Righe Dinamiche
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Il mercato cinese in questi giorni è salito perchè alcuni dati anticipatori sembrano indicare che la fase di contrazione sta finendo -- in Cina quando si parla di contrazione il GDP cresce intorno all’8% -- sebbene i dati relativi al primo trimestre dell’anno che verranno rilasciati domani dovrebbero essere ancora deboli. La situazione ideale: da una parte il rallentamento della crescita permette alle autorità di allentare la politica monetaria e iniettare un pò di liquidità; dall’altra le survey sulla fiducia delle imprese girano in positivo. E il mercato prova a crederci. In realtà, nel medio periodo la situazione è un pò più complicata perchè il governo in carica sta tentando seriamente di adottare delle riforme strutturali per portare il paese verso un’economia più orientata ai consumi interni e meno basata sulle esportazioni e l’investimento in infrastrutture. Una buona notizia se si guarda alla crescita nel medio-lungo periodo, un fatto negativo nell’immediato per molte società. Se le riforme andranno in porto, infatti, questo sarà a scapito dei settori dove negli ultimi vent’anni hanno proliferato imprese che hanno sfruttato rendite di posizione e prezzi monopolistici, ovvero banche, società immobiliari e società che operano nei settori energetici e dei materiali. E queste società sono quelle che occupano le capitalizzazioni più importanti negli indici cinesi, impossibile pensare che un loro declino non possa portarsi dietro una discreta volatilità dell’azionario.
Estratto da www.righedinamiche.com commenti benvenuti,
Alessandro
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