tontolina
Forumer storico
a lega: «È un superporcellum»
Italicum, approvata la legge
alla Camera. Ora passa al Senato
Approvato con 365 voti favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti,
Ora va all’esame di Palazzo Madama
di Redazione Online
Legge elettorale
http://www.corriere.it/politica/14_...c28-a9c2-11e3-9476-764b3ca84ea2.shtml#votoEmo
Via libera della Camera al disegno di legge di riforma della legge elettorale per la Camera che ha recepito l’intesa fra il segretario del Pd e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il cosiddetto Italicum. Il provvedimento, approvato con 365 voti favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti, passa ora all’esame del Senato.
Meloni: «Inaccettabile la mancata rappresentanza»
In precedenza vo erano state le dichiarazioni di voto . Psi, Fdi, Popolari per l’Italia e la Lega e Sel avevano anunnciato che voteranno contro l’Italicum.Giorgia Meloni, capogruppo di Fratelli d’Italia, aveva criticato Renzi: «Non parli di piccoli partiti, chi ha il 4% ha il voto di due milioni di italiani, è inaccettabile escluderli dalla rappresentanza. Semmai siamo partiti non allineati», mentre il leghista Matteo Bragantini ha parlato di «Forza Italicum, un ritorno al passato, è un super Porcellum anticostituzionale». Sel aveva invece inscenato una protesta, stigmatizzata dal presidente Boldrini, sventolando libretti con la Costituzione.
L’astensione di Scelta Civica
Scelta Civica sceglieva invece la strada dell’astensione :«L’Italicum zoppica sulla novità, una legge elettorale deve essere trasparente, e questa riforma non va in questa direzione. Non siamo sindacalisti dei cosiddetti partiti piccoli, ma Scelta Civica si astiene, è un incoraggiamento per una rinegoziazione e un miglioramento della riforma al Senato, vanno sciolti dei dubbi seri, di sistema».
I voti favorevoli di Ncd e Forza Italia
Arrivava poi il momento dei sì: Ncd votava positivo all’Italicum, ma chiedeva che in Senato si apportassero modifiche al testo. Lo ha detto nell’Aula della Camera la capogruppo del partito, Nunzia De Girolamo. «Il bicchiere è mezzo pieno, perchè è stata superata l’impostazione originaria, che portava al bipartitismo attraverso una forzatura», ma è anche «mezzo vuoto per l’assenza delle preferenze. Questo Paese ha il diritto-dovere di determinare chi e perchè deve sedere in quest’Aula», ha affermato. Anche Forza Italia diceva sì, ma annunciava, per bocca del deputato Massimo Parisi, che in Senato non avrebbe accettato « altri accordi al ribasso» sul testo.
Il voto convinto del Pd
Il Pd votava«convintamente» l’Italicum, ma al Senato lavorerà per apportare miglioramenti al testo. Questo quanto ha affermato il capogruppo Roberto Speranza, che spiegava: «Sulla questione di genere c’è bisogno di fare chiarezza, è un problema di civilità e per il Pd questa sarà la priorità assoluta nel nostro passaggio al Senato e non consentiremo che nessun accordo ci fermi. Con questo voto vogliamo dimostrare che facciamo sul serio».
M5s: «Un’orrenda schifezza»
Netta la contrarierà dei grillini: «Questa legge elettorale voluta da Renzi, Alfano e Berlusconi è un’orrenda schifezza che fa male al paese e peggiora il livello della democrazia» ha detti in aula il deputato del M5s Danilo Toninelli annunciando il no del suo gruppo all’Italicum.
12 marzo 2014 | 10:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Italicum, approvata la legge
alla Camera. Ora passa al Senato
Approvato con 365 voti favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti,
Ora va all’esame di Palazzo Madama
di Redazione Online
Legge elettorale
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Via libera della Camera al disegno di legge di riforma della legge elettorale per la Camera che ha recepito l’intesa fra il segretario del Pd e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il cosiddetto Italicum. Il provvedimento, approvato con 365 voti favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti, passa ora all’esame del Senato.
Meloni: «Inaccettabile la mancata rappresentanza»
In precedenza vo erano state le dichiarazioni di voto . Psi, Fdi, Popolari per l’Italia e la Lega e Sel avevano anunnciato che voteranno contro l’Italicum.Giorgia Meloni, capogruppo di Fratelli d’Italia, aveva criticato Renzi: «Non parli di piccoli partiti, chi ha il 4% ha il voto di due milioni di italiani, è inaccettabile escluderli dalla rappresentanza. Semmai siamo partiti non allineati», mentre il leghista Matteo Bragantini ha parlato di «Forza Italicum, un ritorno al passato, è un super Porcellum anticostituzionale». Sel aveva invece inscenato una protesta, stigmatizzata dal presidente Boldrini, sventolando libretti con la Costituzione.
L’astensione di Scelta Civica
Scelta Civica sceglieva invece la strada dell’astensione :«L’Italicum zoppica sulla novità, una legge elettorale deve essere trasparente, e questa riforma non va in questa direzione. Non siamo sindacalisti dei cosiddetti partiti piccoli, ma Scelta Civica si astiene, è un incoraggiamento per una rinegoziazione e un miglioramento della riforma al Senato, vanno sciolti dei dubbi seri, di sistema».
I voti favorevoli di Ncd e Forza Italia
Arrivava poi il momento dei sì: Ncd votava positivo all’Italicum, ma chiedeva che in Senato si apportassero modifiche al testo. Lo ha detto nell’Aula della Camera la capogruppo del partito, Nunzia De Girolamo. «Il bicchiere è mezzo pieno, perchè è stata superata l’impostazione originaria, che portava al bipartitismo attraverso una forzatura», ma è anche «mezzo vuoto per l’assenza delle preferenze. Questo Paese ha il diritto-dovere di determinare chi e perchè deve sedere in quest’Aula», ha affermato. Anche Forza Italia diceva sì, ma annunciava, per bocca del deputato Massimo Parisi, che in Senato non avrebbe accettato « altri accordi al ribasso» sul testo.
Il voto convinto del Pd
Il Pd votava«convintamente» l’Italicum, ma al Senato lavorerà per apportare miglioramenti al testo. Questo quanto ha affermato il capogruppo Roberto Speranza, che spiegava: «Sulla questione di genere c’è bisogno di fare chiarezza, è un problema di civilità e per il Pd questa sarà la priorità assoluta nel nostro passaggio al Senato e non consentiremo che nessun accordo ci fermi. Con questo voto vogliamo dimostrare che facciamo sul serio».
M5s: «Un’orrenda schifezza»
Netta la contrarierà dei grillini: «Questa legge elettorale voluta da Renzi, Alfano e Berlusconi è un’orrenda schifezza che fa male al paese e peggiora il livello della democrazia» ha detti in aula il deputato del M5s Danilo Toninelli annunciando il no del suo gruppo all’Italicum.
12 marzo 2014 | 10:28
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