generali1984 ha scritto:
Bel Thread
Ciao Pierrone
"POLLI ISTITUZIONALI"
" 2) I gestori dei fondi sono emeriti imbecilli"
In finanza ben poche cose sono come sembrano ; starei attento a
esemplificare , ritengo ci sia la concreta possibilità che "codesti"
non siano poi tanto imbecilli .
Almeno prima di definirli incompetenti vorrei vedere come hanno
gestito il loro portafoglio personale , non quello del fondo .
Supponi per un momento ......... fai un grande sforzo
che andiamo verso un mercato orso , e torna indietro al 2000-2001
l'ì c'erano rimasti dentro tutti belli e brutti , piccoli pesci e grandi squali
anzi se ben ricordi proprio dai portafogli dei grandi venivano le maggiori
preoccupazioni , con in cima alcuni assicurativi GB che sembravano sul
punto della bancarotta e via dicendo .
Bene il sistema ha retto grazie alla potente immissione di liquidità che ha
fatto svoltare i listini , ma ogni espansione di liquidità ha delle
controindicazioni negative prima fra tutte la seguente , inevitabile contrazione .
Ecco , la domanda da porsi e alla quale poter dare risposta prima di
definire "imbecilli" i gestori riguarda il futuro ; se ,
come sembri pensare tu e come pensa codesto Nassim Taleb il
momento migliore , quello del "raccolto" arriverà e solo se sarà "Tosto"
allora si potrà dare ai gestori di tutto oltre che imbecilli , ma se
al contrario siamo in cima alla positività o molto vicini , allora ,
mentre qualcuno definirà comunque imbecilli i fondi per essere pieni
zeppi di azioni io seguiterò comunque a chedermi il tornaconto per certi
comportamenti .
Immagina a quanti "grandi" attori , istituzioni varie e società , questo
rialzo ha permesso di uscire con pochi graffi se paragonati al 2002 .
se stanno distribuendo in maniera pesante attraverso i fondi , è sulle
spalle dei piccoli ignari sottoscrittori che calerà la scure non credo che i
gestori pagheranno di tasca loro i rovesci
Naturalmente "SE"
Non credo agli imbecilli in borsa , se riferito agli istituzionali ,
devo ci son soldi c'è poco spazio per l'imbecillità ,
credo invece agli interessi contrapposti e credo anche che ben
difficilmente sono tutti imbecilli per vocazione , molto più facile
essere imbecille per interesse .
ciao Generali1984, proprio a te pensavo quando scrivevo "Effettivamente, se negli ultimi 15 anni uno QUALCUNO avesse operato con questa strategia, avrebbe avuto ottime performances e bassi rischi. "
Un conto è infatti vendere call a portafoglio quando in pochi lo fanno e in tanti comprano opzioni tenendo così alti i premi e permettendoti così di incassare bene, un altro conto è farlo ora che tutti vendono call a portafoglio e quindi i premi sono ridicoli.
Riguardo ai gestori "imbecilli" ho solo riferito il concetto espresso da Taleb alla conferenza che c'è stata a Milano qualche mese fa, io riguardo ai gestori ho sempre pensato fossero incapaci o furbi/scaltri più che imbecilli.
Perfettamente d'accordo su "In finanza ben poche cose sono come sembrano", infatti questa strategia di vendere call a portafoglio SEMBRA rose e fiori in base a performances passate eccezionali, col mio post ho cercato di smascherarne la realtà che da tutto quello che si legge in giro non appare, anzi. Se quello che ho scritto sarà sbagliato, stavolta le cose saranno proprio state come sembrano.
Per "istituzionali" io mi riferisco genericamente ai grossi investitori "organizzati", per cui dentro ci va di tutto tranne gli investitori privati e gli emittenti di titoli.
All'interno degli "istituzionali" ci sta poi la ristrettissima categoria delle "mani forti" che sono a mio avviso solo gli istituzionali che per il loro proprio tornaconto (e non certo per il tornaconto di capitali altrui gestiti) sono in grado di muovere il mercato in maniera che il resto degli operatori facciano proprio ciò che essi vogliono che facciano. Non è perciò certo il caso dell'assicurazione GB che ha rischiato la bancarotta, ma parlo degl operatori che muovono i capitali propri delle più grosse banche d'affari del pianeta, e dei fratellini minori che nei vari mercati nazionali si sono creati una analoga posizione dominante sul singolo mercato.
Per capirsi: se le mani forti vogliono comprare, la prima possibilità che prendono in considerazione è quella di fare scendere il mercato, se questo portasse il resto degli operatori a vendere; loro conoscono le scelte che farebbero gli operatori in caso di di discesa, per cui nel caso vogliano comprare si scende solo se sanno che gli operatori poi venderebbero. Se sanno che invece gli altri operatori comprerebbero, si fa andare il mercato su in maniera molto "incerta" fino ai livelli in cui sanno che saranno effettuate parecchie da parte degli altri operatori, e gli si darà tutto il tempo e le occasioni possibili per fare quello che tali operatori vogliono fare, vendere. Quando le vendite si esauriscono, si studia il prossimo livello: prima scelta rimane il ribasso, se sanno che ci saranno parecchie vendite, e seconda scelta il rialzo trattenuto fino ai nuovi livelli in cui ad altri venditori gli verrà fatto servire tutto quello che vogliono servire......
