Le rekkie del gold (4 lettori)

loucyfer

Forumer attivo
La nomina del capo della SEC getta nuova luce sul futuro di borse e criptovalute​
La notizia piu’ rilevante della settimana scorsa, riguardo a tutta una serie di trend che vanno dall’oro alle criptovalute, è secondo me la nomina definitiva, da parte del Senato USA, di Gary Gensler a capo della SEC (la Consob americana).

Dal momento che già da tempo si ventilava questa nomina, diversi media specializzati nelle cripto avevano espresso giudizi positivi su Gensler nei mesi scorsi, dipingendolo come il possibile fautore di una regolamentazione che non affossasse questo mercato.

Sicuramente il predecessore di Gensler alla SEC, Jay Clayton, era il tipico rappresentante di una generazione di burocrati che, a causa della loro impreparazione sull’argomento, ha evitato per anni di prendere decisioni, condannando cosi’ l’economia USA a una arretratezza tecnologica che ora si vuol tentare di recuperare, specialmente in vista della competizione con la Cina.

Ma questa è solo una tessera del puzzle.

Gensler è in realtà legato a molte altre questioni che stanno venendo al pettine nella nuova amministrazione Biden e che vanno seguite da vicino, perché alla fine daranno come risultato una struttura legale ed economica molto precisa su tutti gli asset da investimento presenti sul mercato, non solo le cripto.

Il motivo per cui pochi sono capaci di cogliere questi aspetti nel loro complesso è che purtroppo i media tendono a una eccessiva specializzazione.

Chi si occupa delle cripto ad esempio, non sa nulla del mercato azionario o dei futures e spesso ostenta aperta indifferenza nei confronti del mercato dei metalli preziosi.

Non so come fa la gente ad affidarsi ancora a gente che sostiene, tanto per dirne una, di essere in grado di interpretare gli sviluppi finanziari globali senza avere alcuna idea del mercato delle criptovalute.

Oppure, come si fa a tenere in buona considerazione un "esperto" di criptovalute che non conosca allo stesso tempo gli sviluppi (e le manipolazioni) del mercato dell’oro?

E qui veniamo proprio al nocciolo della questione…

Nessun articolo apparso sui media specializzati in cripto ha notato che Gensler, per diversi anni, è stato a capo della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), l’organo di controllo del mercato dei futures.

Il mandato di Gensler ha coinciso con le lunghe investigazioni fatte proprio dalla CFTC sulle manipolazioni dell’oro attraverso il mercato dei futures, perpetrate dalle grandi banche americane, J.P. Morgan in testa.

E, purtroppo per gli entusiasti di Gensler, è stata proprio la sua presidenza a sancire, nel 2013, un nulla di fatto su queste indagini, dopo ben 5 anni di lavoro a spese dei contribuenti e una mole di dati insabbiati che nessuno ha mai potuto visionare.

Si trattava della seconda delle 3 investigazioni fatte dal CFTC, di cui anche la prima, nel 2004, aveva assolto tutti, mentre l’ultima, del 2018, per fortuna ha avuto un esito diverso.

In quell’anno infatti un’indagine parallela del Dipartimento di Giustizia e dell’FBI si era conclusa con una condanna stragiudiziale contro la J.P. Morgan e altre banche proprio per quei crimini su cui la CFTC aveva indagato negli ultimi 6 anni senza trovare nulla.

La CFTC quella volta non ha potuto voltarsi dall’altra parte e ha dovuto ammettere la rilevanza dei fatti, condannando le banche sotto inchiesta, ma incassando, come "parte lesa", la multa salata pagata dalla J.P.Morgan…

…insomma: quando si dice che i panni sporchi si lavano in famiglia…

Ora, mettiamo tutto questo in prospettiva.

Il comportamento di Gensler come capo della CFTC ci fornisce un quadro del tutto diverso da quello dipinto dai media pro cripto.

Non stiamo qui a dare giudizi morali, ma focalizziamoci sul motivo per cui proprio Gensler è stato nominato alla SEC.

Per capirlo, dobbiamo dare un’occhiata a cosa sta succedendo nel mercato dell’oro…o meglio, dietro le quinte di questo mercato.

Ricordi la famosa "short squeeze" provocata dai traders di Reddit tra fine gennaio e inizio febbraio? Non quella su Gamestop, ma l’altra, immediatamente successiva, provocata nel mercato dell’argento.

