giuseppe.d'orta
Forumer storico
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News, Dati, Eventi finanziari Le news di venerdi 2 settembre (3 lettori)
- Creatore Discussione giuseppe.d'orta
- Data di Inizio
giuseppe.d'orta
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Borsa Tokio chiude a + 0.74%
La borsa giapponese ritocca i recenti massimi chiudendo a + 0.74% a quota 12.600. L'indice Topix chiude a + 0.43%.
La borsa giapponese ritocca i recenti massimi chiudendo a + 0.74% a quota 12.600. L'indice Topix chiude a + 0.43%.
giuseppe.d'orta
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Rcs: movimenti nell'azionariato comunicati alla Consob
- Capitalia scende a quota 2,097% dalla precedente 2,112%
- B.Intesa riduce a 2,977% dal precedente 2,977%
- Della Valle sale al 4,345% dal precedente 3,805% tramite la controllata Dorint Holding Spa, movimento effettuato lo scorso 26 agosto. Lo scorso 4 agosto Diego Della Valle ha comunicato di avere la facoltà di acquistare di propria iniziativa per accordi contrattuali, tramite la sua controllata Dorint Holding Sa, una percentuale pari a 0,540% del capitale di Rcs. Tale quota, sommata alla partecipazione del 3,805% dichiarata il 5 agosto, determina una partecipazione potenziale pari a 4,345%. Il 26 agosto, Della Valle ha infine comunicato alla Consob di aver esercitato la facoltà.
- Capitalia scende a quota 2,097% dalla precedente 2,112%
- B.Intesa riduce a 2,977% dal precedente 2,977%
- Della Valle sale al 4,345% dal precedente 3,805% tramite la controllata Dorint Holding Spa, movimento effettuato lo scorso 26 agosto. Lo scorso 4 agosto Diego Della Valle ha comunicato di avere la facoltà di acquistare di propria iniziativa per accordi contrattuali, tramite la sua controllata Dorint Holding Sa, una percentuale pari a 0,540% del capitale di Rcs. Tale quota, sommata alla partecipazione del 3,805% dichiarata il 5 agosto, determina una partecipazione potenziale pari a 4,345%. Il 26 agosto, Della Valle ha infine comunicato alla Consob di aver esercitato la facoltà.
giuseppe.d'orta
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Snia: spin-off immobiliare da 100 milioni
In probabile arrivo spin off immobiliare per Snia. La cessione riguarderebbe terreni ed edifici presenti nell'Italia settentrionale la cui destinazione d'uso, originariamente industriale, è in fase di conversione ad altri impieghi. Lo spin off avverrebbe con l'intento di vendere e destinare il ricavato al piano industriale. Ci sarebbero già colloqui con i principali attori del ramo immobiliare, tra cui Pirelli Re, Ipi, il Gruppo Statuto, Caltagirone e Risanamento.
In probabile arrivo spin off immobiliare per Snia. La cessione riguarderebbe terreni ed edifici presenti nell'Italia settentrionale la cui destinazione d'uso, originariamente industriale, è in fase di conversione ad altri impieghi. Lo spin off avverrebbe con l'intento di vendere e destinare il ricavato al piano industriale. Ci sarebbero già colloqui con i principali attori del ramo immobiliare, tra cui Pirelli Re, Ipi, il Gruppo Statuto, Caltagirone e Risanamento.
giuseppe.d'orta
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Bankitalia:La Malfa,in bozza niente concorrenza ad Antitrust
Il passaggio della concorrenza dalla Banca d'Italia all'Antitrust non è previsto dalla bozza di riforma presentata dal ministro dell'Economia Domenico Siniscalco. La Malfa ha aggiunto di aver visto il testo solo poco prima e di non ricordare se c'è il limite di età a 70 anni. La Malfa ha continuato affermando che il punto più importante da fare nella riforma è quello del passaggio del capitale di Bankitalia allo Stato, anche se è un problema complesso da un punto di vista giuridico ed anche oneroso.
