colpa della trimestrale.
COMUNICATO STAMPA
FLESSIONE DEI RISULTATI PER SFAVOREVOLI SITUAZIONI
CONGIUNTURALI DI MERCATO …
(Risultati primi 6 mesi 2006)
• Ricavi: 79,6 milioni di Euro (- 28% vs. 2005 pro-forma)
• EBITDA: 5,5 milioni di Euro (- 72% vs. 2005 pro-forma)
• Risultato Netto: 3,3 milioni di Euro (- 55% vs. 2005 pro-forma)
• Debiti fin.ri netti: 100,1 milioni di Euro (+32% vs. 30/06/2005 pro-forma)
• Debiti/Mezzi Propri: 1,4 (1,1 al 30/06/2005 pro-forma)
…MENTRE PROSEGUE IL PROGETTO STRATEGICO DI CRESCITA NEL
MEDIO/LUNGO TERMINE
• Due nuovi accordi di Isagro Sipcam International per l’acquisizione di società distributive
in Sud America: Argentina e Colombia si aggiungono al Brasile
Milano, 2 Agosto 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Isagro riunitosi oggi ha esaminato e
approvato i risultati consolidati trimestrali al 30 giugno 2006.
Nell’ambito del quadro strategico immutato che prevede una forte crescita del Gruppo nel
medio/lungo termine attraverso il lancio di nuovi prodotti e la finalizzazione di operazioni di crescita
per linee esterne, Isagro ha comunicato che il 2006 rappresenterà, come in parte già anticipato
nell’ottobre 2005, un anno di difficoltà congiunturali di mercato prevalentemente legate a fenomeni di
siccità. E’ comunque previsto per il 2006 il conseguimento di un profitto, seppur inferiore rispetto a
quello dell’esercizio passato ed alle previsioni già comunicate.
Con riferimento ai dati dei primi 6 mesi del 2006, Isagro ha comunicato che:
• i Ricavi sono stati pari a Euro 79,643 milioni (-28% rispetto al 2005 pro-forma);
• l’EBITDA è stato pari ad Euro 5,516 milioni (-72% rispetto al 2005 pro-forma);
• l’EBIT è stato pari a Euro 2,678 milioni (-84% rispetto al 2005 pro-forma);
• il Risultato netto di Gruppo è stato stimato in Euro 3,326 milioni (- 54,9% rispetto al 2005 proforma).
Per quanto riguarda invece i dati consolidati trimestrali – sempre poco significativi se singolarmente
considerati nella realtà commerciale di Isagro, che vende prevalentemente a distributori nazionali con
autonome politiche stagionali di approvvigionamento – relativi al periodo aprile-giugno 2006 rispetto
a quelli pro-forma del medesimo periodo del 2005, si segnala che:
• i Ricavi sono ammontati a Euro 42,445 milioni (-40,7% rispetto al 2005 pro-forma);
• l’EBITDA è stato pari a Euro 3,938 milioni (-75,2% rispetto al 2005 pro-forma);
• l’EBIT è ammontato a Euro 2,451 milioni (-83,0% rispetto al 2005 pro-forma);
• il Risultato ante imposte è stato pari a Euro 2,213 milioni (-80,5% rispetto al 2005 pro-forma).
I sopracitati decrementi a livello di Ricavi e di Risultato netto sono da attribuire, per la loro quasi
totalità, alla prevista assenza di vendite, nel periodo gennaio-giugno 2006, di Tetraconazolo al
distributore Valent negli USA per impieghi sulla soia e che erano invece ammontate, nei primi 6 mesi
del 2005, a 28 milioni di Dollari USA (per la larga parte rimaste poi a stock presso il canale
distributivo), solo parzialmente controbilanciate da maggiori vendite di prodotti rameici.
I Debiti finanziari netti al 30 giugno 2006 hanno raggiunto gli Euro 100,112 milioni, in aumento di
Euro 24,234 milioni rispetto agli Euro 75,878 milioni al 30 giugno 2005 pro-forma.
Con riferimento al valore dei debiti finanziari netti al 30 giugno 2006, si fa notare che, pur in presenza
di un incremento nel rapporto “debt/equity” (passato da 1,10 al 30 giugno 2005 pro-forma a 1,43 al 30
giugno 2006):
• i Mezzi propri e il TFR, nel loro insieme, coprono il 98,04% del capitale fisso netto e il 186,50%
delle immobilizzazioni immateriali;
• il 46,86% dei debiti finanziari netti sono rappresentati da debito a medio/lungo termine;
• i crediti commerciali rappresentano, da soli, l’88% dei debiti totali e il 166% dei debiti a breve
termine (venendo dunque a essere finanziati, per una parte significativa, dai debiti a medio/lungo
termine).
Come anticipato in apertura, Isagro ha sottolineato che le evidenziate condizioni di difficoltà
congiunturale - e, quindi, transitoria - non influenzeranno la finalizzazione del Progetto Strategico di
crescita di medio/lungo termine: infatti Isagro, dopo avere annunciato lo scorso 14 luglio l’acquisizione
del 50% della società brasiliana Sipcam Agro, ha comunicato di avere acquisito, insieme al socio
Sipcam, con un investimento complessivo di circa 6 milioni di Dollari USA, attraverso la joint venture
paritetica Isagro Sipcam International:
• il 75% della Barpen International S.A., società operante nella distribuzione di agrofarmaci in
Colombia, con un fatturato 2005 di circa 7 milioni di Dollari USA e
• il 51% di Agro Max S.r.l. , società operante nella distribuzione di agrofarmaci in Argentina, con un
fatturato 2005 di circa 4 milioni di Dollari USA e facente parte del Gruppo Campus (con un
fatturato 2005 di circa 29 milioni di Dollari USA).
Aldo Marsegaglia – Vice Presidente di Isagro – e Giovanni Affaba – Amministratore Delegato di
Sipcam e Oxon Italia – sottolineano che “con la presenza diretta in Argentina e Colombia, che si
aggiunge a quella già consolidata nell’importante mercato brasiliano con la Sipcam Agro, si è compiuto
un ulteriore passo nell’attuazione del nostro disegno strategico di sviluppo, attraverso Isagro Sipcam
International, della presenza diretta delle due Società in importanti mercati mondiali”.
Isagro ha poi precisato, ai soli fini degli obblighi informativi, che entrambe le operazioni sono da
considerarsi non “significative”.
Con riferimento infine ai nuovi prodotti, prossimi alla commercializzazione, la Società, nel ribadire che
le attività di sviluppo degli stessi proseguono secondo le previsioni , ha comunicato che le ultime prove
compiute hanno (i) confermato la natura prudenziale delle stime di vendita a regime comunicate
nell’ottobre 2005 e (ii) aperto ulteriori interessanti opportunità di sfruttamento commerciale per tali
nuovi prodotti.