I traders di Reddit accumularono posizioni su alcuni Etf legati all’argento, portando le quotazioni di questo metallo sui 30 dollari.

L’ingresso in massa di questi traders mando’ in crisi le riserve di argento fisico degli Etf, che rischiavano di non essere sufficienti a coprire quell’imponente domanda di nuove sottoscrizioni (ne avevamo parlato in una email all’epoca).

Ebbene oggi, a non molta distanza da quell’episodio, alcuni documenti ufficiali sembrano indicare che l’equilibrio nelle scorte di argento degli Etf sia ancora precario, forse piu’ di quanto fosse allora, e non possa essere migliorato.

Per brevità non mi dilungo su questi documenti e rimando chi vuole approfondirli all’articolo di Bullionstar, il nostro sito di riferimento per i preziosi.

Quello che ora ci interessa è che la situazione precaria delle scorte d’argento mette in crisi le capacità delle banche di manipolare a ribasso il mercato dei preziosi ed è quindi diventata una delle priorità dell’élite finanziaria.

Al punto che la Yellen, appena nominata da Biden a capo del Tesoro USA, aveva convocato a febbraio tutto il gotha finanziario americano; e parlo proprio dei pezzi da novanta, cioè:

- la Securities and Exchange Commission (SEC)

- la Commodity Futures Trading Commission (CFTC)

- la Federal Reserve Bank di New York (FRBNY, il braccio operativo della Fed)

- l'ufficio federale della Federal Reserve

…per concordare nuove misure di controllo e repressione sulle piattaforme da dove erano partiti questi attacchi ai mercati, cioè Robinhood e altre.

La paura di un nuovo attacco speculativo a rialzo sull’argento è dunque il motivo per cui tutte queste entità governative stanno facendo quadrato per difendere la loro sempre piu’ fragile manipolazione a ribasso di questo metallo.

Ora, facendo due piu’ due…è ovvio che una SEC guidata da Gensler, l’uomo che per anni insabbio’ proprio queste manipolazioni, è la garanzia che l’ultimo, disperato piano di controllo concordato dalle varie autorità americane verrà adottato con rigore.

Dal punto di vista generale poi, il fatto che uno come Gensler, indubbiamente molto ferrato sulle criptovalute, sia a capo della SEC conferma anche la mia ipotesi che la presidenza Biden stia cercando di uniformare tutti gli organi di controllo verso degli obiettivi comuni.

Non piu’ la SEC, la CFTC e tutti gli altri istituti che vanno in ordine sparso, ognuno per conto proprio, senza una direzione precisa, specialmente nei riguardi delle nuove tecnologie finanziarie.

La parola d’ordine oggi è rendere nuovamente competitivo il settore finanziario USA, armonizzando i vari mercati (compreso le cripto) in un quadro regolatorio comune che non affossi l’innovazione e allo stesso tempo garantisca il controllo delle élites.

E chi meglio di Gensler potrebbe essere capace di tanto?

Non dimentichiamo che il nuovo capo della SEC è stato anche il principale artefice della complessa e storica riforma di tutto il mercato finanziario decisa da Obama nel suo primo mandato.

Le capacità organizzative, la preparazione ai piu' alti livelli, la visione a tutto tondo dei problemi in gioco sono indubbiamente un'altra importante caratteristica che Gensler dimostro' di avere nel corso di quell'importante missione.

In conclusione, quindi, la presenza alla SEC di una figura di indubbio spessore e che allo stesso tempo non si fa scrupoli a commettere azioni moralmente discutibili pur di salvare le "istituzioni", mi fa pensare che presto la nuova amministrazione Biden attuerà una riforma completa e incisiva di tutti i mercati e i settori finanziari.

Secondo quali linee generali?

È ancora presto per rispondere in modo approfondito alla domanda, ma da quanto sto vedendo in questi giorni, mi sembra che alcune cose siano già chiare:

Metalli preziosi

Per quanto riguarda i preziosi, abbiamo detto che la linea comune sarà quella di una rigorosa stretta su qualsiasi tentativo di rompere la criminale manipolazione a ribasso perpetrata dalle banche da oltre dieci anni.