Il passaggio della concorrenza dalla Banca d'Italia all'Antitrust non è previsto dalla bozza di riforma presentata dal ministro dell'Economia Domenico Siniscalco. La Malfa ha aggiunto di aver visto il testo solo poco prima e di non ricordare se c'è il limite di età a 70 anni. La Malfa ha continuato affermando che il punto più importante da fare nella riforma è quello del passaggio del capitale di Bankitalia allo Stato, anche se è un problema complesso da un punto di vista giuridico ed anche oneroso.
giuseppe.d'orta
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Italia:saldo commerciale giugno -588 mln globale,-439 mln Ue
L'Istat ha reso noto che a giugno le esportazioni verso i paesi Ue sono aumentate del 9,3% e le importazioni del 3,8%. Il saldo commerciale è risultato negativo per 439 milioni di euro, rispetto a un deficit di 1.156 milioni di euro dell'anno precedente. Su base mensile i dati destagionalizzati registrano un incremento dello 0,9% delle esportazioni e del 2,7% delle importazioni.
Nei primi sei mesi del 2005 le esportazioni su base annua sono aumentate del 5,6% e le importazioni del 4,5%.
Nello stesso periodo il saldo è stato negativo per 1.422 milioni di euro, a fronte di un valore negativo di 2.148 milioni di euro nei primi sei mesi del 2004.
Considerando l'interscambio complessivo, nel mese di giugno 2005, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, le esportazioni sono aumentate dell'8,3% e le importazioni del 5,6%, con il saldo commerciale che è risultato negativo per 588 milioni di euro a fronte di un disavanzo di 1.181 milioni di euro registrato nello stesso mese del 2004.
Nel confronto con maggio 2005, i dati destagionalizzati indicano in giugno un incremento dell'1,8% per le esportazioni e del 2% per le importazioni.
Nei primi sei mesi del 2005 le esportazioni hanno segnato un aumento del 6,3% e le importazioni dell'8,3%. Nello stesso periodo, il saldo è stato negativo per 6.857 milioni di euro, rispetto ad un deficit di 3.906 milioni di euro rilevato nello stesso periodo del 2004.
L'Istat ha reso noto che a giugno le esportazioni verso i paesi Ue sono aumentate del 9,3% e le importazioni del 3,8%. Il saldo commerciale è risultato negativo per 439 milioni di euro, rispetto a un deficit di 1.156 milioni di euro dell'anno precedente. Su base mensile i dati destagionalizzati registrano un incremento dello 0,9% delle esportazioni e del 2,7% delle importazioni.
Nei primi sei mesi del 2005 le esportazioni su base annua sono aumentate del 5,6% e le importazioni del 4,5%.
Nello stesso periodo il saldo è stato negativo per 1.422 milioni di euro, a fronte di un valore negativo di 2.148 milioni di euro nei primi sei mesi del 2004.
Considerando l'interscambio complessivo, nel mese di giugno 2005, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, le esportazioni sono aumentate dell'8,3% e le importazioni del 5,6%, con il saldo commerciale che è risultato negativo per 588 milioni di euro a fronte di un disavanzo di 1.181 milioni di euro registrato nello stesso mese del 2004.
Nel confronto con maggio 2005, i dati destagionalizzati indicano in giugno un incremento dell'1,8% per le esportazioni e del 2% per le importazioni.
Nei primi sei mesi del 2005 le esportazioni hanno segnato un aumento del 6,3% e le importazioni dell'8,3%. Nello stesso periodo, il saldo è stato negativo per 6.857 milioni di euro, rispetto ad un deficit di 3.906 milioni di euro rilevato nello stesso periodo del 2004.
giuseppe.d'orta
Forumer storico
Generali: Bernheim, raggiungeremo obiettivo utile 2005
Antoine Bernheim, presidente di Generali Assicurazioni, è fiducioso del fatto che il gruppo riuscirà a centrare gli obiettivi 2005 sia per utile netto sia per i premi. Riguardo le strategie della compagnia, Bernheim ha auspicato che possa essere realizzata una joint venture in Asia.
Antoine Bernheim, presidente di Generali Assicurazioni, è fiducioso del fatto che il gruppo riuscirà a centrare gli obiettivi 2005 sia per utile netto sia per i premi. Riguardo le strategie della compagnia, Bernheim ha auspicato che possa essere realizzata una joint venture in Asia.
giuseppe.d'orta
Forumer storico
Unipol: contatti preliminari per cessione quote Aurora
Claudio Spositoha confermato i contatti per l'acquisto di Clessidra di una quota di minoranza di Aurora Assicurazioni venduta da Unipol, ma ha precisato che si tratta di contatti preliminari.
Claudio Spositoha confermato i contatti per l'acquisto di Clessidra di una quota di minoranza di Aurora Assicurazioni venduta da Unipol, ma ha precisato che si tratta di contatti preliminari.
giuseppe.d'orta
Forumer storico
Lloyd Adriatico: no comment su acquisto Ras
Enrico Tomaso Cucchiani non ha commentato le indiscrezioni relative ad un possibile acquisto della compagnia da parte di Ras.
