giuseppe.d'orta
Forumer storico
Domani il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare un pacchetto di provvedimenti sulle liberalizzazioni definito, dalla stesso Bersani, una "lenzuolata" che abbraccerà diversi settori fra i quali quello bancario.
Secondo le voci riportate sui mezzi d'informazione si punterebbe, fra l'altro, a ridurre "considerevolmente" le spese per il trasferimento titoli. Già con il famoso "decreto Bersani" erano state introdotte modifiche in tema di variazioni delle condizioni e di spese di estinzione. Queste modifiche sono state in parte annacquate ed in parte disattese dal sistema bancario, tanto che il Ministero dello Sviluppo Economico sta predisponendo una circolare esplicativa per eliminare i costi di chiusura (pare, escludendo quelle dei mutui). Sempre nella "lenzuolata" dovrebbero esserci volti ad introdurre un non meglio precisato monitoraggio sulle variazioni dei tassi sui conti correnti bancari al variare dei tassi mercato.
In occasione del primo decreto Bersani, avevamo espresso soddisfazione per la parte relativa alla liberalizzazioni. Successivamente, l'attività del Governo sulla parte delle liberalizzazioni si è sempre più annacquata e la parte di stretta fiscale si è sempre più rafforzata.
Se il Governo intende dare una reale svolta alla concorrenza nel sistema bancario deve introdurre la portabilità del conto corrente bancario. Gli utenti del sistema bancario devono avere un loro numero di conto corrente, associato ad un numero di dossier titoli, che possono trasferire presso qualunque altro intermediario. I titoli collegati a questo dossier verranno quindi automaticamente trasferiti, senza costi alcuni, presso il nuovo intermediario così come tutti i servizi associati.
Questa soluzione, tecnicamente realizzabile, è stata auspicata dallo stesso Governatore della Banca d'Italia, ma trova una comprensibile opposizione dell'ABI.
Nei prossimi giorni vedremo se la lenzuolata di Bersani avrà maggiore fortuna del primo tentativo di liberalizzazioni o se il "lenzuolo" sarà destinato ad essere presto ripiegato e messo nel cassetto.
Secondo le voci riportate sui mezzi d'informazione si punterebbe, fra l'altro, a ridurre "considerevolmente" le spese per il trasferimento titoli. Già con il famoso "decreto Bersani" erano state introdotte modifiche in tema di variazioni delle condizioni e di spese di estinzione. Queste modifiche sono state in parte annacquate ed in parte disattese dal sistema bancario, tanto che il Ministero dello Sviluppo Economico sta predisponendo una circolare esplicativa per eliminare i costi di chiusura (pare, escludendo quelle dei mutui). Sempre nella "lenzuolata" dovrebbero esserci volti ad introdurre un non meglio precisato monitoraggio sulle variazioni dei tassi sui conti correnti bancari al variare dei tassi mercato.
In occasione del primo decreto Bersani, avevamo espresso soddisfazione per la parte relativa alla liberalizzazioni. Successivamente, l'attività del Governo sulla parte delle liberalizzazioni si è sempre più annacquata e la parte di stretta fiscale si è sempre più rafforzata.
Se il Governo intende dare una reale svolta alla concorrenza nel sistema bancario deve introdurre la portabilità del conto corrente bancario. Gli utenti del sistema bancario devono avere un loro numero di conto corrente, associato ad un numero di dossier titoli, che possono trasferire presso qualunque altro intermediario. I titoli collegati a questo dossier verranno quindi automaticamente trasferiti, senza costi alcuni, presso il nuovo intermediario così come tutti i servizi associati.
Questa soluzione, tecnicamente realizzabile, è stata auspicata dallo stesso Governatore della Banca d'Italia, ma trova una comprensibile opposizione dell'ABI.
Nei prossimi giorni vedremo se la lenzuolata di Bersani avrà maggiore fortuna del primo tentativo di liberalizzazioni o se il "lenzuolo" sarà destinato ad essere presto ripiegato e messo nel cassetto.