La banca centrale americana e le banche che per suo conto controllano il prezzo dei metalli si sono ficcate in una strada senza uscita (rimando nuovamente all’articolo di Bullionstar per capire fino a che punto).

Non hanno quindi altra scelta che la repressione a tutti i costi delle piattaforme "ribelli" da cui partono gli attacchi speculativi che minacciano di rompere il loro monopolio sui prezzi dei preziosi.

Tuttavia, la storia ci insegna che quando l’unica strada rimasta è la repressione, l’esito prima o poi è distruttivo.

Quindi, finché tutto questo reggerà, non avremo molte sorprese sulle quotazioni dei preziosi. I prezzi resteranno come congelati, in un modo ancora piu’ ossessivo di quanto non siano stati in passato.

Ma dobbiamo prepararci ad assistere prima o poi all’implosione di questo mercato, con un effetto domino soprattutto sul settore bancario e sugli equilibri che regolano i tassi d’interesse, i titoli di stato e il dollaro.

Criptovalute

Per le criptovalute, la strada della repressione a tutti i costi non è praticabile, in quanto si tratta di un settore con tecnologie molto avanzate e quasi impossibili da monopolizzare.

Ogni tentativo di controllo non fa che promuovere lo sviluppo di soluzioni alternative che di fatto annullano gli effetti del controllo stesso.

Ecco perché è tanto necessario avere alla SEC un Gensler che sappia guidare la nuova amministrazione verso la difficile strada di una regolamentazione "illuminata" che metta d’accordo un po’ tutti: le banche, il fintech e i consumatori.

Quest’ultima mia affermazione è purtroppo molto generica. Come si concretizzerà questa regolamentazione "illuminata"? Non so che darei per poter prevedere il futuro, ma per ora la risposta a questa domanda dovrà aspettare…

Banche

Un occhio di riguardo dobbiamo riservarlo alla J.P. Morgan…

La piu’ grande banca d’America è l’ago della bilancia di molti equilibri.
È quella che rischia maggiormente facendo il lavoro sporco nei metalli preziosi (e ogni tanto deve beccarsi le condanne dei giudici, quando in realtà il vero mandante dei suoi crimini è la Federal Reserve).

È la maggiore istituzione su cui si regge il mercato repo, in cui vengono scambiati titoli di stato con cash per riequilibrare i bilanci giornalieri delle banche e da cui dipende la tenuta dei tassi d’interesse stabiliti dalla Fed.

Data la sua posizione dominante, non stupisce che non si sia preoccupata, diversamente dalla Goldman Sachs, di aggiornarsi per affrontare la competizione con il fintech e la blockchain.

La J.P. Morgan anzi ostenta ostilità verso questo settore innovativo, a costo di sembrare arretrata e perdente rispetto all’avanzare del nuovo, perché sa di avere un enorme potere di contrattazione sulle istituzioni finanziarie americane.

I vecchi e nuovi attori di questa partita: Gensler, Yellen, Powell e gli altri che via via verranno nominati ai posti di comando, avranno un bel da fare per mettere d’accordo gli interessi delle istituzioni che ormai hanno investito nella blockchain e nel fintech e quelli delle vecchie banche, capeggiate dalla J.P. Morgan, che rifiutano l’innovazione e vorrebbero campare di rendita.

In questa partita hanno una parte rilevante alcuni mercati che supportano direttamente le banche americane, come ad esempio il settore immobiliare, che proprio la settimana scorsa ha registrato dei picchi insoliti di prezzi in alcune città e regioni americane.

Sembra che qui si stia sviluppando una bolla in qualche modo gestita dalle élites.

Gli immobili sono uno degli asset principali delle banche e la mia impressione è che dietro le quinte sia stato deciso di alimentare una bolla manipolativa a rialzo su questo mercato.

E' un modo per accontentare le banche tradizionali? E' il segnale che sono in atto negoziazioni tra le banche e le istituzioni finanziarie e che gli immobili siano una delle monete di scambio?

Dollaro digitale

Alcuni luoghi comuni a cui eravamo abituati, cioè il fatto che l’oro e le cripto siano anti inflazione e anti dollaro, con la venuta del dollaro digitale potrebbero essere rivisti.

Se la nuova amministrazione riuscisse a legare il dollaro digitale alle criptovalute in modo non conflittuale, regolando di conseguenza le piattaforme e i wallet, si potrebbe avere una stagione inedita del dollaro che ci costringerà a rivedere tutte le nostre certezze sull'inflazione e sulle politiche monetarie degli ultimi dieci anni.

