L'AMICO E' COLUI CHE OGNI VOLTA CI FA INTRAVEDERE LA META E CHE FA CON NOI un ...

qs invece oltre che pir.la è pure sce.mo....

lo sapete che il suo babbo è pugliese ?:D:D



(ASCA) - Torino, 9 gen - ''Non ci sono novita''', cosi' il governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota, commenta l'ipotesi rilanciata dagli Stati Uniti secondo cui la Fiat potrebbe decidere di creare la sede del nuovo gruppo a Detroit. Cota, a margine della presentazione dell'Ufficio relazioni con il pubblico del palazzo di giustizia a Torino, ha invece voluto puntare il dito sulla politica del governo Monti che non favorisce l'impresa: ''Marchionne ha fatto una dichiarazione abbastanza generica - ha detto Cota - che aveva fatto anche in precedenza, quindi non c'e' alcuna novita', ha parlato di questa integrazione e ha detto che probabilmente bisognera' decidere una sede per questo gruppo lasciando aperte le diverse soluzioni''. ''Al di la' della motivazione degli affetti che va fatta - ha aggiunto Cota -, occorre lavorare concretamente per fare in modo che questa azienda abbia le radici ben piantate sul nostro territorio e quindi lavorare su politiche che non rendano impossibile intraprendere qui da noi. La politica del governo Monti che e' soltanto di tasse - ha osservato Cota - non rende facile questo tipo di azione. Non lo dico per polemica ma perche' il nostro compito e' di lavorare per favorire la competitivita' del nostro sistema e per questo noi, come governo regionale, dal primo giorno di insediamento invece di aumentare la pressione fiscale sul sistema delle aziende abbiamo cercato di introdurre incentivi Irap e di lavorare sui contratti di insediamento''. ''Bisogna fare squadra - ha concluso - per favorire la competitivita' del nostro territorio''.
 
mah avrei una cosa da dire a denti stretti sul credito

qui si sente solo parlare di credito..credito..

voi prendete qualche amico del racazzo, per esempio, nel bresciano...vedete l'aziendola che ha..fate due conti su quanto fattura e calcolate che mediamente si mette in saccoccia dal 10 al 20% NETTE

magari l'azienda ha 30 anni..

quanti denari vale il tipo?...molti

e stiamo ancora a parlare di credito..ma che li mettesse lui i soldi nella SUA azienda..

insomma : due calci in Kulo agli imprenditori ci vorrebbero
 
mah avrei una cosa da dire a denti stretti sul credito

qui si sente solo parlare di credito..credito..

voi prendete qualche amico del racazzo, per esempio, nel bresciano...vedete l'aziendola che ha..fate due conti su quanto fattura e calcolate che mediamente si mette in saccoccia dal 10 al 20% NETTE

magari l'azienda ha 30 anni..

quanti denari vale il tipo?...molti

e stiamo ancora a parlare di credito..ma che li mettesse lui i soldi nella SUA azienda..

insomma : due calci in Kulo agli imprenditori ci vorrebbero

Drive lo sai meglio di me è un sistema basato sul debito .. cambiare mentalità a chi ci ha sempre lavorato in qs modo da generazioni .. come fa a cambiare politica ? i soldi personali l'imprenditore non li mette nell'azienda ma come "contropartita" per ottenere un certo tipo di condizioni ... ma ti posso assicurare che oggi a volte neanche quello basta ... basta vedere i depositi c/o bce d'altra parte per far capire la situazione...
oggi le banche sono immobili ferme mummificate...
 
le banche al 1° dicembre avevano sofferenze per 101 mld. di euro...

in un certo senso le capisco

ma qui ,oltre al nero..bisogna far saltar fuori i denari che stanno fermi

sia degli imprenditori che quelli della gente comune..metterli nel sistema economico, proprio ora, e renderli redditizi

una provocazione . qualcuno pensa che con i saldi l'imprenditore perda soldi?
 
quando i politici danno il buon esempio .. altro che piazzale loreto .. troppo semplice .. qui ci vuole un qualcosa di più sofisticato un dolore e un'agonia molto ma molto più lenta e atroce ...

Roma - Xenofobi i leghisti, specie con gli africani? Ma niente affatto, anzi investono i loro soldi - o meglio, i soldi del finanziamento pubblico ai partiti - in Tanzania, Africa nera. Fondi "neri" solo in senso geografico solo in senso geografico, tutto trasparente.

