18/04/2011 - CASO RUBY
La Minetti 'scarica' Fede e Mora
"Erano loro a portare le ragazze"
Depositata la memoria difensiva
La replica del direttore del Tg4:
«Ha bisogno dello psichiatra»
Le escort ad Arcore le portavano Emilio Fede e Lele Mora. Lo sostiene, in una memoria di una dozzina di pagine consegnata ai pm che indagano sul caso Ruby, la consigliera regionale Nicole Minetti, accusata di induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile.
Nel documento, il legale della Minetti, Daria Pesce, ripercorre i vari passaggi della inchiesta e cerca di dimostrare, in particolare, l’inconsistenza dell’accusa di prostituzione minorile, cioè di aver portato Ruby nella residenza del premier.
Della sua memoria, una dozzina di pagine in tutto, Nicole Minetti si difende dall’accusa e spiega nel dettaglio quanto è accaduto la notte tra i 27 e 28 maggio dello scorso anno, quando si presentò alla questura di Milano per farsi affidare la giovane marocchina, all’epoca minorenne, che era stata fermata per furto. Affidamento durato pochi minuti, giusto il tempo di ’consegnare' la ragazza ad un’altra brasiliana, Michelle Conceicao.
Immediata la replica di Fede. «Ho letto una sintesi della memoria difensiva di Nicole Minetti assistita dall’avv. Daria Pesce - dichiara in una nota il direttore del Tg4 Emilio Fede - L’unico elemento mancante è che entrambe avrebbero bisogno dell’assistenza di uno psichiatra». Il consigliere regionale del Pdl Nicole Minetti ha depositato oggi, tramite il suo legale, una memoria difensiva nell’ambito del filone di inchiesta appena chiuso sul caso Ruby in cui l’ex igienista dentale di Silvio Berlusconi è indagata insieme a Emilio Fede e a Lele Mora di induzione e favoreggiamento della prostituzione di 32 ragazze maggiorenni e della minorenne Ruby.
dal corriere siamo alle comiche si stanno già accusando a vicenda, non oso immaginare al processo
FEDE: «E' UNA STRONZATA» - Emilio Fede ha replicato con sarcasmo alla notizia della consegna del documento ai magistrati: «La memoria depositata da Nicole Minetti è una stronzata fatta per giornalisti in baby-doll. La smentisco». Parlando con Affaritaliani.it, il direttore del Tg4 ha aggiunto: «Sono anche accusato di aver assassinato una delle ragazze lungo la strada e averne nascosto il corpo». Più tardi, in una nota, il giornalista ha detto di avere letto una sintesi della memoria difensiva della Minetti «assistita dall'avv. Daria Pesce». E che «L'unico elemento mancante è che entrambe avrebbero bisogno dell'assistenza di uno psichiatra».
«È ARRIVATA ATTRAVERSO MORA» - Ancora più tardi, però, Emilio Fede ha aggiunto alcuni particolari alle sue dichiarazioni, accusando in diretta dagli studi di Iceberg, trasmissione di Telelombardia, l'altro co-imputato nel caso di induzione e sfruttamento della prostituzione, anche minorile: «Karima el Mahroug, detta Ruby, è arrivata ad Arcore attraverso Lele Mora», ha detto il direttore del Tg4.
MORA: «FEDE HA ABBOCCATO» - Non si è fatta attendere la replica di Lele Mora, in quello che sembra diventare un caso giudiziario a cielo aperto, affrontato a mezzo stampa: «Il pesce, anzi la Pesce (Daria, ovvero l'avvocato della Minetti,
ndr) in questo caso, di solito butta l'amo. Ed Emilio Fede ha abboccato», ha dichiarato l'«agente delle star» a
La Zanzara, a Radio 24. «Ambra e Chiara (le ultime due ragazze che avrebbero parlato ai pm degli incontri a Villa San Martino,
ndr) Arcore l'hanno visto solo in tv - ha aggiunto Mora - Loro non sono mai state nella residenza del Presidente del Consiglio. La stessa Minetti l'ho vista solo qualche volta e non ho neanche il suo numero di telefono», ha concluso.
«NIENTE ACCUSE A FEDE E MORA» - In serata, comunque, si era fatta sentire anche la stessa Minetti,
ex igienista dentale e valletta di «Colorado Cafè», con una precisazione sul contenuto del documento: «Il mio legale Daria Pesce - ha detto all'Ansa - ha presentato una memoria difensiva da cui si evince che non ho portato Ruby ad Arcore. In questa memoria, ci tengo a sottolinearlo, non accuso né Emilio Fede né Lele Mora».
Questi stanno a conferma tutto il castello accusatorio dei giudici e sui giornali di zilvio ancora ci sono lettori che dicono che non è vero nulla cosa da pazzi :-(