Al contrario, se prevarrà la rigida contrapposizione tra dollaro e cripto, tra piattaforme e strutture tradizionali e quelle innovative, l’esito sarà certamente il disordine sociale, la recessione e la perdita di consenso politico nei confronti di Biden.

Conclusione?

Insomma, in tutti i campi dell’economia e della finanza, davvero siamo arrivati al punto che tutto è in bilico e attende di pendere verso una direzione precisa.

Il 2021 sarà l’anno decisivo per capire l’economia del futuro.

Quando tutti i posti di comando saranno occupati e le agenzie regolatorie inizieranno a proporre leggi che verranno dibattute al Congresso, potremo farci un’idea piu’ chiara della piega che prenderanno le cose.

Al momento è ancora tutto possibile, ma la presenza di Gensler alla SEC fa supporre che alla fine tutto questo avrà un esito molto concreto e risolutivo, nel bene e nel male…​
 

ilpensionato

I have no dreams
La nomina del capo della SEC getta nuova luce sul futuro di borse e criptovalute​
La notizia piu’ rilevante della settimana scorsa, riguardo a tutta una serie di trend che vanno dall’oro alle criptovalute, è secondo me la nomina definitiva, da parte del Senato USA, di Gary Gensler a capo della SEC (la Consob americana).

Dal momento che già da tempo si ventilava questa nomina, diversi media specializzati nelle cripto avevano espresso giudizi positivi su Gensler nei mesi scorsi, dipingendolo come il possibile fautore di una regolamentazione che non affossasse questo mercato.

Sicuramente il predecessore di Gensler alla SEC, Jay Clayton, era il tipico rappresentante di una generazione di burocrati che, a causa della loro impreparazione sull’argomento, ha evitato per anni di prendere decisioni, condannando cosi’ l’economia USA a una arretratezza tecnologica che ora si vuol tentare di recuperare, specialmente in vista della competizione con la Cina.

Ma questa è solo una tessera del puzzle.

Gensler è in realtà legato a molte altre questioni che stanno venendo al pettine nella nuova amministrazione Biden e che vanno seguite da vicino, perché alla fine daranno come risultato una struttura legale ed economica molto precisa su tutti gli asset da investimento presenti sul mercato, non solo le cripto.

Il motivo per cui pochi sono capaci di cogliere questi aspetti nel loro complesso è che purtroppo i media tendono a una eccessiva specializzazione.

Chi si occupa delle cripto ad esempio, non sa nulla del mercato azionario o dei futures e spesso ostenta aperta indifferenza nei confronti del mercato dei metalli preziosi.

Non so come fa la gente ad affidarsi ancora a gente che sostiene, tanto per dirne una, di essere in grado di interpretare gli sviluppi finanziari globali senza avere alcuna idea del mercato delle criptovalute.

Oppure, come si fa a tenere in buona considerazione un "esperto" di criptovalute che non conosca allo stesso tempo gli sviluppi (e le manipolazioni) del mercato dell’oro?

E qui veniamo proprio al nocciolo della questione…

Nessun articolo apparso sui media specializzati in cripto ha notato che Gensler, per diversi anni, è stato a capo della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), l’organo di controllo del mercato dei futures.

Il mandato di Gensler ha coinciso con le lunghe investigazioni fatte proprio dalla CFTC sulle manipolazioni dell’oro attraverso il mercato dei futures, perpetrate dalle grandi banche americane, J.P. Morgan in testa.

E, purtroppo per gli entusiasti di Gensler, è stata proprio la sua presidenza a sancire, nel 2013, un nulla di fatto su queste indagini, dopo ben 5 anni di lavoro a spese dei contribuenti e una mole di dati insabbiati che nessuno ha mai potuto visionare.

Si trattava della seconda delle 3 investigazioni fatte dal CFTC, di cui anche la prima, nel 2004, aveva assolto tutti, mentre l’ultima, del 2018, per fortuna ha avuto un esito diverso.

In quell’anno infatti un’indagine parallela del Dipartimento di Giustizia e dell’FBI si era conclusa con una condanna stragiudiziale contro la J.P. Morgan e altre banche proprio per quei crimini su cui la CFTC aveva indagato negli ultimi 6 anni senza trovare nulla.

