Intenzioni di voto

Intenzioni di voto

  • Centro Destra

    Votes: 11 34,4%
  • Centro Sinistra

    Votes: 2 6,3%
  • Centro

    Votes: 1 3,1%
  • Altri di centro destra

    Votes: 2 6,3%
  • Altri di centro sinistra

    Votes: 2 6,3%
  • Scheda bianca

    Votes: 1 3,1%
  • Scheda nulla

    Votes: 0 0,0%
  • Non vado a votare

    Votes: 13 40,6%

  • Total voters
    32
  • Poll closed .
Eh hai voglia.....la tecnologia per farlo non nasce dall'oggi al domani.
Ma come no, abbiamo già tutto tranne la volontà politica. Pannelli fotovoltaici e pale eoliche si possono mettere subito se non fosse tutto bloccato dalla burocrazia. Uno dice: e di notte che facciamo? Nei picchi di produzione elettrica di giorno facciamo l'idrogeno che poi bruciamo di notte per fare di nuovo corrente. Oppure pompiamo acqua nei bacini idroelettrici, dal basso verso l'alto. Idrogeno e acqua sono accumulatori che abbiamo già adesso.
Poi la figata sarebbe il nucleare di quarta generazione che produce pochissime scorie e addirittura può bruciare quelle esistenti, ma ci vorrà tempo.
 
Ma come no, abbiamo già tutto tranne la volontà politica. Pannelli fotovoltaici e pale eoliche si possono mettere subito se non fosse tutto bloccato dalla burocrazia. Uno dice: e di notte che facciamo? Nei picchi di produzione elettrica di giorno facciamo l'idrogeno che poi bruciamo di notte per fare di nuovo corrente. Oppure pompiamo acqua nei bacini idroelettrici, dal basso verso l'alto. Idrogeno e acqua sono accumulatori che abbiamo già adesso.
Poi la figata sarebbe il nucleare di quarta generazione che produce pochissime scorie e addirittura può bruciare quelle esistenti, ma ci vorrà tempo.
In Deutschlandia, molte aziende agricole producono con successo (e da anni) energia elettrica da fotovoltaico, eolico. Finalità: produrre idrogeno. Non ci vuole molto per capirlo, ma i nostri miopi politici non ci arrivano (o fanno finta di non capirlo)
 
Ma come no, abbiamo già tutto tranne la volontà politica. Pannelli fotovoltaici e pale eoliche si possono mettere subito se non fosse tutto bloccato dalla burocrazia. Uno dice: e di notte che facciamo? Nei picchi di produzione elettrica di giorno facciamo l'idrogeno che poi bruciamo di notte per fare di nuovo corrente. Oppure pompiamo acqua nei bacini idroelettrici, dal basso verso l'alto. Idrogeno e acqua sono accumulatori che abbiamo già adesso.
Poi la figata sarebbe il nucleare di quarta generazione che produce pochissime scorie e addirittura può bruciare quelle esistenti, ma ci vorrà tempo.
Non so quanta superficie di fotovoltaico ci vuole per coprire il fabbisogno italiano.
Di invasi ne abbiamo pochini e per farne di nuovi apriti cielo, i soliti fichetti ambientalisti frignoni si sdraiano in mezzo alla strada.
Per l'idrogeno ci vorrebbero mega celle a combustibile per produrre corrente, ma non ho notizia che in qualche parte del mondo le abbiano fatte.
 
Non so quanta superficie di fotovoltaico ci vuole per coprire il fabbisogno italiano.
Di invasi ne abbiamo pochini e per farne di nuovi apriti cielo, i soliti fichetti ambientalisti frignoni si sdraiano in mezzo alla strada.
Per l'idrogeno ci vorrebbero mega celle a combustibile per produrre corrente, ma non ho notizia che in qualche parte del mondo le abbiano fatte.
Pensa ai tetti delle aziende agricole, delle fabbriche, pensa alla tecnologia eolica da applicare in mare. Abbiamo solo tecnologia a disposizione. Manca solo la volontà. L'autosufficienza energetica fa troppa paura ai ladri e ai faccendieri di Stato.
Il sud dell'Europa è un serbatoio infinito di energia
 
Non so quanta superficie di fotovoltaico ci vuole per coprire il fabbisogno italiano.
Di invasi ne abbiamo pochini e per farne di nuovi apriti cielo, i soliti fichetti ambientalisti frignoni si sdraiano in mezzo alla strada.
Per l'idrogeno ci vorrebbero mega celle a combustibile per produrre corrente, ma non ho notizia che in qualche parte del mondo le abbiano fatte.
Ma l'idrogeno si può anche bruciare e col vapore alimentare turbine. Prodotto della combustione: acqua.
Avevo letto che col solare termodinamico di Rubbia bastano qualcosa come 2-3000 km quadrati per il fabbisogno totale.
Se riempi tutti i tetti di pannelli e anche un po' di campi (stando a 2 metri dal suolo in modo che sotto si possa coltivare o pascolare) direi che ce n'è di spazio. E i nuovi pannelli sono molto più efficienti. Insomma è solo questione di tempo.
 
Ma l'idrogeno si può anche bruciare e col vapore alimentare turbine. Prodotto della combustione: acqua.
Avevo letto che col solare termodinamico di Rubbia bastano qualcosa come 2-3000 km quadrati per il fabbisogno totale.
Se riempi tutti i tetti di pannelli e anche un po' di campi (stando a 2 metri dal suolo in modo che sotto si possa coltivare o pascolare) direi che ce n'è di spazio. E i nuovi pannelli sono molto più efficienti. Insomma è solo questione di tempo.
Sul pannello nei campi dove sotto si può coltivare, è meglio che non lo dicano forte agli agricoli sennò vengono mandati immediatamente avangulo :d:
Detto questo, ci sono molte tecnologie a disposizione (a prescindere dai pannelli fotovoltaici). Manca solo la volontà.
Tecnicamente l'Italia sarebbe autosufficiente nel giro di 5/6 anni.
Il punto è che i grossi gruppi non magnerebbero con utili al 600%
 
Ma l'idrogeno si può anche bruciare e col vapore alimentare turbine. Prodotto della combustione: acqua.
Avevo letto che col solare termodinamico di Rubbia bastano qualcosa come 2-3000 km quadrati per il fabbisogno totale.
Se riempi tutti i tetti di pannelli e anche un po' di campi (stando a 2 metri dal suolo in modo che sotto si possa coltivare o pascolare) direi che ce n'è di spazio. E i nuovi pannelli sono molto più efficienti. Insomma è solo questione di tempo.
Uhm...bruciare l'idrogeno per produrre vapore è un metodo scarsamente efficiente.
Non so poi come si faccia ingegneristicamente a integrare una produzione elettrica individuale per produrre il fabbisogno nazionale, ci vuole una infrastruttura progettata apposta che funzioni in modo inverso a come funziona ora. Non mi pare una cosa banale.
 
Uhm...bruciare l'idrogeno per produrre vapore è un metodo scarsamente efficiente.
Non so poi come si faccia ingegneristicamente a integrare una produzione elettrica individuale per produrre il fabbisogno nazionale, ci vuole una infrastruttura progettata apposta che funzioni in modo inverso a come funziona ora. Non mi pare una cosa banale.
Non so come funziona, ma già adesso la corrente che produci in più col fotovoltaico si vende all'Enel no?
 

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