LE STATISTICHE SANITARIE DICONO CHE UN UOMO SU QUATTRO SOFFRE Di QUALCHE DISTURBO

Presidente della Repubblica: Don Gallo

Presidente del Senato: Pietro Grasso
Presidente della Camera: Martino Antonio.
Presidente del Consiglio: Michele Emiliano
Ministro dell'Interno: Francesco Storace
Ministro dela Giustizia: Paolo Cirino Pomicino
Ministro del Tesoro: Giovanni Zibordi
Ministro dello Sviluppo Economico: Renato Soru
Ministro della Pubblica Istruzione: Stefano Benni
Ministro della Ricerca ed Università: Ignazio Marino
Ministro dell'Ambiente: Mario Tozzi
Ministero della Difesa: Susanna Camusso.
Ministero degli Esteri: Gianni De Michelis
Ministero della Semplificazione: Antonio Di Pietro
Ministero della Salute: Riki Vendola.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Mario Capanna.
Ministero del Turismo: Vincenzo De Luca
Ministro della difesa e valorizzazione del patrimonio culturale: Antonio Paolucci.
Ministro Pari Opportunità: Dany :D
:eek::eek::eek::melo::yeah:
 
Poveri papà......

Alla scuola materna “Ugo Bartolomei” (quartiere Africano, secondo Municipio di Roma) quest’anno niente Festa del Papà che, come è noto, cade il 19 marzo.
Otto famiglie (su venticinque) di una classe hanno deciso così «per non colpire la sensibilità» di un piccolo alunno che, invece del papà, ha due mamme (quella naturale e la sua compagna).
Questa la decisione del Consiglio di classe che ovviamente ha provocato la reazione dei genitori favorevoli al rispetto della tradizione (la maggioranza), i quali hanno scritto al sindaco denunciando «un tipo di pedagogia che si basa sul nascondimento di un principio naturale e di una verità meravigliosa e profonda, quale quella che ogni bambino nasce dall’amore e dall’unione di una mamma e di un papà».
I genitori hanno protestato al secondo Municipio, confortati dal parere dell’assessore alle Politiche educative Gloria Pasquali: «Non si tratta di discriminare qualcuno, ma credo che non sia corretto cambiare così il calendario delle attività scolastiche e che non sia educativo nemmeno per chi non ha il papà».
Sulla stessa linea l’assessore capitolino alla Scuola e alla Famiglia, Gianluigi De Palo, che ha annunciato l’invio di una lettera alla scuola in cui chiederà a tutti «di evitare di scadere in simili prese di posizione che hanno una valenza ideologica. In questo modo si vanno a discriminare tanti bambini, peraltro negando una verità indiscutibile: e cioè che nasciamo uomo e donna».
 
Peccato non esserci stato in quel consiglio.
Avrei fatto presente a quelle 8 persone, che il bimbo un papà ce l'ha.
 
come sarebbe bello che i nostri figli avessero un paese normale..

L'attività fisica in Olanda è un diritto. Si chiamano "Sports Rights": con 53 euro si può usufruire per 6 mesi di piscina&saune annesse, palestra, corsi di tennis/ trx/ scherma/ equitazione/ frisbee/ pattinaggio/ skate/ pilates/ ginnastica artistica/ climbing... anche 15 min/sett di fisioterapia.
E Noi???

mi chiedo sempre quanta colpa è nostra e quanta dei politici che ci governano ...

:wall::wall:
 
Suvvia, dai....sono cose che capitano anche nelle migliori famiglie ....un po' di autoritarismo.....


L'ANATEMA - Un anatema che è, nell'ottica del portavoce di M5S, un invito al rispetto delle regole accettate liberamente, e in particolare del punto del codice di comportamento che prevede «votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S».

Va da sé che la richiesta di spiegazioni sul voto dato martedì al Senato implica anche il rispetto di un punto poche righe sotto: «I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare».

Cioè, l'eventuale espulsione spetta, comunque, agli altri «cittadini parlamentari», colleghi di quelli che hanno scelto di votare Grasso anziché orientarsi alla scheda bianca.