La CFTC quella volta non ha potuto voltarsi dall’altra parte e ha dovuto ammettere la rilevanza dei fatti, condannando le banche sotto inchiesta, ma incassando, come "parte lesa", la multa salata pagata dalla J.P.Morgan…

…insomma: quando si dice che i panni sporchi si lavano in famiglia…

Ora, mettiamo tutto questo in prospettiva.

Il comportamento di Gensler come capo della CFTC ci fornisce un quadro del tutto diverso da quello dipinto dai media pro cripto.

Non stiamo qui a dare giudizi morali, ma focalizziamoci sul motivo per cui proprio Gensler è stato nominato alla SEC.

Per capirlo, dobbiamo dare un’occhiata a cosa sta succedendo nel mercato dell’oro…o meglio, dietro le quinte di questo mercato.

Ricordi la famosa "short squeeze" provocata dai traders di Reddit tra fine gennaio e inizio febbraio? Non quella su Gamestop, ma l’altra, immediatamente successiva, provocata nel mercato dell’argento.

I traders di Reddit accumularono posizioni su alcuni Etf legati all’argento, portando le quotazioni di questo metallo sui 30 dollari.

L’ingresso in massa di questi traders mando’ in crisi le riserve di argento fisico degli Etf, che rischiavano di non essere sufficienti a coprire quell’imponente domanda di nuove sottoscrizioni (ne avevamo parlato in una email all’epoca).

Ebbene oggi, a non molta distanza da quell’episodio, alcuni documenti ufficiali sembrano indicare che l’equilibrio nelle scorte di argento degli Etf sia ancora precario, forse piu’ di quanto fosse allora, e non possa essere migliorato.

Per brevità non mi dilungo su questi documenti e rimando chi vuole approfondirli all’articolo di Bullionstar, il nostro sito di riferimento per i preziosi.

Quello che ora ci interessa è che la situazione precaria delle scorte d’argento mette in crisi le capacità delle banche di manipolare a ribasso il mercato dei preziosi ed è quindi diventata una delle priorità dell’élite finanziaria.

Al punto che la Yellen, appena nominata da Biden a capo del Tesoro USA, aveva convocato a febbraio tutto il gotha finanziario americano; e parlo proprio dei pezzi da novanta, cioè:

- la Securities and Exchange Commission (SEC)

- la Commodity Futures Trading Commission (CFTC)

- la Federal Reserve Bank di New York (FRBNY, il braccio operativo della Fed)

- l'ufficio federale della Federal Reserve

…per concordare nuove misure di controllo e repressione sulle piattaforme da dove erano partiti questi attacchi ai mercati, cioè Robinhood e altre.

La paura di un nuovo attacco speculativo a rialzo sull’argento è dunque il motivo per cui tutte queste entità governative stanno facendo quadrato per difendere la loro sempre piu’ fragile manipolazione a ribasso di questo metallo.

Ora, facendo due piu’ due…è ovvio che una SEC guidata da Gensler, l’uomo che per anni insabbio’ proprio queste manipolazioni, è la garanzia che l’ultimo, disperato piano di controllo concordato dalle varie autorità americane verrà adottato con rigore.

Dal punto di vista generale poi, il fatto che uno come Gensler, indubbiamente molto ferrato sulle criptovalute, sia a capo della SEC conferma anche la mia ipotesi che la presidenza Biden stia cercando di uniformare tutti gli organi di controllo verso degli obiettivi comuni.

Non piu’ la SEC, la CFTC e tutti gli altri istituti che vanno in ordine sparso, ognuno per conto proprio, senza una direzione precisa, specialmente nei riguardi delle nuove tecnologie finanziarie.

La parola d’ordine oggi è rendere nuovamente competitivo il settore finanziario USA, armonizzando i vari mercati (compreso le cripto) in un quadro regolatorio comune che non affossi l’innovazione e allo stesso tempo garantisca il controllo delle élites.

E chi meglio di Gensler potrebbe essere capace di tanto?

Non dimentichiamo che il nuovo capo della SEC è stato anche il principale artefice della complessa e storica riforma di tutto il mercato finanziario decisa da Obama nel suo primo mandato.

