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Una giornata di sole.





Buonasera,



oggi a Milano è arrivata una rondine che ha fatto primavera. La metafora calza bene se consideriamo la reazione avuta dagli indici al dato sull’occupazione statunitense nel mese di Settembre, cresciuti di 57.000 unità; un dato che nella realtà di fatti va contro tutti i precedenti riguardanti il Mercato del lavoro statunitense e che non sembra corrispondere nemmeno per i dati in mano alla Fed. considerato che più volte le decisioni del FOMC erano state accompagnate da una sua dichiarata debolezza. Il dato non riesce nemmeno a mutare il tasso di disoccupazione, che resta pari al 6,1% (dato ritenuto disastroso per l’economia americana ma paradossalmente solo “sognato” per quella italiana J ), ma date le reazioni negative agli altrettanto negativi dati precedenti sul tasso di disoccupazione e sussidi di disoccupazione, oggi i Mercati Azionari hanno beneficiato di quella che è e resta una sorpresa speriamo non isolata.



In realtà è successo come per il recente ribasso, cioè vi è stata una congiuntura di situazioni favorevoli le principali di queste dipese dall’arrivo del dato in concomitanza con un Mercato Obbligazionario debole, che vedeva risorse rifluire verso l’azionario e l’esigenza di quest’ultimo di compiere un movimento tecnico rialzista. Anche il restante contesto era favorevole, con il valutario che a fine giornata in Europa ha visto l’Euro perdere terreno sul dollaro e i prezzi degli idrocarburi in flessione.





Al di là dei vasi comunicanti tra i vari principali Mercati e i “bilancini” giornalieri che pendono in maniera mutabile ora da una parte ed ora dall’altra, la giornata di ieri ha visto un significativo movimento dei Bond Euro e dei suoi future, tanto nel decennale quanto nel trentennale; movimenti che sono stati confermati oggi e che hanno sancito la perdita di livelli significativi che oggi e con tutta probabilità nei prossimi giorni, dovrebbero portare ad una discesa più estesa dell’Obbligazionario. Del resto avevamo già avvertito di guardare il Mercato Obbligazionario per anticipare questo movimento rialzista ed oggi come ieri Bond Euro e BTP avevano alzato bandiera bianca, dando via libera all’azionario.



Il primo a giovarsi di questo evento è l’azionario, con l’indice Mibtel verso i 19.000 punti vedrà probabilmente un’estensione del rialzo verso la resistenza più significativa dei 19.100 punti. A questo punto le domande più naturali sono:



siamo di fronte ad un semplice rimbalzo tecnico, ad un movimento secondario rialzista o ad un rilancio del rialzo?
La seconda, conseguenza della prima, è sul come ci si deve comportare per i prossimi investimenti in Borsa.




Sul primo punto possiamo già escludere un semplice rimbalzo tecnico, perché per portata e volumi scambiati oggi sul derivato, è decisamente qualcosa di più sostanzioso. Tra l’ipotesi di un movimento secondario rialzista ed un rimbalzo tecnico al momento non è possibile avere la certezza al 100%, ma è altresì vero che ai fini operativi, e qui rispondiamo alla seconda domanda, non ci serve saperlo; infatti, poiché la distanza con lo statico Mibtel dei 19.700 punti è circa il 3,86% dalla chiusura odierna e quella dai massimi relativi precedenti dell’indice, nonché massimi annui, è pari a solo il 2,30%, ci basterà attendere un movimento rialzista sopra tali valori per entrare al rialzo al superamento del secondo riferimento dato sopra, nel caso in cui il movimento rialzista sarà tanto violento da completare un uncino rialzista sull’indice o in alternativa sopra il primo riferimento, per attendersi un’estensione del rialzo verso i 20.500 punti.



Il tutto potrebbe sembrare davvero molto semplice, ma il realtà, se la tendenza di fondo è rialzista per il brevissimo, dalla prossima settimana potrebbe trovare più di un contrattempo o una ragione in più per accelerare al rialzo, poiché è proprio dalla prossima settimana che si entra nel periodo più caldo per le trimestrali delle società quotate a Wall Street ed è proprio da queste trimestrali che il Mercato si attende prospettive più certe, per un inizio 2004 che fino ad oggi appare privo di prospettive allettanti.



Per quanto riguarda i consigli operativi rimangono invariati e del resto nel corso di queste ultime due settimana ne abbiamo offerto già molti e quindi non sarebbe d’uopo sovresporre più di tanto i portafogli, andando a ridurre una liquidità che potrebbe risultare molto preziosa più avanti, qualunque direzione il Mercato deciderà di prendere.
 

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