la ministra dottoressa Cécile Kyenge
- Creatore Discussione big_boom
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timurlang
Etsi omnes , Ego non
beh
questo è già stato previsto nella
“Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere
http://www.pariopportunita.gov.it/images/strategianazionale_definitiva_29aprile.pdf
dove è indicato che tutto ciò che non è approvazione di ogni diritto richiesto dalla comunità LGBT è omofobia e quindi rientra nella categoria dell' hate speech
e ovviamente la scuola sarà il principale teatro d'operazioni.
Le organizzazioni LGBT hanno già provveduto all'accreditamento presso il MIUR per preparare i programmi di formazione che daranno luogo a crediti formativi e quindi incideranno sui curricula.
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samir
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samir
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Cecile Kyenge e l’imbecillità del razzismo
di Angela Vitaliano | 10 maggio 2013
I razzisti, diciamolo, sono degli imbecilli. Sono imbecilli e codardi perché non esordiscono mai dicendo “sono un razzista e, dunque, in quanto tale, merito il biasimo della società civile tutta”. Loro fanno giri di parole, si arrampicano su specchi scivolosissimi ma soprattutto usano un linguaggio volgare e sostenuto da un unico obiettivo: incitare all’odio contro altri esseri umani che loro, dal basso della loro scarsa intelligenza considerano inferiori.
La nomina a ministro di Cecile Kyenge, inevitabilmente, in un paese dove l’apologia del fascismo è vietata ma la signora Mussolini siede in Parlamento, ha dato via agli show più vergognosi da parte di individui con i quali, già prima di oggi, facevamo fatica a sentirci connazionali. Non una grande sorpresa, dunque, soprattutto considerando che il livello della politica è sceso talmente in basso che vengono considerati inevitabili, in sedi istituzionali, volgarità urla e insulti. Tutto quello, cioè, che in paesi civili viene guardato, invece, con orrore.
Gli insulti al ministro, tuttavia, sono solo l’espressione più “coreografica”, sebbene insopportabile, di un malessere generale che, inevitabilmente acuisce quel, nemmeno tanto sotterraneo, razzismo che, da tempo, alberga in Italia. I rappresentanti di Forza Nuova, dicono che non “si può obbligare i cittadini ad applaudire ad una società multirazziale” dando per scontato che si possa, invece, obbligare i cittadini a tollerare la loro volgarità in nome di quella libertà di espressione che loro, peraltro, volentieri cancellerebbero.
Quando mio nipote Cristian era più piccolo e lo chiamavano “marocchino” gli insegnai che doveva rispondere, con gentilezza, che lui non era nato in Marocco ma in Colombia. Credo che, in questi anni, abbia imparato a provare una certa pena verso coloro che, di tanto in tanto, lo insultano. La pena che umanamente si sente verso degli stolti irrecuperabili.
di Angela Vitaliano | 10 maggio 2013
I razzisti, diciamolo, sono degli imbecilli. Sono imbecilli e codardi perché non esordiscono mai dicendo “sono un razzista e, dunque, in quanto tale, merito il biasimo della società civile tutta”. Loro fanno giri di parole, si arrampicano su specchi scivolosissimi ma soprattutto usano un linguaggio volgare e sostenuto da un unico obiettivo: incitare all’odio contro altri esseri umani che loro, dal basso della loro scarsa intelligenza considerano inferiori.
La nomina a ministro di Cecile Kyenge, inevitabilmente, in un paese dove l’apologia del fascismo è vietata ma la signora Mussolini siede in Parlamento, ha dato via agli show più vergognosi da parte di individui con i quali, già prima di oggi, facevamo fatica a sentirci connazionali. Non una grande sorpresa, dunque, soprattutto considerando che il livello della politica è sceso talmente in basso che vengono considerati inevitabili, in sedi istituzionali, volgarità urla e insulti. Tutto quello, cioè, che in paesi civili viene guardato, invece, con orrore.
