Le banche sono tutte ladre e truffaldine? Una storia (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Le banche sono tutte ladre e truffaldine? Quante volte abbiamo sentito e letto una frase del genere e quante volte, grazie al nostro quotidiano servizio di informazioni e consulenza, lo abbiamo riscontrato? Tante di quelle volte che la convinzione ce la siamo fatta e l'abbiamo consolidata. Oggi pubblichiamo una toccante testimonianza (all'origine non anonima e quindi di un certo valore) che ci è pervenuta.
Il testo completo è a questo indirizzo: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/caraduc/carasingola.php?id=153166

Cara Aduc, .......
Nel mese di dicembre 2003, esattamente la settimana antecedente il Santo Natale, il sottoscritto ricopriva il ruolo di direttore di una agenzia bancaria. In quella mattinata ricevevo una telefonata dal Capo Area e direttore della filiale capogruppo, del seguente tenore:
- Mi puoi stampare urgentemente l'elenco dei conti correnti della tua filiale e spedirmelo con il corriere interno, in quanto poi te lo restituisco per fare un certo lavoro.
Io risposi:
- Se non vuoi perdere tempo, vista l'urgenza, l'elenco puoi stamparlo dal tuo terminale senza problemi. Il capo area volle che lo stampassi dal mio ufficio e così feci senza indugi e glielo spedii immediatamente. Nella tarda mattinata del giorno successivo mi arrivò il tabulato, con vari importi annotati con scrittura a mano a fianco di diverse posizioni di conto corrente. ........ Nel pomeriggio mi chiamò e mi disse che in seguito ad accordi con la Direzione Generale tutte le filiali appartenenti all'Area, non avendo raggiunto gli obiettivi del budget, dovevano provvedere, entro il 31/12, ad addebitare sui conti dei clienti alcune spese in modo tale da bilanciare il budget previsto.
Io risposi che ritenevo la cosa non del tutto corretta in quanto gli addebiti delle spese di gestione dei conti correnti erano eseguiti automaticamente dalla procedura alla fine di ogni trimestre. Inoltre, proprio in quel momento, era inopportuno un approccio commerciale di questo genere in quanto i clienti, soprattutto in alcune filiali, avevano già subito trattamenti ingiusti con variazioni delle condizioni e delle spese applicate senza preavviso ........

Mi rispose che noi dovevamo seguire le linee decise dall'area e dalla direzione, perché la banca è una sola e bisogna salvaguardare prima di tutto il risultato di bilancio. Bisogna quindi fare gli addebiti scrivendo una causale generica quale "spese telefoniche","spese postali"o "spese varie" ..........
Io dissi che condividevo la filosofia aziendale, ma nel rispetto delle leggi. Ribadivo in modo chiaro il mio convincimento che l'azione richiesta era illegale perché l'addebito era stabilito in modo arbitrario, intempestivo e senza la necessaria preventiva informativa, era quindi contro la legge sulla trasparenza bancaria. .........
La risposta data dal capo area fu che queste erano solo mie opinioni o impressioni, che io dovevo procedere tranquillamente con l'addebito delle spese sui conti correnti perché nulla dovevo temere e perché era normale prassi, alla fine di ogni anno, fare questi addebiti pure nella banca dove era prima. Le altre filiali dell'area già stavano procedendo, senza porre questioni od ostacoli.

A questo punto, intimorito dalla determinazione del superiore, ma niente affatto convinto della legalità, chiesi di inviare mediante fax o posta elettronica un ordine di servizio scritto in modo da adempiere alle precise prescrizioni impartite.
Il capo area rispose che non aveva tempo perché avrebbe dovuto già essere in ferie, di proseguire comunque con gli addebiti perché al suo rientro, dopo l'Epifania, avrebbe controllato che tutto fosse stato eseguito secondo gli accordi.
.......... Io, in mancanza di ordine scritto, non detti esecuzione agli addebiti. .......
Il giorno dopo l'Epifania 2004 il capo area, rientrato dalle ferie, telefonò dicendo precisamente: - Sei una persona scorretta, perché ho verificato che non hai fatto gli addebiti sui conti correnti della lista che ti ho dato prima di Natale, mentre tutte le altre filiali dell'area lo hanno fatto prima del 31/12/2003. Voglio sapere i motivi di questo comportamento per prendere delle decisioni serie sul tuo conto.
Io risposi con la seguente frase:
- ...... Ti ricordo che non sono disponibile a rubare i soldi alle famiglie, credo che lavorando onestamente possiamo raggiungere validi risultati tutti. Se tu avessi creduto veramente di non fare niente di illegale mi avresti mandato in un solo minuto l'ordine scritto richiesto. ...... Sono a tua disposizione quando credi, buon giorno e buon lavoro. ..........

