giuseppe.d'orta
Forumer storico
Ecco un esempio (portafoglio di medio-lungo periodo, in questo caso) di come una corretta valutazione del rapporto rischio/rendimento consenta al portafoglio di reggere bene anche in momenti particolarmente difficili.
Ricordate l'ultimo aumento di capitale Olivetti? Si poteva scegliere tra la sottoscrizione di 1 azione oppure di 1 obbligazione convertibile, entrambe ad 1 euro.
Non si trattava di effettuare chissà quale tipo di conteggio: se si desiderava sottoscrivere, andava presa la convertibile senza pensarci due volte, dato il rapporto rischio/rendimento enormemente migliore rispetto all'azione.
Dopo un po' di mesi, vediamo come sta andando:
Azione: 1.044 (+ 4.4%)
Obblig: 111.50 (+11.5%)
Pertanto, chi ha sottoscritto l'azione è a + 4.40%, mentre chi ha sottoscritto la convertibile è a + 11.50%, sopportando un grado di rischio (e di stress...) nettamente inferiore, e comunque possedendo le medesime possibilità di guadagno (per via delle caratteristiche dell'obbligazione) nel caso in cui l'azione ripartisse: infatti, se il prezzo dell'azione fosse cresciuto, la convertibile sarebbe comunque salita (come ha effettivamente fatto nei mesi passati), senza pregiudicare il guadagno.
Se l'azione, invece, dovesse scendere ancora molto in futuro, la convertibile mostrerà in misura ancora maggiore le proprie caratteristiche difensive....magari aggiorneremo la situazione.
Ricordate l'ultimo aumento di capitale Olivetti? Si poteva scegliere tra la sottoscrizione di 1 azione oppure di 1 obbligazione convertibile, entrambe ad 1 euro.
Non si trattava di effettuare chissà quale tipo di conteggio: se si desiderava sottoscrivere, andava presa la convertibile senza pensarci due volte, dato il rapporto rischio/rendimento enormemente migliore rispetto all'azione.
Dopo un po' di mesi, vediamo come sta andando:
Azione: 1.044 (+ 4.4%)
Obblig: 111.50 (+11.5%)
Pertanto, chi ha sottoscritto l'azione è a + 4.40%, mentre chi ha sottoscritto la convertibile è a + 11.50%, sopportando un grado di rischio (e di stress...) nettamente inferiore, e comunque possedendo le medesime possibilità di guadagno (per via delle caratteristiche dell'obbligazione) nel caso in cui l'azione ripartisse: infatti, se il prezzo dell'azione fosse cresciuto, la convertibile sarebbe comunque salita (come ha effettivamente fatto nei mesi passati), senza pregiudicare il guadagno.
Se l'azione, invece, dovesse scendere ancora molto in futuro, la convertibile mostrerà in misura ancora maggiore le proprie caratteristiche difensive....magari aggiorneremo la situazione.