Enrico Tomaso Cucchiani non ha commentato le indiscrezioni relative ad un possibile acquisto della compagnia da parte di Ras.
giuseppe.d'orta
Forumer storico
CdM: Il futuro della Banca d'Italia
E' in corso il Consiglio dei ministri che potrebbe decidere il destino della Banca d'Italia. E, di conseguenza, di Antonio Fazio. Sarà il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco a illustrare ai colleghi la bozza di riforma che contiene i connotati futuri di Via Nazionale: passaggio di proprietà delle quote dell'istituto dalle banche a enti pubblici, introduzione della collegialità nei meccanismi di governance e, soprattutto, mandato a termine del governatore.
E' quest'ultimo il nodo più spinoso. Durante una pausa dei lavori il ministro per le Politiche comunitarie Giorgio La Malfa ha confermato che la bozza contiene un capitolo che limita il mandato del governatore a sette anni.
E anche se il ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi si dice "convinto che si arriverà a una soluzione pacifica e condivisa", la Lega fa sapere di non aver cambiato idea e continua a difendere il Governatore. "Prima si ascolta, poi si decide. Non il contrario", si limita a dire il ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, entrando a Palazzo Chigi.
Ma Siniscalco ha fatto capire fin dall'inizio della vicenda-Fazio di essere determinato ad andare avanti e il giudizio non proprio favorevole che ieri la Bce ha dato sull'operato del governatore ("Monitoreremo la situazione di Bankitalia") e la richiesta di ulteriori documenti per valutare la presenza di irregolarità, fanno pendere l'ago della bilancia dalla parte del titolare dell'Economia.
Per quanto concerne gli altri capitoli contenuti nella bozza di riforma, La Malfa dice che l'assetto proprietario è l'aspetto "più oneroso, più complesso dal punto di vista giuridico, ma anche la cosa più importante da fare". La Malfa ha poi escluso il passaggio delle competenze sulla concorrenza bancaria all'Antitrust.
Riguardo all'ipotesi del limite di età che già ieri aveva perso forza, è stata scartata definitivamente, dice Giovanardi.
Slitta al prossimo Consiglio dei ministri la discussione con i rilevi del ministro della Giustizia sulle intercettazioni telefoniche dalle quali è nato il caso.
(Repubblica.it)
E' in corso il Consiglio dei ministri che potrebbe decidere il destino della Banca d'Italia. E, di conseguenza, di Antonio Fazio. Sarà il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco a illustrare ai colleghi la bozza di riforma che contiene i connotati futuri di Via Nazionale: passaggio di proprietà delle quote dell'istituto dalle banche a enti pubblici, introduzione della collegialità nei meccanismi di governance e, soprattutto, mandato a termine del governatore.
E' quest'ultimo il nodo più spinoso. Durante una pausa dei lavori il ministro per le Politiche comunitarie Giorgio La Malfa ha confermato che la bozza contiene un capitolo che limita il mandato del governatore a sette anni.
E anche se il ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi si dice "convinto che si arriverà a una soluzione pacifica e condivisa", la Lega fa sapere di non aver cambiato idea e continua a difendere il Governatore. "Prima si ascolta, poi si decide. Non il contrario", si limita a dire il ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, entrando a Palazzo Chigi.
Ma Siniscalco ha fatto capire fin dall'inizio della vicenda-Fazio di essere determinato ad andare avanti e il giudizio non proprio favorevole che ieri la Bce ha dato sull'operato del governatore ("Monitoreremo la situazione di Bankitalia") e la richiesta di ulteriori documenti per valutare la presenza di irregolarità, fanno pendere l'ago della bilancia dalla parte del titolare dell'Economia.
Per quanto concerne gli altri capitoli contenuti nella bozza di riforma, La Malfa dice che l'assetto proprietario è l'aspetto "più oneroso, più complesso dal punto di vista giuridico, ma anche la cosa più importante da fare". La Malfa ha poi escluso il passaggio delle competenze sulla concorrenza bancaria all'Antitrust.
Riguardo all'ipotesi del limite di età che già ieri aveva perso forza, è stata scartata definitivamente, dice Giovanardi.
Slitta al prossimo Consiglio dei ministri la discussione con i rilevi del ministro della Giustizia sulle intercettazioni telefoniche dalle quali è nato il caso.
(Repubblica.it)
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