Preciso che non si tratta della Popolare di Lodi.
Posso inoltre affermare che dopo questo fatto la banca ha concretizzato e perpetuato un atteggiamento e varie azioni intesi a vessare, umiliare e screditare il sottoscritto, fino ad arrivare al mio trasferimento con contestuale demansionamento subiti nel mese di settembre 2004. ........


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Fernando'S

Forumer storico
dopo tale lettura non posso che esprimere la mia totale solidarietà nei riguardi di quel ex direttore di agenzia e l'apprezzamento per il suo comportamente.Posso solo aggiungere che sono le persone come queste, che oggi appaiono essere in minoranza, e che mancano al paese, abbiamo bisogno di persone oneste, al di là della appartenenza o colore politico.
Il paese ha bisogno di diffusa e capillare onestà
....un grazie a Giuseppe per la segnalazione
 

generali1984

Forumer storico
Fernando'S ha scritto:
dopo tale lettura non posso che esprimere la mia totale solidarietà nei riguardi di quel ex direttore di agenzia e l'apprezzamento per il suo comportamente.Posso solo aggiungere che sono le persone come queste, che oggi appaiono essere in minoranza, e che mancano al paese, abbiamo bisogno di persone oneste, al di là della appartenenza o colore politico.
Il paese ha bisogno di diffusa e capillare onestà
....un grazie a Giuseppe per la segnalazione



Non ho dati sufficienti per poter esprimere al tuo pari la mia solidarietà ,
non sono cioè in grado di sapere se una volta avuta in mano l'ordine di servizio
con la firma del capoarea il nostro sarebbe corso dai carabinieri per sporgere denuncia
( in questo caso dimostrando onestà intellettuale ) o avrebbe proceduto alla richiesta
del capoarea salvo aver messo da parte ben custodito l'ordine per poterlo tirare fuori
a discolpa qualora se ne presentasse la necessità .

sì il Paese ha un disperato bisogno di onestà , peccato che tutti fanno conto
sull'onestà altrui e la differenza fra fare o no un atto disonesto , non è frenata da
remore morali , ma dalla certezza di minima pena , quando non impunità piena .
 

Fernando'S

Forumer storico
generali1984 ha scritto:
Non ho dati sufficienti per poter esprimere al tuo pari la mia solidarietà ,
non sono cioè in grado di sapere se una volta avuta in mano l'ordine di servizio
con la firma del capoarea il nostro sarebbe corso dai carabinieri per sporgere denuncia

( in questo caso dimostrando onestà intellettuale )

o
avrebbe proceduto alla richiesta
del capoarea salvo aver messo da parte ben custodito l'ordine per poterlo tirare fuori
a discolpa qualora se ne presentasse la necessità .

sì il Paese ha un disperato bisogno di onestà , peccato che tutti fanno conto
sull'onestà altrui e la differenza fra fare o no un atto disonesto , non è frenata da
remore morali , ma dalla certezza di minima pena , quando non impunità piena .

non mi sento di chiedere alla gente di suicidarsi (primo caso)
ne di comportarsi contro coscienza e disonestamente ( secondo caso)
in ambedue i casi l'ordine scritto non c'era

mi attengo a quanto narrato :)
 
Ciao ragazzi, questo è il mio primo post, ma credetemi che vi sto leggendo da lungo tempo.

Gli articoli di Tutela sul Risparmio di Giuseppe sono molto "stimolanti", e in quest'ultimo non sono riuscito a trattenermi.

Giustamente come afferma Fernando, il paese ha bisogno di diffusa e capillare onestà.

In questo caso per il protagonista della lettera, la sua coscienza ha prevalso su tutto, anche sul suo futuro lavorativo o benessere della possibile famiglia, eppure lo ha fatto, pagandone in prima persona le conseguenze.
Da questa lettera io traggo una morale, non tanto quella posta in oggetto di questa discussione, ma essenzialmente quella che in Italia paga solo l'essere/comportarsi secondo corrente.

