Fondi Lega: arrestati Belsito e Bonet; 2,5 milioni per yacht figlio di Bossi
19:04 24 APR 2013
(AGI) - Genova, 24 apr. - L'ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito e' stato arrestato nella sua casa genovese stamani alle 6. E' stato immediatamente trasferito nel carcere di San Vittore. Truffe da 8 milioni di euro sono contestate all'ex tesoriere e all'imprenditore Stefano Bonet dal gip del tribunale di Milano Gianfranco Criscione che ha disposto stamani l'arresto dei due per un'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio (quest'ultimo reato contestato al solo Bonet). Oltre che per Belsito e Bonet e' stata disposta la custodia cautelare in carcere anche per Romolo Girardelli e Stefano Lombardelli, entrambi residenti a Genova a cui sono contestati, a vario titolo, gli stessi reati. I quattro "si associavano tra loro - si legge nell'ordinanza - allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti di appropriazione indebita, riciclaggio, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, costituendo un'organizzazione stabile".
Belsito "quale tesoriere della Lega Nord e, dal febbraio 2010 al novembre 2011, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la semplificazione normativa, vice presidente del consiglio di amministrazione di Fincantieri spa (societa' controllata Stato), in grado di influenzare le decisioni di istituzioni e di grandi imprese pubbliche e private, quali ad esempio Siram spa, Fincantieri spa e Gnv, in forza del potere "politico" derivante dalle cariche rivestite". Bonet e' considerato membro dell'associazione per delinquere "quale imprenditore a capo di una rete societaria (Po.la.re. Scarl, Marco Polo Technology srl, Fin.tecnoSrl e le altre) predisposta per la emissione di false fatture finalizzate alla costituzione di fondi neri, in modo da consentire l'altrui evasione fiscale e il conseguimento di erogazioni pubbliche, nonche' dotato di societa' e relazioni bancarie all'estero in grado di occultare la provenienza delittuosa del denaro conseguito attraverso i reati dell'associazione".
Girardelli e Lombardelli sono stati arrestati "quali soggetti - scrive il gip - in grado di agevolare e procurare la conclusione di affari con le imprese dai quali ricavare proventi illeciti, in virtu' delle loro relazioni personali". Belsito e Bonet sarebbero stati i promotori dell'associazione per delinquere. La truffa sarebbe stata messa in atto da Belsito e Bonet con il concorso di personale della Siram facendo si' che questa beneficiasse di "agevolazioni riconosciute dallo Stato, sotto forma di credito d'imposta, per gli esercizi 2009 e 2010 per una somma complessiva di 8.059.300 euro". La truffa sarebbe stata perpetrata attraverso l'emissione di false fatture per investimenti nel campo della ricerca mai effettuati. "In partcolare - scrive il gip - Bonet Stefano, titolare effettivo della ditta Po.la.re. Scarl, Marco Polo Technology srl, Fin.tecno srl, riceveva da Siram pagamenti nel 2009 e 2010 per un importo di circa 18 milioni di euro, a fronte di fatture o in parte false.
LEGA: GIP, GRAZIE A BELSITO YACHT DA 2,5 MLN PER RICCARDO BOSSI
Spunta uno yacht dal valore di 2,5 mln di euro per Riccardo Bossi nell'ordinanza di custodia cautelare a carico, tra gli altri, dell'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito.
Un'imbarcazione di lusso che il figlio di Umberto Bossi "avrebbe a suo tempo acquistato avvalendosi di un prestanome grazie a un'ulteriore appropriazione indebita di Belsito".
Proprio spiegando l'attualita' delle esigenze di custodia cuatelare a suo carico, il gip spiega che, nonostante la sua espulsione dal partito, permane il "pericolo di recidiva giacche' le condotte qui contestategli trovano il sostanziale presupposto nell'attivita' latu sensu politica che Belsito svolgeva nell'ambito del partito". Il Gip spiega che non e' venuto meno il pericolo di recidiva per Belsito "da un lato perche' le vicende appurate nel presente procedimento sono chiaramente indicative della personalita' delinquenziale dell'indagato Belsito; dall'altro e soprattutto perche' l'acquisita nota della Polizia Giudiziaria del 3 ottobre 2012 fa emergere che l'espulsione dello stesso Belsito dalla Lega Nord ha tuttaltro che interrotto il criminoso e criminogeno rapporto tra il medesimo Belsito e Giradelli, da ultimo incentrato sulle questioni relative a uno yacht del valore di 2,5 milioni che Riccardo Bossi, figlio di Umberto Bossi, avrebbe a suo tempo acquistato avvalendosi di un prestanome grazie ad una ulteriore appropriazione indebita di Belsito".
"Dall'altro lato ancora - prosegue il Gip - perche' la stessa nota fa emergere pure che Belsito tuttora intrattiene poco trasparenti rapporti d'affari con un esponente della Lega Nord di Chiavari, tale Sabrina Dujany". Sempre sul Belsito, il Gip ritiene che si tratti di un soggetto che non "appare dotato di una professionalita' che gli consenta di produrre legittimamente redditi", considerando "che da tesoriere ha tentato di depredare il patrimonio della Lega, con modalita' che sono emerse solo in parte e che sono ancora oggetto di indagini e che ha interpretato il ruolo di uomo politico con l'unica finalita' di approfittare delle opportunita' che tale qualifica gli offriva".
LEGA: BELSITO, 1 ANNO D'INDAGINI,ARRESTATO UOMO DIAMANTI
E' finita con le manette la storia di Francesco Belsito, l'ex autista e portaborse dell'ex ministro della Giustizia Alfredo Biondi che dal 2002 e' passato alla Lega Nord, scalandone rapidamente la gerarchia e diventandone tesoriere. Risale all'aprile dell'anno scorso la caduta: Belsito e' indagato per truffa ai danni dello Stato, finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio. Oggi l'arresto. - Nato a Genova nel 1971, dichiara di essersi laureato in scienze politiche a Londra e in scienze della comunicazione all'Universita' di Malta, ma sulla veridicita' dei titoli ci sono molto dubbi. La sua carriera inizia a Forza Italia con Alfredo Biondi.
- nel 2002 si iscrive alla Lega e dal 2002 al 2005 e' consigliere del Sottosegretario gli Interni Maurizio Balocchi
- nel 2005 diventa Capo Segreteria del Presidente del Consiglio Regionale della Liguria Francesco Bruzzone
- dal 2007 al 2010 e' vice segretario e tesoriere regionale della Lega Nord in Liguria
- nel 2009 e' vice segretario nazionale della Lega
- nel 2010, alla morte di Maurizio Balocchi, diventa tesoriere della Lega e Sottosegretario con delega alla semplificazione normativa del quarto Governo Berlusconi
- nel 2010 e' nominato vicepresidente di Fincantieri
- aprile 2012 scoppia lo scandalo, Belsito e' indagato dalle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria con le ipotesi di reato di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato per i finanziamenti pubblici alla Lega.
Al Tesoriere vengono contestati i 7 milioni di rimborsi elettorali investiti in Tanzania, Cipro e Norvegia oltre che 450 mila di assegni trasferiti su diversi conti. Nei giorni successivi Belsito ha anche dovuto restituire alla Lega undici diamanti per un valore di 400 mila euro, lingotti d'oro per 200 mila euro e un Audi A6. - il 4 aprile, poche ore dopo la notizia dell'avviso di garanzia, Francesco Belsito rassegna le dimissioni. Il giorno dopo e' costretto a gettare la spugna anche il segretario del partito Umberto Bossi.