Piedi a Terra
Forumer storico
Propongo un giochetto in forma di una rappresentazione teatrale per simulare l'esistenza di casi reali in cui vi e' cointeressenza di molti figure a dimensionamenti corretti dei campioni di dati e dei rendimenti prospettici dei trading system, cointeressenza che pero' all'atto pratico trova difficolta' ad accordarsi.
C'e' il fornitore di dati che afferma: " Amici, ho 3 anni di dati storici a vostra disposzione sullo strumento finanziario che mi chiedete ...."
C'e' il costruttore/progettista di trading system
" Sul campione di tre anni di dati storici fornitomi e preso in esame, il trading system che vi mostro esibisce uno Sharpe annuale di 0,6"
C'e' infine l'utilizzatore finale (o "cliente", possiamo dirlo? utilizzatore finale e' divenuto un termine troppo "ghedianiano") che afferma:
"Ok, il costruttore di trading system mi ha convinto della bonta' dei 3 anni presi in esame sul passato e sullo Sharpe 0,6 ottenuto in backtesting, ma ora voglio attendere un ulteriore anno nel seguire i segnali prima di metterci dei soldini veri, cioe' i miei."
La domanda da porsi e': sono questi 3 mondi sicuramente cointeressati, ma sono davvero comunicanti ?
Esiste forse qualche regola del pollice che possa mettere d'accordo tutte e tre le figure sopra sul (i) dimensionamento del campione di dati in relazione al rendimento aggiustato per il rischio e (ii) al rendimento del trading system aggiustato per il rischio in relazione alla numerosita' del campione di dati?
Ho simulato delle affermazioni che dovrebbero poter emergere dal confronto tra le tre figure descritte
il fornitore di dati dovrebbe affermare:
" Amici, come mi avete chiesto io vi ho dato tre anni di dati storici a vostra disposizione sullo strumento finanziario, ma lo Sharpe che dovrete ottenere in backtesting dovra' essere almeno di 0,95, altrimenti visto che avete ottenuto uno Sharpe inferiore di 0,6 dovreste chiedermi ancora dati per un maggior numero di anni."
Il costruttore di trading system dovrebbe affermare. "Tu fornitore di dati, per lo Sharpe di 0,6 che ho raggiunto devi darmi in tutto 7,6 anni di dati, non solo 3"
Il cliente dovrebbe infine replicare ai due:
"Amici, prima di impiegare soldi reali io posso attendere tranquillamente un anno ancora di prova su dati reali, ma lo Sharpe non deve essere solo 0,6, bensi' 1,6"
Da questo gioco delle parti spero sia emerso il caotico rapporto tra le tre figure, alle quali manca un linguaggio comune.
Conoscete forse qualche regola del pollice che metta d'accordo fornitore di dati, progettista di trading system ed utilizzatore finale in relazione alla numerosita' minima del campione di dati da trattare, il prevedibile segnale rumore e il prevedibile tasso di falsi negativi falsi positivi in base alle piu' elementari delle classiche distribuzioni della statistica, come ad esempio la normale ?
Visto che anch'io come Cren vado matto per le regole del pollice, a tale scopo mi sono imbattuto in questi giorni in una regola del pollice che precedentemente non conoscevo, la regola di Lehr. E' tratta da un libro a pagamento di cui viene offerta la lettura del secondo capitolo gratis.
http://www.vanbelle.org/chapters/webchapter2.pdf
P.S. Cerchero' di approfondire la lettura appena mi arrivera' l'ebook reader 9,7 della IBS, quindi un po' di pazienza per lo sviluppo della equazione di Lehr. Intanto sono riuscito a recuperare 3 belle faccette ....
C'e' il fornitore di dati che afferma: " Amici, ho 3 anni di dati storici a vostra disposzione sullo strumento finanziario che mi chiedete ...."
C'e' il costruttore/progettista di trading system
" Sul campione di tre anni di dati storici fornitomi e preso in esame, il trading system che vi mostro esibisce uno Sharpe annuale di 0,6"
C'e' infine l'utilizzatore finale (o "cliente", possiamo dirlo? utilizzatore finale e' divenuto un termine troppo "ghedianiano") che afferma:
"Ok, il costruttore di trading system mi ha convinto della bonta' dei 3 anni presi in esame sul passato e sullo Sharpe 0,6 ottenuto in backtesting, ma ora voglio attendere un ulteriore anno nel seguire i segnali prima di metterci dei soldini veri, cioe' i miei."
La domanda da porsi e': sono questi 3 mondi sicuramente cointeressati, ma sono davvero comunicanti ?
Esiste forse qualche regola del pollice che possa mettere d'accordo tutte e tre le figure sopra sul (i) dimensionamento del campione di dati in relazione al rendimento aggiustato per il rischio e (ii) al rendimento del trading system aggiustato per il rischio in relazione alla numerosita' del campione di dati?
Ho simulato delle affermazioni che dovrebbero poter emergere dal confronto tra le tre figure descritte
il fornitore di dati dovrebbe affermare:
" Amici, come mi avete chiesto io vi ho dato tre anni di dati storici a vostra disposizione sullo strumento finanziario, ma lo Sharpe che dovrete ottenere in backtesting dovra' essere almeno di 0,95, altrimenti visto che avete ottenuto uno Sharpe inferiore di 0,6 dovreste chiedermi ancora dati per un maggior numero di anni."
Il costruttore di trading system dovrebbe affermare. "Tu fornitore di dati, per lo Sharpe di 0,6 che ho raggiunto devi darmi in tutto 7,6 anni di dati, non solo 3"
Il cliente dovrebbe infine replicare ai due:
"Amici, prima di impiegare soldi reali io posso attendere tranquillamente un anno ancora di prova su dati reali, ma lo Sharpe non deve essere solo 0,6, bensi' 1,6"
Da questo gioco delle parti spero sia emerso il caotico rapporto tra le tre figure, alle quali manca un linguaggio comune.
Conoscete forse qualche regola del pollice che metta d'accordo fornitore di dati, progettista di trading system ed utilizzatore finale in relazione alla numerosita' minima del campione di dati da trattare, il prevedibile segnale rumore e il prevedibile tasso di falsi negativi falsi positivi in base alle piu' elementari delle classiche distribuzioni della statistica, come ad esempio la normale ?
Visto che anch'io come Cren vado matto per le regole del pollice, a tale scopo mi sono imbattuto in questi giorni in una regola del pollice che precedentemente non conoscevo, la regola di Lehr. E' tratta da un libro a pagamento di cui viene offerta la lettura del secondo capitolo gratis.
http://www.vanbelle.org/chapters/webchapter2.pdf
P.S. Cerchero' di approfondire la lettura appena mi arrivera' l'ebook reader 9,7 della IBS, quindi un po' di pazienza per lo sviluppo della equazione di Lehr. Intanto sono riuscito a recuperare 3 belle faccette ....
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