Il problema è oramai cronico in tutti i settori.

Mi viene in mente un servizio, che se non ricordo male vidi sul format di RAI3 "Report ", relativo alla storia di una Investitrice Inglese che mise in crisi con il suo gesto una nota società che gestiva i suoi risparmi. La signora quando scoprì che i suoi soldi erano stati investiti in settori/titoli i quali non condivideva le finalità, ritirò tutto i soldi. Il gesto fu riportato dalla stampa locale, ed ebbe un certo eco, tanto che il gesto fu seguito da molte altre persone che avevano affidato i loro risparmi alla stessa società.
La società ne risentì finanziariamente, tanto da dover rivedere in parte la sua politica di gestione. (Spero di essere stato corretto nei riferimenti perchè ho citato a memoria)

Queste cose a volte succedono; principalmente nei paesi scandinavi e/o in quelli anglosassoni.

La cosa che qui manca è la condivisione di questi gesti, anche minimi ta la gente comune.
Si vedono le azioni dei vari movimenti dei consumatori che non riescono ad ottenere incisivi risultati sulle varie iniziative (hanno tutto il mio rispetto per gli sforzi dedicati e per il prodigarsi delle continue iniziative).

Manca un movimento apolitico e trasversale costituito dalla gente comune, che si svesta dall'interesse personale dell'orticello di casa (la signora poteva tranquillamente lasciare i soldi, se gli rendevano bene), e prevalga l'interesse civile e morale. Non vado oltre.

Comunque un grazie sincero allo stimato Giuseppe e a quanti come lui che continuano a dedicare tempo ed energia a queste iniziative.
 

generali1984

Forumer storico
Fernando'S ha scritto:
non mi sento di chiedere alla gente di suicidarsi (primo caso)
ne di comportarsi contro coscienza e disonestamente ( secondo caso)
in ambedue i casi l'ordine scritto non c'era

mi attengo a quanto narrato :)


Sono andato a leggermi l'intera lettera inviata
e come chiaramente scritto ; dietro invio di ordine scritto il nostro avrebbe adempito
alle "direttive" societarie , con buona pace dei diritti della clientela ..........


l'onestà , non ha primi o secondi casi , quindi mi sento di dissentire
 

Fernando'S

Forumer storico
generali1984 ha scritto:
Sono andato a leggermi l'intera lettera inviata
e come chiaramente scritto ; dietro invio di ordine scritto il nostro avrebbe adempito
alle "direttive" societarie , con buona pace dei diritti della clientela ..........


l'onestà , non ha primi o secondi casi , quindi mi sento di dissentire

appunto....avrebbe .. non si sa, la posizione assunta era scomoda, pericolosa e l'esito prevedibile.
Personalmento non conosco nessuno che sottoposto a pressioni simili si sia opposto con la certezza di farla franca.
 

Run the Park

Forumer storico
Secondo me, generali, vai a guardare il pelo nell'uovo.

A me sembra probabile che il superiore avesse lui bisogno di rientrare negli obiettivi previsti, e non potendo più farcela, ha pensato di fare pressioni sui suoi sottoposti, dando un ordine verbale in modo che, se fossero nati problemi, lui avrebbe potuto scaricare il barile su di loro.

In questa situazione, la richiesta di ordine scritto era più che sufficiente a bloccare il meccanismo: almeno per un po'...
 

ecasa

Forumer attivo
Non so quante banche all'epoca avessero conti a zero interessi e spese, ma guarda caso il mio conto, "qualche anno fa" era proprio così , ora mi costa anche fino a 120 euro l'anno, e mi fermo quì !

Che sia la stessa "grossa balena" ???????
 

generali1984

Forumer storico
Fernando'S ha scritto:
appunto....avrebbe .. non si sa, la posizione assunta era scomoda, pericolosa e l'esito prevedibile.



Personalmento non conosco nessuno che sottoposto a pressioni simili si sia opposto con la certezza di farla franca.


Quindi ci si oppone solo quando si ha la certezza di farla franca ?
l'onestà part time mi mancava :D

scusa la battuta ma la mia solidarietà per quanto ho potuto leggere seguito a non darla
 

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