Titolo: EUROPEAN MORNING BRIEFING: 23 luglio 2012
Ora: 23/07/2012 08:09
Testo:
MILANO (MF-DJ)--I principali listini azionari europei dovrebbero aprire
in territorio negativo, mentre Bund e Gilt sono attesi in rialzo. Il
prezzo spot dell'oro, i future sul petrolio e l'euro sono attesi in calo.
Mercati azionari
Si preannuncia un'apertura in negativo per le Borse europee, con gli
investitori che metteranno la Grecia al primo posto dei loro timori
insieme alla Spagna. Secondo Cantor Index, il Ftse 100 aprira' in calo di
42 punti a 5.610 punti, il Dax di 69 punti a 6.561 e il Cac di 56 punti a
3.148 punti. Gli analisti hanno attribuito le perdite di venerdi' alla
combinazione di diversi fattori, inclusa la decisione della Regione
spagnola di Valencia di chiedere aiuti al governo centrale. Anche la
revisione al ribasso delle stime economiche della Spagna da parte
dell'esecutivo iberico ha pesato sul sentiment. "Le notizie dalla Spagna
hanno spinto gli investitori ad abbandonare il dibattito" sul QE3 negli
Stati Uniti, e concentrarsi sull'avversione al rischio, ha osservato Neal
Gilbert, strategist di Gft, riferendosi alle speculazioni su un possibile
nuovo round di allentamento quantitativo da parte della Fed. Gli
strategist hanno detto che gli operatori sono anche rimasti delusi dai
termini del salvataggio delle banche spagnole approvato venerdi'
dall'Eurogruppo. Per ora la responsabilita' del pacchetto, che dovrebbe
ammontare a un massimo di 100 mld euro, e' del governo di Madrid. Gli
investitori ora guardano alla Grecia, dopo che il ministro degli Esteri
tedesco, Guido Westerwelle, ha escluso una qualsiasi rinegoziazione del
programma di austerita' concordato con Atene, come riportato dalla Bild.
"Vedo che in Grecia sta emergendo l'intenzione di rivedere" i termini del
programma di aiuti, "mettendo in dubbio l'obbligo del Paese di perseguire
le riforme. Semplicemente questo non si fara'. E' un Rubicone che non deve
essere passato", ha affermato Westerwelle. Intanto il Fondo monetario
internazionale ha segnalato a Bruxelles che non partecipera' al
finanziamento della Grecia, motivo per cui Atene potrebbe terminare i
fondi gia' a settembre, ha scritto il quotidiano Der Spiegel citando un
alto funzionario europeo. Garantire alla Grecia una proroga di due anni
sul programma di riduzione del deficit di bilancio costerebbe ai creditori
internazionali circa 40 mld euro in piu', si legge su un quotidiano greco.
Il nuovo esecutivo ellenico sta cercando di operare nuovi tagli di
bilancio in vista del ritorno della Troika nel Paese atteso in settimana.
Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, in un'intervista
alla Bild, ha dichiarato che Atene deve raddoppiare gli sforzi per
attenersi alle condizioni del salvataggio. "Se ci saranno ritardi, la
Greciadovra' rimediare". Il ministro dell'Economia della Germania,
Philipp Roesler, ha affermato di essere molto scettico sulla capacita' di
Atene di tenere fede al memorandum d'intenti per 173 mld euro firmato
sotto il programma di aiuti internazionale. Negli Usa continua la stagione
delle trimestrali.
Valute
L'euro continua a perdere terreno contro le principali valute,
aggiornando i minimi da diversi anni rispetto al dollaro e allo yen, in
scia ai crescenti timori che il governo spagnolo debba richiedere un aiuto
finanziario completo. I costi di finanziamento iberici sono saliti ai
massimi storici, con il rendimento sui Bonos a 10 anni in aumento di 25 pb
al 7,24%, dopo che la Regione autonoma di Valencia ha richiesto aiuto al
governo centrale per ripagare il proprio debito. Il ministro del Bilancio
iberico ha poi tagliato le stime di crescita per il 2013 e ha dichiarato
che la 4* economia dell'Eurozona rimarra' in recessione il prossimo anno.
Il politici hanno sperato che il pacchetto di aiuti al settore bancario
spagnolo potesse sollevare la pressione dal debito del governo, ma con i
rendimenti dei titoli di Stato su livelli considerati insostenibili nel
lungo periodo, la crisi del Paese sembra peggiorata. "E' improbabile che
ulteriori misure di austerita' siano sufficienti a invertire il trend dei
rendimenti, visto che i mercati ora chiedono una risposta politica piu'
completa", ha osservato Steven Major, a capo del global fixed-income di
Hsbc Holdings, aggiungendo che "sembra che gli investitori non vogliano
tornare sul mercato bond spagnolo finche' non sara' stata attuata un
soluzione definitiva alla crisi". A mettere ulteriore pressione sui
mercati e' arrivata la Banca centrale europea, che venerdi' ha detto che
non accettera' piu' i titoli ellenici come collaterale. Infine il ministro
delle Finanze giapponese ha dichiarato che guardera' con attenzione al
mercato valutario eintraprendera' azioni decisive se lo yen si
apprezzera' in modo eccessivo.
Titoli di Stato
E' attesa un'apertura in rialzo per Bund e Gilt, con gli investitori in
attesa di notizie dalla Spagna e dalla Grecia, e dei nuovi dati macro. La
fiducia dei consumatori preliminare di luglio dell'Eurozona dovrebbe
mostrare un calo rispetto a giugno, a causa della continua incertezza per
la crisi e per la prospettiva di un'Unione fiscale di lungo periodo tra i
17 Paesi dell'area euro. La Banca centrale europea potrebbero cambiare
l'atteggiamento assunto fino ad ora, diventando favorevole a un
coinvolgimento dei detentori privilegiati di bond in occasione di futuri
salvataggi delle banche. Questo sarebbe negativo per gli investitori che
detengono titoli senior delle banche dell'Eurozona, soprattutto di quelle
deboli che potrebbero dover richiedere assistenza al governo, ha osservato
Moody's. "Il mercato bond si e' spostato dagli sviluppi in Europa alle
sfide globali sulla crescita", ha osservato Michael Brandes, a capo del
global fixed-income di Citi Private Bank.
Petrolio
I future sul petrolio sono in calo in Asia, con i timori per la crisi
del debito dell'Eurozona al centro della scena. Il greggio ha seguito
l'andamento dell'azionario asiatico e l'indebolimento dell'euro contro il
dollaro. Il calo rappresenta una continuazione del sentiment avverso al
rischio iniziato venerdi', dopo che il petrolio ha guadagnato quasi il 5%
la settimana scorsa. Gli investitori guarderanno ai dati sugli acquisti
della Banca centrale europea, alla fiducia dell'Eurozona e all'indice
Cfnai negli Usa. Continuano le tensioni nel Medio Oriente, con piu' della
meta' del Parlamento iraniano a favore della bozza di legge che mira a
bloccare lo Stretto di Hormuz. Il future sul Wti, con scadenza ad agosto,
cede l'1,59% a 90,37 usd/barile (91,72 usd/barile il valore di chiusura),
e quello sul Brent, in scadenzasettembre, l'1,25% a 105,49 usd/barile
(106,74 usd/barile).
Oro
Le perdite di venerdi' sono state dovute al rafforzamento del dollaro in
scia ai timori per l'economia della Spagna. Il prezzo spot dell'oro si
attesta a 1.578,62 usd/oncia.
red/est/eli
(fine)
MF-DJ NEWS
2308:08 lug 2012