinanza delle gerarchie vaticane hanno la loro bella influenza su molte delle decisioni che vengono prese in materia, facendo riferimento al loro testo sacro sulla bioetica. influenza che negli altri paesi si fa sentire meno, anche per ben più corposi interessi economici che ruotano intorno al settore che nn in casa nostra.

magari questo ti può essere utile.

:)

Giovanni Fornero - Corbellini - Contestualizziamo la bioetica

Molto interessante.

Ho letto molto velocemente e mi riprometto di rileggerlo con l'attenzione necessaria.

Mi piace molto l'idea di una distinzione tra una laicità ideologica e una larga e condivisa.

E' poi quello che chiamavo, banalizzando, un punto d'incontro necessario tra laici e credenti (se ho capito bene)
 
se permettete, e di seguito leggano solo gli interessati ,
il racconto di Dick tratta lo stesso tema ma con una angolazione particolare:
l'aborto fino ai dieci anni
e il racconto, scritto con gli occhi dei ragazzini di nove anni , è .... impressionante



detto questo
secondo me rientra nel discorso generale della decisione sulla vita e sulla morte
che comprende anche il fine-vita, la pena di morte, la clonazione ecc
un pò oltre la cd bioetica
e che, come si discuteva in altro thread, ha a che fare anche con le regole della vita democratica: può una miniranza, per questioni etiche anche elevatissime , imporre regole alla maggioiranza ?
diciamo che , per quanto concerne ad esempio l'infibulazione e la pena per gli adulteri, sono contrario alla applicazione del corano
 
Vero, ma:

Posso dirti?

La materia E' semplice, ed il punto è: si/no.
Tutto ma proprio tutto il cavillame mentale è mero artifizio per nascondersi alle proprie di responsabilità come persona anzi come uomo inteso come razza.
Senza contare che se vogliamo definire pure l' aspetto economico, 6,5 milioni di NON nati solo in Italia avrebbero deciso almeno un 7/10% di PIL in più ...

personalmente posso dirti che sono pro vita senza se e senza ma, fatta sala la libertà di ciascuno di fare poi le scelte che reputa più opportune per se stesso.
per esperienza , conosco donne che hanno subito interruzioni di gravidanza, anche se nella maggior parte dei casi in modo naturale, e che nessuna di loro la reputa un'esperienza che si conclude con il passare del tempo e neanche laddove poi hanno messo al mondo altri figli. è una di quelle ferite che credo accompagnino le persone per il resto della loro esistenza, come se in qualche recondito angolo dell'animo umano o del cervello vi sia un interruttore che nn riesce a spegnere quel dolore o semplicemente l'idea di quel che potrebbe essere stato ma che invece non lo è.


Molto interessante.

Ho letto molto velocemente e mi riprometto di rileggerlo con l'attenzione necessaria.

Mi piace molto l'idea di una distinzione tra una laicità ideologica e una larga e condivisa.

E' poi quello che chiamavo, banalizzando, un punto d'incontro necessario tra laici e credenti (se ho capito bene)


è quello che negli intenti ci si propone di fare, ma che allo stato dei fatti pare impossibile. i dogmi ed i precetti in quanto tali sono impossibili da scardinare, ne verrebbe meno il senso stesso della religione ( che poi di fondo credo che poco abbia a che fare con la fede ).

:)
 

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