Un commento all'apparenza scomparso dal blog di Beppe Grillo: il post di Ferdinand Bardamu aveva 267 preferenze
IL DISSENSO - Il post lanciato in rete poco prima delle 23 di sabato, domenica alle 14 aveva raccolto oltre 7.500 commenti.
E tanti altri sull'argomento sono finiti anche sotto ad altri post.
Insomma, ben oltre la media di 500 messaggi all'ora.
Tutti concordi con la linea? Non proprio.
Anzi, quasi affatto. E mentre nella notte i commenti schizzavano alle stelle, qualcuno di essi diventava anche il più votato.
Ferdinand Bardamu (uno pseudonimo da antieroe ispirato a Céline) urlava - su internet usare solo lettere maiuscole equivale a lanciare un grido - il suo dolore per la «svolta autoritaria del M5S», e applaudiva «i senatori dell'M5S che hanno avuto il coraggio e la serietà di ribellarsi ai diktat vergognosi di Grillo e ai suoi deliri di onnipotenza».
La denuncia di un altro utente
LA DENUNCIA - Per Bardamu arrivano più di 250 preferenze.
Ma poi il post, a metà mattina ,scompare, secondo la denuncia di diversi altri utenti.
Uno, in particolare, Dario Raimo, ha fatto il copia e incolla del testo scomparso e lo ripropone, denunciando a sua volta di essere stato censurato.
E anche dall'elenco dei commenti normali diversi post mancano.
Alle ore 14:00 sono accessibili 21 pagine di commenti, e ciascuna ne contiene 250.
Per un totale di 5250 commenti leggibili.
Al saldo, ne mancano almeno 2.250.
Maria Strada

Ma...e la diretta streaming di tutte le riunioni ? Ops ......
 
Suvvia, dai....sono cose che capitano anche nelle migliori famiglie ....un po' di autoritarismo.....


L'ANATEMA - Un anatema che è, nell'ottica del portavoce di M5S, un invito al rispetto delle regole accettate liberamente, e in particolare del punto del codice di comportamento che prevede «votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S».

Va da sé che la richiesta di spiegazioni sul voto dato martedì al Senato implica anche il rispetto di un punto poche righe sotto: «I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare».

Cioè, l'eventuale espulsione spetta, comunque, agli altri «cittadini parlamentari», colleghi di quelli che hanno scelto di votare Grasso anziché orientarsi alla scheda bianca.

Un commento all'apparenza scomparso dal blog di Beppe Grillo: il post di Ferdinand Bardamu aveva 267 preferenze
IL DISSENSO - Il post lanciato in rete poco prima delle 23 di sabato, domenica alle 14 aveva raccolto oltre 7.500 commenti.
E tanti altri sull'argomento sono finiti anche sotto ad altri post.
Insomma, ben oltre la media di 500 messaggi all'ora.
Tutti concordi con la linea? Non proprio.
Anzi, quasi affatto. E mentre nella notte i commenti schizzavano alle stelle, qualcuno di essi diventava anche il più votato.
Ferdinand Bardamu (uno pseudonimo da antieroe ispirato a Céline) urlava - su internet usare solo lettere maiuscole equivale a lanciare un grido - il suo dolore per la «svolta autoritaria del M5S», e applaudiva «i senatori dell'M5S che hanno avuto il coraggio e la serietà di ribellarsi ai diktat vergognosi di Grillo e ai suoi deliri di onnipotenza».
La denuncia di un altro utente
LA DENUNCIA - Per Bardamu arrivano più di 250 preferenze.
Ma poi il post, a metà mattina ,scompare, secondo la denuncia di diversi altri utenti.
Uno, in particolare, Dario Raimo, ha fatto il copia e incolla del testo scomparso e lo ripropone, denunciando a sua volta di essere stato censurato.
E anche dall'elenco dei commenti normali diversi post mancano.
Alle ore 14:00 sono accessibili 21 pagine di commenti, e ciascuna ne contiene 250.
Per un totale di 5250 commenti leggibili.
Al saldo, ne mancano almeno 2.250.
Maria Strada

Ma...e la diretta streaming di tutte le riunioni ? Ops ......

per non dimenticare;););)
ma possibile che te le cerchi:wall::wall::wall:
Fini vs Berlusconi: "CHE FAI, MI CACCI?" - YouTube

fini non volle fare la legge per salvarlo dai suoi processi e fu cacciato vai, molto più grave di una votazione per il presidente del senato

ps puoi fare di meglio:lol::lol:
 
chi tocca i fili del potere muore sono settimane che hanno il movimento sotto microscopio e non si rendono conto di quello che hanno attorno grecia alla fame madri che si prostituiscono per dare cibo ai figli mettiamoci portogallo spagna cipro irlanda mezzi di distrazione di massa .
 
chi tocca i fili del potere muore sono settimane che hanno il movimento sotto microscopio e non si rendono conto di quello che hanno attorno grecia alla fame madri che si prostituiscono per dare cibo ai figli mettiamoci portogallo spagna cipro irlanda mezzi di distrazione di massa .

:up::up::up:
 

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