Le amanti urlatrici
- Creatore Discussione Erminiottone
- Data di Inizio
Claire
ἰοίην
Invece nel "mio" film, ci sono dialoghi e frasi favolosiper forza, non c'e' ne' l'altos ne' l'esteros
Lenor
Forumer attivo
Eh ho capito, ma ti lasci incantare dalla forma e non dalla sostanza. Alla tua età dovresti aver capito la differenzaInvece nel "mio" film, ci sono dialoghi e frasi favolosi
jean_05
(∂ + m) ψ = 0
Eh ho capito, ma ti lasci incantare dalla forma e non dalla sostanza. Alla tua età dovresti aver capito la differenza
Due paroline dolci e ci casca
superb@ffone
NoTax
Invece nel "mio" film, ci sono dialoghi e frasi favolosi
Stai sprecando il tuo tempo
Lenor
Forumer attivo
Si infatti, basta un abile oratore... sono cose da adolescentiDue paroline dolci e ci casca
Claire
ἰοίην
Quel film è tutta sostanzaEh ho capito, ma ti lasci incantare dalla forma e non dalla sostanza. Alla tua età dovresti aver capito la differenza
E non sono solo parole dolci, sono dialoghi emozionanti.
Comunque le parole dolci si devono contestualizzare. Altrimenti potrebbero solo far ridere
Mi ricordo, anni fa, un tizio abbastanza sciocco che cercava di conquistarmi con le parole dolci ma era ridicolo poveretto.
Deep BluII
Nuovo forumer
ogni volta che leggo le tue considerazioni d'ammmorrr (prova a pronunciare tutte le r, daiInvece nel "mio" film, ci sono dialoghi e frasi favolosi
) e tutte quelle robe sullo dialogo, le parole scelte, le percezioni ineffabili, le anime più dei corpi, le ombre più che la materia, le situazioni messe su e dilatate ad arte... insomma melassa adolescenziale ...mi fai venire in mente la poesia di Guido ... e se penso che a vent'anni ero come te... 
ELogio degli amori ancillari
Allor che viene con novelle sue,
ghermir mi piace l’agile fantesca
che secretaria antica è fra noi due.
M’accende il riso della bocca fresca,
l’attesa vana, il motto arguto, l’ora,
e il profumo d’istoria boccaccesca…
Ella m’irride, si dibatte, implora,
invoca in nome della sua padrona:
«Ah! Che vergogna! Povera Signora!
Ah! Povera Signora!…» E s’abbandona.
II.
Gaie figure di decamerone
le cameriste dan, senza tormento,
più sana voluttà che le padrone.
Non la scaltrezza del martirio lento,
non da morbosità polsi riarsi,
e non il tedioso sentimento
che fa le notti lunghe e i sonni scarsi,
non dopo voluttà l’anima triste:
ma un più sereno e maschio sollazzarsi.
Lodo l’amore delle cameriste!
P.S. prima che qualcuno parta con un'intemerata stralunata ciua e cogliona... la parola 'dilatate' non vuole avere nessuna allusione sessuale e tanto meno omofoba okkk??
Claire
ἰοίην
Presente
