Manovra, governo ritiri norma su esenzione bancarotta - Idv Reuters - 16/07/2010 17:53:03 ROMA, 16 luglio (Reuters) - L'Italia dei valori chiede al governo di ritirare la norma inserita in manovra al Senato che disciplina i casi di esenzione dai reati di bancarotta.
Lo dice il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Finanze del Senato.
"Il governo ritiri l'emendamento salva-bancarottieri inserito all'ultimo momento nella manovra finanziaria. Il dubbio, anzi il legittimo sospetto, è che con il pretesto di voler salvare le imprese in crisi si voglia invece salvare chi quelle imprese le ha messe in crisi", dice Lannutti.
"La norma sembra studiata apposta per evitare il processo a qualche illustre nome della finanza italiana,
magari a qualcuno presente alla ormai famosa cena a casa di Bruno Vespa di qualche sera fa. Sappiamo bene che quando si tratta di fare favori agli amici governo e maggioranza danno il peggio di sé ma sarebbe davvero il colmo della vergogna permettere ai bancarottieri arricchitisi sulla pelle della povera gente di farla franca negando giustizia a chi è stato truffato", aggiunge il senatore.
Già questa mattina il Fatto quotidiano riprendeva con un lungo articolo la critica dell'Italia dei valori.
Secondo il giornalista Giorgio Meletti la norma salverebbe il neo presidente delle Generali (G.MI) Cesare Geronzi dai processi per bancarotta nei crack Cirio e Parmalat.
La misura prevede che i reati di bancarotta non possano essere contestati non solo nei casi di concordato preventivo o accordo di ristrutturazione omologato dai giudici ma anche nei casi di piani "di cui all'articolo 67, terzo comma, lettera d)". L'articolo 67, per come viene riscritto nella manovra, prevede la possibilità di bloccare azioni cautelari o esecutive su richiesta dell'imprenditore che deposita una dichiarazione autocertificata per attestare l'idoneità dei piani di ristrutturazione a garantire i creditori.
VERGOGNA!