in un clima non privo di istanze giusnaturaliste sociologiche e in parte illuministe

Che cosa ha attirato la mia attenzione? Le incongruenze di ogni accento problematico che non riesca a sanare le proprie antinomie se non attraverso un superamento dialogico in cui ci si liberi da ogni dilemmaticità decidendo di instaurare un rapporto di comunicazione prima ancora di sapere che cosa l'interlocutore possa in risposta comunicare.

eh sì
il clima è impazzito
e quelli sotto il cielo non sono da meno
 
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=FGOxbUAIMNM&feature=related]Checco Zalone - La cacada (2012) - YouTube[/ame]
 
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=cZXABSPhzj4&list=UUeHVprfrO2xPw9rGoLF1PXQ&index=1&feature=plcp]SCHOPENHAUER seconda parte - YouTube[/ame]
 
Per rimanere in topic, aggiungo che ho appena inserito on-line gli effeventiquattro per l'IMU coniugale e mia (71 euro cadauno/a, a titolo d'acconto/a); esecuzione prevista lunedì.
 
Esticazzi soleva dire: la prospettiva entro cui di solito ci muoviamo è che la vita sia qualcosa di positivo: questo errore radicale coincide con la definizione di peccato di sant'Agostino: credere di essere il principio del proprio essere e del proprio divenire: farsi illusioni rispetto a se stessi. Secondo il cristiano l'uomo che ha fiducia in sé, che si aspetta ancora qualcosa da sé è il vero peccatore. All'opposto l'uomo è nella verità quando riconosce che non è in grado di trovare il senso della vita a partire da se stesso, quando scopre la sua radicale dipendenza da Dio e si dispone a vivere seguendolo. La scoperta del proprio errore in quanto è verità è qualcosa di positivo. La nuova prospettiva gli fa comprendere la vera realtà che consiste nel non essere questa vita altro che un errore ottico: solo la rifrazione nel tempo della vita eterna. Bisogna transvivere: man mano che l'uomo va d'accordo con Dio, cammina goffamente nel mondo ed è incapace di capirlo.
 

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