genesta ha scritto:
Gli "americani" siamo tutti noi che ci pregiamo appartenere al mondo occidentale.
Gli Americani veri, nell'accezione che indica il popolo indigeno di quelle terre, ossia i "pellirosse", sono stati stati i primi ad essere annientati dal processo di "americanismo", il quale non si è più arrestato da allora.
Cos'é che caratterizza l'americanismo?
Sfruttamento delle risorse naturali, industrializzazione, potere economico, godimento della vita umana a discapito di quella faunistica e floreale.
E non solo, anche a scapito degli altri esseri umani in quelle parti del mondo che ancora concepiscono uno stile di vita bastato sulla comunione, sulla simbiosi, con la natura.
Siamo spreconi e consumisti. Per questi scopi sfruttiamo e depuriamo tutte le risorse naturali finché non le abbiamo esaurite ed allora andiamo a prelevarle altrove, credendo illusoriamente che la nostra terra sia, invece, inesauribile.
Perché i nostri piani si attuino, per rendere giustificabili le invasioni di terre "vergini" con lo scopo di abusarne per poi sfruttarle economicamente, non ci facciamo molti scrupoli.
Le invadiamo con il pretesto di salvare, di liberare, la gente che vi abita, da cosa? Da noi stessi. Come fa la mafia del racket : pretende un compenso in denaro per proteggere le loro attività da loro stessi.
Gli vendiamo le armi e quando essi iniziano a utilizzarle abbiamo finalmente il plauso per eliminarli perché divenuti troppo pericolosi con le armi in mano.
Questo processo è inesorabile, non si fermerà se non quando il mondo sarà tutto covertito all' "americanesimo".
Poi, cosa faremo?
Quando il mondo non avrà più risorse da sfruttare, andremo a cercare nuovi pianeti e se saranno abitati tanto peggio per chi vi abita, con le buone o con le cattive ci prenderemo anche quelli.
Io so che le mie riflessioni non conducono a nulla, perché le riflessioni a nulla servono. Noi non siamo abituati a riflettere, non più, siamo americani, agiamo e basta.
Tuttavia, se noi siamo contenti di questo modo di vivere, bene, ma, per favore, non facciamo finta di essere addolorati perché la foresta dell'Amazzonia sta scomparendo, non fingiamo sconforto perché per via del nostro consumismo abbiamo inquinato irreversibilmente l'acqua, la terra e l'atmosfera.
Non fingiamoci afflitti per il susseguirsi delle guerre: Ve l'immaginate se, per agguantare le ricchezze dell'ambiente di una comunità che non ci appartiene glie lo chiedessimo?
<< Per piacere, visto che abbiamo prosciugato il nostro sottosuolo, ci regalereste tutto il petrolio che é contenuto nel vostro? >>
<< Signor africano, visto che lei non attribuisce molta importanza alle pietre che, invece, noi riteniamo preziose, le dispiacerebbe se occupassimo le vostre terre per scavare qua e la in cerca di oro e diamanti? >>.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Questi ragionamenti e riflessioni io le facevo quando avevo 20 anni , non che adesso non le faccia più ,è solo che adesso a quelle riflessioni se ne aggiungono altre.
E le nuove riflessioni sono queste: tutti siamo ambientalisti e io per primo , ma solo che adesso siamo per così dire abituati bene , anzi troppo bene.
Chi di noi rinuncerebbe ad esempio all'automobile, al televisore, al cellulare,al computer e via discorrendo.
Guarda solo che casino è successo per un black out , sembrava la fine del mondo , eppure cosa è sucesso? Nulla è solo mancata la luce per qualche ora, ma tanto è bastato per gettare molti nel panico, e quello che è successo prima in america è stato ancora peggio.
Prova ad immaginare cosa succederebbe nel mondo occidentale se ad un certo punto gli arabi dicessero: noi da domani non vi diamo più una goccia di petrolio. E guarda che non è un ipotesi campata per aria, infatti l'arabia saudita non è più quell'alleato affidabile che era un tempo. Molti terroristi provengono proprio da lì e come saprai bin laden è uno sceicco arabo. Sarà per questo forse che gli americani stano cercando di aprirsi delle alternative e una di queste è rappresentata dal petrolio iracheno.
Putroppo il mondo occidentale dipende ancora troppo dal petrolio senza il quale si tornerebbe al mendioevo. E chi di noi sarebbe disposto a rinunciare a tutto; dalla luce elettrica , all'automobile, fino al forno a microonde ?
La nostra civiltà ha sempre più fame di energia , la cui mancanza significherebbe un salto indietro fino agli inizi del 900.
Lo so è una realtà dura da digerire , ma è con questa realtà che dobbiamo misurarci giorno dopo giorno.
L'unica strada a mio avviso è quella di trovare un compromesso tra bisogni e sfruttamento delle risorse naturali , ed è quello che si sta cercando di fare.
Riguardo poi il caso specifico relativo all'interesse americano e anche nostro per il petrolio iracheno, è evidente che si stanno perpetrando delle ingiustizie nei confronti di chi posiede effettivamente tali risorse.
Solo che però non dobbiamo dimenticare una cosa: Prima di tutto potrebbe costituire una ulteriore minaccia il fatto di lasciare tali risorse completamente in mano a gente che potrebbero usarle per autofinanziarsi e per aumentarte il loro potere bellico.
Giusto quello che faceva saddam hussein che utilizzava i proventi del petrolio per costruire armi , tra cui anche le armi chimiche.
Il fatto che queste non siano ancora state trovate non significa che non le abbia avute.
Le ha avute eccome e le ha pure usate, penso che anche tu avrai visto quelle immagini di curdi sterminati proprio dalle armi di saddam.
E poco importa se non è ancora stata trovata la bomba atomica (ma non è detta l'ultima parola) perchè anche le armi chimiche sono sempre armi di distruzione di massa.