Ignatius
sfumature di grigio
Se uno volesse - a qualunque fine - realizzare un database di canzoni, e volesse individuare i veri autori per attribuire loro il merito dell'opera, presto si imbatterebbe in canzoni molto conosciute che sono, in realtà, cover di canzoni che, al momento della presentazione, sono state per lo più trascurate da pubblico e critica.
Quando ero giovane sapevo che la intrigante "Bette Davis Eyes" di Kim Carnes (1981) era una cover,
ma solo di recente ho conosciuto la versione originale (Jackie DeShannon, 1974), canzone countryeggiante ben più insignificante.
Johnny Cash, poi, pace all'anima sua, non è l'autore di "Hurt" (2002).
Ha "solo" reso molto più che ascoltabile una canzone del 1994 dei Nine Inch Nails (quando uno sente due minuti di puro rumore si chiede "perché?").
Quando ero giovane sapevo che la intrigante "Bette Davis Eyes" di Kim Carnes (1981) era una cover,
ma solo di recente ho conosciuto la versione originale (Jackie DeShannon, 1974), canzone countryeggiante ben più insignificante.
Johnny Cash, poi, pace all'anima sua, non è l'autore di "Hurt" (2002).
Ha "solo" reso molto più che ascoltabile una canzone del 1994 dei Nine Inch Nails (quando uno sente due minuti di puro rumore si chiede "perché?").