Il Monte dei Paschi di Siena dovra' restituire a due risparmiatori pugliesi la somma di 41.000 euro perche', pur avendo attestato nel conferimento d' ordine che l'operazione finanziaria era adeguata e i fondi garantiti, nel successivo fissato bollato avrebbe attestato, al contrario, che l'operazione era inadeguata per dimensione e oggetto, ovvero era sproporzionata rispetto al patrimonio dei sottoscrittori. Lo ha deciso il Tribunale di Trani (Bari) pronunciandosi sul ricorso presentato da due coniugi quasi ottantenni della provincia di Bari che avevano sottoscritto il conferimento d'ordine con Banca 121, e il fissato bollato con Banca Mps, che negli anni scorsi rilevo' la banca pugliese. I giudici hanno condannato Banca Mps a versare ai ricorrenti gli interessi da calcolare dalla data di conclusione del contratto, siglato nel 2001, relativo alla sottoscrizione di obbligazioni Cerruti. Nel darne notizia il legale dei ricorrenti, avv. Gaetano Scamarcio, sottolinea che ''e' difficile commentare il comportamento della banca che, pur attestando per iscritto essere l'operazione finanziaria proposta come inadeguata per dimensione ed oggetto, induce poi due anziani analfabeti ad un contratto di per se' illegittimo con l'esborso di una somma di 80 milioni di lire, unico patrimonio dei due quasi ottantenni''. (ANSA). BU 01-OTT-06 18:32