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Alcuni zuccherifici dovevano essere riconvertiti per la produzione di etanolo. Non s'è fatto nulla, questioni politiche locali nazionali e internazionali.
Produrre biodiesel conviene solo se non vi è nessuna accisa, nessuna. E comunque una volta estruso l'olio da colza o da girasole poi lo devi tagliare con l'etanolo o roba del genere in quantità significativa, ergo se non ti produci anche quello sei sempre in mano alle lobby. Fra l'altro per lo zucchero e i derivati alcolici ci vuole la presenza della GdF.
Il girasole mi pareva fosse quello più performante, però per fare andare un piccolissimo impianto di biodiesel (chiamarlo impianto mi vien da ridere) come quello in foto ti ci vogliono 170 ettari, si hai letto bene, di prodotto locale sennò col trasporto ti mangi tutto. Pensi che sia facile convincere gli agricoltori? Quello dell'isola del vento ci han messo anni Siemens Italia
E poi, dove capzo li stocchi 170 ettari di prodotto? 2 silos da 500 tonnellate?
Dieci domande, cinque stelle, un casino ( Dalla rivista online Le Scienze)
Questo non è un post, è la ricostruzione dettagliata di una vicenda surreale. Tra venerdì sera e questa mattina si è consumata un’avvilente avventura kafkiana che ci ha visti protagonisti nostro malgrado, e che è ruotata attorno alle tardive risposte pervenute a Dibattito Scienza dal Movimento 5 Stelle, o perlomeno da un suo candidato.