Petronio_arbiter
Chiamatemi Nuanda
Prima che i vari miei "nemici di Forum" (brutta parola, la uso solo per identificare i reprobi) spendano inutilmente soldi in avvocati (rigorosamente stranieri
) allo scopo di querelarmi per insulti, voglio chiarire alcuni aspetti dei miei interventi, impetuosi e violenti come non mai...
Io critico e reagisco in "Sturm und Drang mode" non rivolto alla "persona fisica", ma rivolto alla sua rappresentazione virtuale (avatar), alle sue idee degeneri, alla sua meschinità che qui rappresenta...
mi intristisce vedere cotali reprobi che, invece di argomentare per difendere l'indifendibile (e quindi, poi, di ammettere i loro errori), preferiscono la fuga, l'ignore, le diavolerie di Argema che si sta facendo in 4 per reggere questa baracca pericolante...
cotali Forumers sono solo dei vigliacchi, dei meschini...
prima se ne rendono conto, e prima giungeranno alla redenzione...
ma, si sa, costoro preferiscono morire piuttosto che redimersi, sopraffatti dall'orgoglio... poveretti, mi fan pena
In conclusione, cari "nemici", non siete voi quelli "sbagliati", sono le vostre stupide idee che vi portano ad auto-umiliarvi...
Predica finita, amen, andate in pace... God save the reprobs Forumers!
Francesco Guccini - Cirano (1996)
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza
godetevi il successo, godete finché dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse, col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe...
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna
Gli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco!
Io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti, nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un'arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo Bel Paese.
Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato!
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco!
Io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo, con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore...
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino, le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo...
Ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le scriverò dei versi, le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita
se c'è, come voi dite, un Dio dell'infinito, guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali!
Tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti!
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco!
Io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici, col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto!
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole!
Ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...
Petronio!

Io critico e reagisco in "Sturm und Drang mode" non rivolto alla "persona fisica", ma rivolto alla sua rappresentazione virtuale (avatar), alle sue idee degeneri, alla sua meschinità che qui rappresenta...
mi intristisce vedere cotali reprobi che, invece di argomentare per difendere l'indifendibile (e quindi, poi, di ammettere i loro errori), preferiscono la fuga, l'ignore, le diavolerie di Argema che si sta facendo in 4 per reggere questa baracca pericolante...
cotali Forumers sono solo dei vigliacchi, dei meschini...

prima se ne rendono conto, e prima giungeranno alla redenzione...

ma, si sa, costoro preferiscono morire piuttosto che redimersi, sopraffatti dall'orgoglio... poveretti, mi fan pena

In conclusione, cari "nemici", non siete voi quelli "sbagliati", sono le vostre stupide idee che vi portano ad auto-umiliarvi...
Predica finita, amen, andate in pace... God save the reprobs Forumers!

Francesco Guccini - Cirano (1996)
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza
godetevi il successo, godete finché dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse, col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe...
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna
Gli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco!
Io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti, nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un'arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo Bel Paese.
Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato!
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco!
Io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo, con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore...
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino, le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo...
Ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le scriverò dei versi, le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita
se c'è, come voi dite, un Dio dell'infinito, guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali!
Tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti!
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco!
Io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici, col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto!
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole!
Ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...
Petronio!