Gli insulti al ministro, tuttavia, sono solo l’espressione più “coreografica”, sebbene insopportabile, di un malessere generale che, inevitabilmente acuisce quel, nemmeno tanto sotterraneo, razzismo che, da tempo, alberga in Italia. I rappresentanti di Forza Nuova, dicono che non “si può obbligare i cittadini ad applaudire ad una società multirazziale” dando per scontato che si possa, invece, obbligare i cittadini a tollerare la loro volgarità in nome di quella libertà di espressione che loro, peraltro, volentieri cancellerebbero.
Quando mio nipote Cristian era più piccolo e lo chiamavano “marocchino” gli insegnai che doveva rispondere, con gentilezza, che lui non era nato in Marocco ma in Colombia. Credo che, in questi anni, abbia imparato a provare una certa pena verso coloro che, di tanto in tanto, lo insultano. La pena che umanamente si sente verso degli stolti irrecuperabili.
samir
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Domenica ho fatto il mio secondo mercatino dell'usato
Ho portato oggetti da cucina, vestitini da bimbo, un po di vintage, e Cd di musica varia ma di edizioni scelte e mai usati-libbri,narrativa e saggistica oltre a guide turistiche mie
I visitatori sono al 70% di origine africana, buona parte nordafricana e almeno un 30 nera
Vi assicuro è un impresa vendere senza contrattare, così come faceva mamma negli anni 60 ma anche negli ani 2000
Ma alla fine va pagano e se ti sbagli nel resto(hanno spesso solo monetine) anche se a loro favore mi hanno restituito ciò che dovevano
I cd erano oggetto di attenzione del visitatore italiano, dal collezionista all'appassionato ed anche loro tirano sul prezzo, ma con una differenza: se non cedi te li rubano: 5 cd rubati da uno del quartiere
Tra gli africani mi è capitato che Uno di questi insisteva troppo e mi scappato un "ka.zzo":motto che non fa parte della mia cultura ma inevitabilmente assorbita negli anni 80 ed ogni tanto mi scappa come contrappunto
era un "negro"... mi appoggiò la mano sulla spalla e mi sussura: senti, non sta bene, non è bello neppure per me, ferisce l'aria e l'anima
sich
L'ora più bella l'ho trascorsa assieme ad una coppia mista che hanno comprato libbri
Ho portato oggetti da cucina, vestitini da bimbo, un po di vintage, e Cd di musica varia ma di edizioni scelte e mai usati-libbri,narrativa e saggistica oltre a guide turistiche mie
I visitatori sono al 70% di origine africana, buona parte nordafricana e almeno un 30 nera
Vi assicuro è un impresa vendere senza contrattare, così come faceva mamma negli anni 60 ma anche negli ani 2000
Ma alla fine va pagano e se ti sbagli nel resto(hanno spesso solo monetine) anche se a loro favore mi hanno restituito ciò che dovevano
I cd erano oggetto di attenzione del visitatore italiano, dal collezionista all'appassionato ed anche loro tirano sul prezzo, ma con una differenza: se non cedi te li rubano: 5 cd rubati da uno del quartiere
Tra gli africani mi è capitato che Uno di questi insisteva troppo e mi scappato un "ka.zzo":motto che non fa parte della mia cultura ma inevitabilmente assorbita negli anni 80 ed ogni tanto mi scappa come contrappunto
era un "negro"... mi appoggiò la mano sulla spalla e mi sussura: senti, non sta bene, non è bello neppure per me, ferisce l'aria e l'anima
sich
L'ora più bella l'ho trascorsa assieme ad una coppia mista che hanno comprato libbri
big_boom
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non mi piace essere conformista e non seguo la corrente di pensiero della massa
il comportamento degli italiani e' sempre stato estremista: fanatici fascisti prima, ipocriti buonisti ora
non mi piace far entrare estranei a casa mia ne tanto meno farmi consigliare da un africano su cosa e' meglio per me e come devo gestire la mia famiglia e il paese dove sono nato!
non condivido le scelte estremiste degli italiani di oggi contro gli interessi dei propri figli solo per un immediato tornaconto generazionale che vive di rendita di pensioni e stato
la mia considerazione sulla attuale generazione di italiani che detiene la ricchezza e il potere e' prossima allo zero! non meritate quello che avete e siete la sciagura peggiore dalla nascita dell'Italia
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