Le capacità organizzative, la preparazione ai piu' alti livelli, la visione a tutto tondo dei problemi in gioco sono indubbiamente un'altra importante caratteristica che Gensler dimostro' di avere nel corso di quell'importante missione.

In conclusione, quindi, la presenza alla SEC di una figura di indubbio spessore e che allo stesso tempo non si fa scrupoli a commettere azioni moralmente discutibili pur di salvare le "istituzioni", mi fa pensare che presto la nuova amministrazione Biden attuerà una riforma completa e incisiva di tutti i mercati e i settori finanziari.

Secondo quali linee generali?

È ancora presto per rispondere in modo approfondito alla domanda, ma da quanto sto vedendo in questi giorni, mi sembra che alcune cose siano già chiare:

Metalli preziosi

Per quanto riguarda i preziosi, abbiamo detto che la linea comune sarà quella di una rigorosa stretta su qualsiasi tentativo di rompere la criminale manipolazione a ribasso perpetrata dalle banche da oltre dieci anni.

La banca centrale americana e le banche che per suo conto controllano il prezzo dei metalli si sono ficcate in una strada senza uscita (rimando nuovamente all’articolo di Bullionstar per capire fino a che punto).

Non hanno quindi altra scelta che la repressione a tutti i costi delle piattaforme "ribelli" da cui partono gli attacchi speculativi che minacciano di rompere il loro monopolio sui prezzi dei preziosi.

Tuttavia, la storia ci insegna che quando l’unica strada rimasta è la repressione, l’esito prima o poi è distruttivo.

Quindi, finché tutto questo reggerà, non avremo molte sorprese sulle quotazioni dei preziosi. I prezzi resteranno come congelati, in un modo ancora piu’ ossessivo di quanto non siano stati in passato.

Ma dobbiamo prepararci ad assistere prima o poi all’implosione di questo mercato, con un effetto domino soprattutto sul settore bancario e sugli equilibri che regolano i tassi d’interesse, i titoli di stato e il dollaro.

Criptovalute

Per le criptovalute, la strada della repressione a tutti i costi non è praticabile, in quanto si tratta di un settore con tecnologie molto avanzate e quasi impossibili da monopolizzare.

Ogni tentativo di controllo non fa che promuovere lo sviluppo di soluzioni alternative che di fatto annullano gli effetti del controllo stesso.

Ecco perché è tanto necessario avere alla SEC un Gensler che sappia guidare la nuova amministrazione verso la difficile strada di una regolamentazione "illuminata" che metta d’accordo un po’ tutti: le banche, il fintech e i consumatori.

Quest’ultima mia affermazione è purtroppo molto generica. Come si concretizzerà questa regolamentazione "illuminata"? Non so che darei per poter prevedere il futuro, ma per ora la risposta a questa domanda dovrà aspettare…

Banche

Un occhio di riguardo dobbiamo riservarlo alla J.P. Morgan…

La piu’ grande banca d’America è l’ago della bilancia di molti equilibri.
È quella che rischia maggiormente facendo il lavoro sporco nei metalli preziosi (e ogni tanto deve beccarsi le condanne dei giudici, quando in realtà il vero mandante dei suoi crimini è la Federal Reserve).

È la maggiore istituzione su cui si regge il mercato repo, in cui vengono scambiati titoli di stato con cash per riequilibrare i bilanci giornalieri delle banche e da cui dipende la tenuta dei tassi d’interesse stabiliti dalla Fed.

Data la sua posizione dominante, non stupisce che non si sia preoccupata, diversamente dalla Goldman Sachs, di aggiornarsi per affrontare la competizione con il fintech e la blockchain.

La J.P. Morgan anzi ostenta ostilità verso questo settore innovativo, a costo di sembrare arretrata e perdente rispetto all’avanzare del nuovo, perché sa di avere un enorme potere di contrattazione sulle istituzioni finanziarie americane.

I vecchi e nuovi attori di questa partita: Gensler, Yellen, Powell e gli altri che via via verranno nominati ai posti di comando, avranno un bel da fare per mettere d’accordo gli interessi delle istituzioni che ormai hanno investito nella blockchain e nel fintech e quelli delle vecchie banche, capeggiate dalla J.P. Morgan, che rifiutano l’innovazione e vorrebbero campare di rendita.