Se le mani forti volessero invece vendere, il comportamento sarebbe inverso.
Come mi sembra di avere espresso in maniera chiara sopra, ho detto che la strategia covered call la fanno i gestori di fondi su "invito" "spinta" "consiglio" offerto dalle mani forti. Per cui se mi dici che occorre vedere cosa fanno i gestori coi loro portafogli personali, mi stai proprio dicendo che ciò che fanno coi fondi è farsi servire "sole" dalle mani forti, che possono essere gli stessi gestori coi loro soldi privati. I gestori di fondi COI SOLDI IN GESTIONE (pensavo fosse chiaro) sono lunghi sul sottostante (come sempre sono stati e sempre rimarranno) e vendono sempre più call.
"Non credo agli imbecilli in borsa , se riferito agli istituzionali ,
devo ci son soldi c'è poco spazio per l'imbecillità ,
credo invece agli interessi contrapposti e credo anche che ben
difficilmente sono tutti imbecilli per vocazione , molto più facile
essere imbecille per interesse . "
imbecille per vocazione o imbecille per interesse io mica l'ho chiarito (direi che tra i gestori di fondi siano entrambe caratteristiche ben presenti): l'imbecillità era riferita ai gestori di fondi (le "mani deboli, anzi bucate" per eccellenza quindi) che vendono a prezzi stracciati call a portafoglio, in buona fede perchè credono alla strategia o in cattiva fede per permettere alla "casa madre" di stare dall'altra parte a farsi servire.
Riguardo a "Immagina a quanti "grandi" attori , istituzioni varie e società , questo rialzo ha permesso di uscire con pochi graffi se paragonati al 2002 .se stanno distribuendo in maniera pesante attraverso i fondi , è sulle spalle dei piccoli ignari sottoscrittori che calerà la scure non credo che i gestori pagheranno di tasca loro i rovesci" :
i piccoli sottoscrittori sono già dentro da anni nei fondi, per distribuire in questi anni ai fondi c'è e c'era bisogno che nei fondi entrasse nuova liquidità grazie a nuove sottoscrizioni, ma il flusso in entrata sui fondi azionari non mi risulta affatto essere imponente, tutt'altro! Se veramente è come dici, che siamo in un periodo di "grande distribuzione" di tutto quello che non erano riusciti a distribuire tra il 2000 e il 2002, A CHI STANNO VENDENDO? Ai fondi azionari no di certo, per mancanza di denaro fresco! E se i forum esemplificano bene i comportamenti degli investitori privati "medi", questi sono perlopiù short e in grosse difficoltà! Agli Hedge funds? neanche, perchè in quest'anno moderatamente rialzista stan facendo grame performances, quindi non stanno comprando a meno che in copertura di posizioni corte.
"se , come sembri pensare tu e come pensa codesto Nassim Taleb il
momento migliore"
Non penso sia arrivato nessun momento, se lo pensassi rischierei una brutta fine esponendomi troppo, mentre invece io opero con la assoluta certezza che ogni giorno non arriverà mai quel momento, e attendo di essere "sorpreso" da eventi per me lieti.
Ho smesso di sperare che il sottostante vada dalla mia parte da quando sono passato a operare sul trading di volatilità (e non di direzione) sulle opzioni: compro call, vendo call, compro put, vendo put, puntando le fisches sulla direzione futura della volatilità e non del mercato: sono stralungo di volatilità per cui se la volatilità sale al ribasso, al rialzo o in laterale guadagno in tutti e tre i casi, se la volatilità scende perdo in tutti e tre i casi. Il mio post perciò intende offrire solo qualche spunto alternativo mio per quanto riguarda ciò che vedo accadere sui mercati delle opzioni e alla volatilità dei mercati: tutti voi state a fare commenti su questi ultimi due anni al rialzo (sarà distribuzione? sarà accumulazione?), ma in pochi vanno a commentare le ragioni della totale mancanza di volatilità di questi ultimi anni. Che ne pensi tu di questa lentezza da bradipo del mercato? Come la spieghi? Come è possibile che praticamente 19 sedute su 20 da parecchi mesi a questa parte si chiudono con un movimento al rialzo o al ribasso inferiore all' 1% ? Io con questo thread sto provando a spiegare "macroeconomicamente" questo tipo di fenomeni.
Riguardo a Taleb: è un trader puro di opzioni specializzato nell'accumulo di posizioni lunghe su opzioni sia put che call con strike estremamete "improbabili" in quei periodi in cui il mercato le "regala", quando cioè i prezzi delle opzioni raggiungono livelli sufficientemente bassi. Non ha e sa di non avere nessuna capacità previsiva su nulla di nulla, ma opera solo e soltando "stanando" gli operatori in opzioni quando questi si dimenticano (e ci scommettono contro) che l'imponderabile possa accadere sui mercati, al ribasso come al rialzo.
Ma oltre a essere un trader in opzioni è un vero scrittore, un filosofo. Se non lo hai ancora letto, ti consiglio senz'altro di leggere il suo libro più famoso (ha venduto milioni di copie):
http://www.saggiatore.it/index.php?site=sag&page=boo.detail&id=bk030137
nulla, ma proprio nulla a che vedere coi tanti "libri di borsa" in circolazione
Dopo le feste di Natale ti interrogo sul libro, se non l'avrai ancora letto ti obbligo a darmi il tuo indirizzo postale che te ne spedisco una copia