silpla2000
che bello il yo yo
Sempre i soliti rubentini
Quadro Chagall ritrovato, era a casa Bettega,
Era a casa dell'ex calciatore e dirigente della Juventus Roberto Bettega, a Torino, "Le nu au bouquet", il quadro di Marc Chagall rubato 11 anni da uno yacht statunitense nel porto di Savona e sostituito con un falso. Ora è stato ritrovato dai carabinieri. Bettega lo aveva acquistato da una galleria di Bologna nel 2003 per 1.200.000 euro, pagati 175.000 in contanti, il resto cedendo alcune sue opere d'arte.
Ora l'ex calciatore è parte lesa nell'inchiesta insieme al vecchio proprietario statunitense dell'opera, che però è stato già risarcito dall'assicurazione che, a questo punto, potrebbe rivendicare il quadro.
A distanza di dieci anni dal furto l'olio su tela è stato individuato e sequestrato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, con un'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Ferrando. Il dipinto venne acquistato nel 1988 in una galleria d'arte di New York da un facoltoso cittadino statunitense che lo volle collocare a bordo del proprio yacht. Dal febbraio 2002 al gennaio 2003 l'imbarcazione rimase ferma nel porto di Savona per lavori di manutenzione. Il furto avvenne in questo periodo e fu scoperto dal figlio del proprietario, nel frattempo deceduto, che, come legittimo erede, venne in Italia a ritirare la barca. Un esperto che visionò il dipinto gli disse che quello a bordo era una copia e che l'originale era sparito.
Intanto grazie ai certificati prodotti dal gallerista bolognese (quello vero ma ottenuto con l'inganno dalla Fondazione Chagall di Parigi che attesta l'autenticità del quadro e quello falso sull'identità del venditore), Bettega era stato convinto che a vendere il quadro, mediante la galleria, fosse un collezionista bergamasco, anch'egli ignaro dell'accaduto. Denunciati per furto e ricettazione due romeni, uno dei quali aveva fatto parte dell'equipaggio dello yacht, e il gallerista di Bologna.
Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito di un'altra inchiesta che aveva coinvolto, anche in questo caso come vittima di un raggiro da parte della stessa galleria, sempre l'ex calciatore juventino. Nel 2006, infatti, i carabinieri scoprirono che Bettega aveva acquistato una natura morta di Giorgio Morandi, rivelatasi poi una riproduzione fotografica fissata su tela, e altre sei opere d'arte che si erano rivelate dei falsi. Allora aveva perso 500.000 euro.
Quadro Chagall ritrovato, era a casa Bettega,
Era a casa dell'ex calciatore e dirigente della Juventus Roberto Bettega, a Torino, "Le nu au bouquet", il quadro di Marc Chagall rubato 11 anni da uno yacht statunitense nel porto di Savona e sostituito con un falso. Ora è stato ritrovato dai carabinieri. Bettega lo aveva acquistato da una galleria di Bologna nel 2003 per 1.200.000 euro, pagati 175.000 in contanti, il resto cedendo alcune sue opere d'arte.
Ora l'ex calciatore è parte lesa nell'inchiesta insieme al vecchio proprietario statunitense dell'opera, che però è stato già risarcito dall'assicurazione che, a questo punto, potrebbe rivendicare il quadro.
A distanza di dieci anni dal furto l'olio su tela è stato individuato e sequestrato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, con un'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Ferrando. Il dipinto venne acquistato nel 1988 in una galleria d'arte di New York da un facoltoso cittadino statunitense che lo volle collocare a bordo del proprio yacht. Dal febbraio 2002 al gennaio 2003 l'imbarcazione rimase ferma nel porto di Savona per lavori di manutenzione. Il furto avvenne in questo periodo e fu scoperto dal figlio del proprietario, nel frattempo deceduto, che, come legittimo erede, venne in Italia a ritirare la barca. Un esperto che visionò il dipinto gli disse che quello a bordo era una copia e che l'originale era sparito.
Intanto grazie ai certificati prodotti dal gallerista bolognese (quello vero ma ottenuto con l'inganno dalla Fondazione Chagall di Parigi che attesta l'autenticità del quadro e quello falso sull'identità del venditore), Bettega era stato convinto che a vendere il quadro, mediante la galleria, fosse un collezionista bergamasco, anch'egli ignaro dell'accaduto. Denunciati per furto e ricettazione due romeni, uno dei quali aveva fatto parte dell'equipaggio dello yacht, e il gallerista di Bologna.
Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito di un'altra inchiesta che aveva coinvolto, anche in questo caso come vittima di un raggiro da parte della stessa galleria, sempre l'ex calciatore juventino. Nel 2006, infatti, i carabinieri scoprirono che Bettega aveva acquistato una natura morta di Giorgio Morandi, rivelatasi poi una riproduzione fotografica fissata su tela, e altre sei opere d'arte che si erano rivelate dei falsi. Allora aveva perso 500.000 euro.