Le famiglie alla canna del gas

macchèèèèèèèèèè canna del gas
ancora ce ne vuole ..........
quando io ero ragazzino a natale mi regalavano le arance
i pantaloni lunghi si tagliavano e diventavano corti
con l'acqua calda nella vasca ci si faceva il bagno almeno in due
i polli li compravi vivi al paese, mia nonna gli tirava il collo e ci mangiavamo tutti x almeno 2 gg
i calzini si rammendavano....
la macchina te la sognavi
tutti a piedi
hai voglia a tagliare e tirare la cinghia...qua non si è manco cominciato ....

Condivido.

Sono aumentate le cosiddette esigenze......

Inizia a tagliare: sky, telefonino, abbonamento a internet, cene fuori, aperitivi.....insomma.....passeggiare, leggere i libri presi in biblioteca, una volta al cinema a settimana e una pizza.....piccole accortezze anche al supermercato......meno detersivo nella lavatrice, meno cibi superflui.....auto?....tranne chi viaggia per lavoro una 1200 è più che sufficente......
 
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Sono aumentate le cosiddette esigenze......

Inizia a tagliare: sky, telefonino, abbonamento a internet, cene fuori, aperitivi.....insomma.....passeggiare, leggere i libri presi in biblioteca, una volta al cinema a settimana e una pizza.....piccole accortezze anche al supermercato......meno detersivo nella lavatrice, meno cibi superflui.....auto?....tranne chi viaggia per lavoro una 1200 è più che sufficente......
Condivido anche io. Ma mi sento di dire, che siamo all'inizio!!! Sento sempre più conoscenti che prima di uscire a cena, fanno i conti. Prima di cambiare TV, fanno i conti!!! E' l'iizio! E non dimentichiamo che i mercati anticipano l'economia reale di 6 mesi ca. normalmente......
 
La moda americana del tutto e subito, tanto paga la carta di credito fra un mese o le rate fra 12, aveva solo un target alla fine, questo.
L'americano medio lo sta vivendo, i paesi importatori dello stile di vita, ad esempio il nostro, posticipano sempre.
Forse ci ridurremo anche noi a pasteggiare con hamburger e patatine non potendoci + permettere 2 spaghi al risto?
Chi vivrà vedrà, cmq i MAC son sempre + pieni e non perchè ai bimbi piace il salato e il salsoso, ma perchè con la scusa anche tutta la famiglia ha la sensazione di aver pasteggiato fuori con 20 euri. :(
 
Pur non avendo problemi ho provato una bella sensazione a tagliare del superfluo nelle spese.....ho l'armadio pieno e non compro più vestiti compulsivi da almeno 1 anno, sono passato da un 2000cc a un 1200cc visto che facevo 8000km annui.....provo piacere a vedere che riesco a pagarmi gli extra con 50/70 euro la settimana (intendo aperitivi, sigarette, caffè, cene fuori, sport)....un po' di "austerity" (tra virgolette perchè quella vera la fanno in Africa o in Asia......) fa bene allo spirito e ti fa riscoprire piaceri che abbiamo perso.....
 
Pur non avendo problemi ho provato una bella sensazione a tagliare del superfluo nelle spese.....ho l'armadio pieno e non compro più vestiti compulsivi da almeno 1 anno, sono passato da un 2000cc a un 1200cc visto che facevo 8000km annui.....provo piacere a vedere che riesco a pagarmi gli extra con 50/70 euro la settimana (intendo aperitivi, sigarette, caffè, cene fuori, sport)....un po' di "austerity" (tra virgolette perchè quella vera la fanno in Africa o in Asia......) fa bene allo spirito e ti fa riscoprire piaceri che abbiamo perso.....

Questo rispetto per i soldi e le pietose considerazioni per chi sta peggio di noi, che nei momenti di boom non le fa nemmeno l'accattone all'angolo della strada, rendono bene l'idea di cosa significa essere entrati in RECESSIONE
 
una figlia di famiglia....alla canna........

:D

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CARO PREZZI: GIAPPONE, VA A RUBA LA BIRRA 'POVERA'
(ANSA) - TOKYO, 29 OTT - Tra crisi economica internazionale e caro vita i consumatori giapponesi sono sempre piu' attenti al risparmio, anche a costo di rinunciare a qualcosa in termini di qualita': e' cosi' che va a ruba la birra 'povera', una bevanda alcolica al gusto di birra che costa poco ed e' prodotta senza
l'ombra di malto.
Secondo i volumi di vendita nel periodo gennaio-settembre 2008, la 'birra di terza categoria' - come e' definita ufficialmente - ha registrato un vero e proprio boom, arrivando a uno share complessivo del 23,5%, a un passo dalla birra a basso contenuto di malto (chiamata 'happoshu', lett. 'bevanda alcolica con schiuma', con una percentuale di malto inferiore al 67%), che con il 23,9% difende ancora la seconda posizione.
Nonostante le ristrettezze economiche, la regina delle birre e' sempre quella 'pura', 100% malto, la cui quota di mercato e' comunque scesa negli ultimi nove mesi da quasi il 70% all'attuale 52,6%.
La birra 'povera', stando a quanto si legge sull'etichetta, e' prodotta senza l'utilizzo di malto, che e' sostituito da non meglio precisati ''liquori'', mischiati in due qualita' diverse, con un gusto finale simile a quello di una birra annacquata.
Alla base del suo successo, dicono unanimi gli analisti di settore, il prezzo contenuto rispetto agli altri prodotti: una lattina da 350 ml di birra 'povera' viene venduta mediamente a 140 yen (poco piu' di un euro), contro i 160 yen di quella a basso contenuto di malto e i 217 yen (1,7 euro) della bevanda originale. (ANSA).
 

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