Il PRIIP dovrebbe servire soltanto per le obbligazioni convertibili, ma alcuni intermediari interpretano male il regolamento (UE) N. 1286/2014: “ I titoli a tasso variabile sono da intendersi titoli con componente derivativa. Indipendentemente dalla forma giuridica dell’investimento stesso, l'importo dovuto all'investitore al dettaglio è soggetto a fluttuazioni a causa dell'esposizione ai valori di riferimento o al rendimento di uno o più attivi che non siano direttamente acquistati dall'investitore al dettaglio”
Il problema però esiste anche in America dove alcuni intermediari non fanno acquistare online bond a tasso variabile a investitori Retail, permettono l’acquisto solamente con ordine telefonico con registrazione di liberatoria.
Soluzione: cambiare intermediario.