In questa partita hanno una parte rilevante alcuni mercati che supportano direttamente le banche americane, come ad esempio il settore immobiliare, che proprio la settimana scorsa ha registrato dei picchi insoliti di prezzi in alcune città e regioni americane.

Sembra che qui si stia sviluppando una bolla in qualche modo gestita dalle élites.

Gli immobili sono uno degli asset principali delle banche e la mia impressione è che dietro le quinte sia stato deciso di alimentare una bolla manipolativa a rialzo su questo mercato.

E' un modo per accontentare le banche tradizionali? E' il segnale che sono in atto negoziazioni tra le banche e le istituzioni finanziarie e che gli immobili siano una delle monete di scambio?

Dollaro digitale

Alcuni luoghi comuni a cui eravamo abituati, cioè il fatto che l’oro e le cripto siano anti inflazione e anti dollaro, con la venuta del dollaro digitale potrebbero essere rivisti.

Se la nuova amministrazione riuscisse a legare il dollaro digitale alle criptovalute in modo non conflittuale, regolando di conseguenza le piattaforme e i wallet, si potrebbe avere una stagione inedita del dollaro che ci costringerà a rivedere tutte le nostre certezze sull'inflazione e sulle politiche monetarie degli ultimi dieci anni.

Al contrario, se prevarrà la rigida contrapposizione tra dollaro e cripto, tra piattaforme e strutture tradizionali e quelle innovative, l’esito sarà certamente il disordine sociale, la recessione e la perdita di consenso politico nei confronti di Biden.

Conclusione?

Insomma, in tutti i campi dell’economia e della finanza, davvero siamo arrivati al punto che tutto è in bilico e attende di pendere verso una direzione precisa.

Il 2021 sarà l’anno decisivo per capire l’economia del futuro.

Quando tutti i posti di comando saranno occupati e le agenzie regolatorie inizieranno a proporre leggi che verranno dibattute al Congresso, potremo farci un’idea piu’ chiara della piega che prenderanno le cose.

Al momento è ancora tutto possibile, ma la presenza di Gensler alla SEC fa supporre che alla fine tutto questo avrà un esito molto concreto e risolutivo, nel bene e nel male…​
Dopo aver letto tutto il pippone ..........le conclusioni sono un po scarsine
 

loucyfer

Forumer attivo
Dopo aver letto tutto il pippone ..........le conclusioni sono un po scarsine

Direi che se le cose si evolvono come dice il pippone, sono volatili per diabetici, visto lo "spessore criminal statalista" di costui...!!!

Almeno per quanto riguarda i preziosi ("il mandato di Gensler ha coinciso con le lunghe investigazioni fatte proprio dalla CFTC sulle manipolazioni dell’oro attraverso il mercato dei futures, perpetrate dalle grandi banche americane, J.P. Morgan in testa. E, purtroppo per gli entusiasti di Gensler, è stata proprio la sua presidenza a sancire, nel 2013, un nulla di fatto su queste indagini, dopo ben 5 anni di lavoro a spese dei contribuenti e una mole di dati insabbiati che nessuno ha mai potuto visionare. Si trattava della seconda delle 3 investigazioni fatte dal CFTC, di cui anche la prima, nel 2004, aveva assolto tutti, mentre l’ultima, del 2018, per fortuna ha avuto un esito diverso. In quell’anno infatti un’indagine parallela del Dipartimento di Giustizia e dell’FBI si era conclusa con una condanna stragiudiziale contro la J.P. Morgan e altre banche proprio per quei crimini su cui la CFTC aveva indagato negli ultimi 6 anni senza trovare nulla. La CFTC quella volta non ha potuto voltarsi dall’altra parte e ha dovuto ammettere la rilevanza dei fatti, condannando le banche sotto inchiesta, ma incassando, come "parte lesa", la multa salata pagata dalla J.P.Morgan…), a meno che l'implosione del mercato dei preziosi medesimi non sia troppo lontana.

Tutti che volevano Biden, tutti che dicevano che Trump era il peggio del peggio....!!!

Adesso hanno il loro presidente democratico burocrate, il quale sta inserendo tutti i suoi amici burocrati nei posti chiave, al fine di fingere di riformare i mercati finanziari ma sempre e solo a favore della finanza ebraica americana e dei loro capoccioni corrotti e criminali.

Tancredi: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” (Il gattopardo, Tomasi di Lampedusa)
 
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