La Lega ritiene più affidabile l’economia di quel Paese rispetto all’Italia visto che nell’ultima settimana di dicembre - racconta il Secolo XIX autore dello scoop -, mentre Monti cercava di «piazzare» Bot e Btp (tra l’altro con interessi super vantaggiosi), ha sottoscritto 4,5 milioni di euro in Purchase Investment Funds Tanzania, un fondo basato appunto nel paese del Kilimanjaro, del Serengeti National Park e di Zanzibar. Operazione considerata vantaggiosa dal tesoriere leghista Francesco Belsito (ex sottosegretario alla Semplificazione) e dai suoi consulenti finanziari, quelli di Banca Aletti (gruppo Banco Popolare), in particolare Stefano Bonet, «executive consultant» ma anche amministratore di società già in affari con Aldo Brancher, ex ministro più breve della storia in quota «asse Lega-Pdl».

Lo spostamento di 4,5 milioni di euro da uno dei (tanti) conti correnti intestati al partito «Lega nord» al fondo della Tanzania è datato 30 dicembre 2011, quando cioè il Bot rendeva più del 6%. Un investimento forse ancora più redditizio, ma sicuramente più rischioso visto che un dossier della Farnesina e dell’Ice riporta che «la Tanzania figura nella sesta categoria di rischiosità Ocse (su sette)».

E non è l’unico movimento estero del Carroccio. Due giorni prima, il giorno 28, il tesoriere Belsito investe per conto della Lega 1.200.000 euro a Cipro, precisamente nel fondo Krispa Enterprise Ltd basato a Larnaca, città turistica dell’isola che fino a poco tempo fa era nella lista nera dei «paradisi fiscali», ma che nel 2010 il ministero delle Finanze ha promosso a economia «bianca» insieme a Malta (Paese, detto per inciso, dove Belsito avrebbe preso una contestata laurea in Comunicazione).

Ma lo shopping finanziario dicembrino della Lega si completa con un’altra operazione, questa volta su valute estere. Si rimane però in Europa, perché il fiuto finanziario degli uomini di Bossi, per l’esattezza il 14 dicembre, li ha spinti a comprare - nel pieno della tormenta sull’euro - 7,7 milioni di corone norvegesi (pari a circa un milione di euro), investimento vincolato a sei mesi con un tasso di interesse del 3,5% (anche questo quindi meno vantaggioso dei Bot, almeno sulla carta). Quindi in totale, nel giro di due settimane, dai conti del Carroccio presso Banco popolare (a Genova, dove risiede e opera Belsito) sono partiti 7 milioni di euro circa, una cifra considerevole, pari a oltre una rata annuale del rimborso spettante alla Lega per le ultime regionali. Tanzania, Norvegia, Cipro. «Diversifichiamo per far rendere meglio i nostri soldi - spiega il tesoriere fedelissimo di Bossi -. Tenere vivo un partito come la Lega costa».

Emergono poi altri movimenti interessanti (che fanno lamentare a Belsito la violazione del segreto bancario) nell’ultimo semestre sui conti correnti liguri della Lega. Da lì sono stati staccati assegni per un valore complessivo di 450mila euro. Poi risultano trasferiti dai conti liguri circa 700mila euro ad altri conti correnti della Lega nord, su cui avrebbe la firma sempre Belsito come amministratore del partito. Tutto in regola, tutto chiaro. Come anche i 50mila euro prelevati direttamente da lui, in contanti. Soldi che servono a finanziare le sedi locali e le spese, spiegano dalla Lega. Dove però c’è una corrente che non ha particolari simpatie per l’attuale tesoriere (ruolo di estrema delicatezza...), poiché esponente del cosiddetto «cerchio magico» leghista.

Dopo l’incidente con la laurea misteriosa (a Malta, poi disse di averla presa a Londra), Belsito si fece beccare a parcheggiare il suo Porsche Cayenne negli spazi della Questura a Genova. Anche lì, tutto in regola, tutto chiaro, solo maliziosa curiosità dei giornalisti.

per i leghisti .. complimenti continuate a votarli .. :(
 
le banche al 1° dicembre avevano sofferenze per 101 mld. di euro...

in un certo senso le capisco

ma qui ,oltre al nero..bisogna far saltar fuori i denari che stanno fermi

sia degli imprenditori che quelli della gente comune..metterli nel sistema economico, proprio ora, e renderli redditizi

una provocazione . qualcuno pensa che con i saldi l'imprenditore perda soldi?


e parliamo solo di sofferenze senza considerare le altre voci ...:specchio::specchio:

prima inchiavicano il mondo e poi lo rovinano completamente .. si passa da un eccesso all'altro ..

rimettere in moto la liquidità ? mi sembra che il giappone ci stia provando da molti anni .. stiamo nella famosa trappola di liquidità... e i depositi c/o bce lo confermano ... la cosa che fa ridere anzi piangere sai qual'è ? che comportandosi così le banche si auto eliminano da sole .. ma ste cose i banchieri mica le capiscono ... loro pensano solo ai bonus e alla poltrona .. poi se chiudono mica sarà colpa loro...:specchio::specchio:
 

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