tontolina
Forumer storico
LONDRA (Reuters) - L'euro ha registrato un'inversione di tendenza ed è in calo sul biglietto verde intorno a metà seduta, dopo dati Pmi che alimentano timori sull'economia del blocco.
Il cross euro/dollaro è a 1,125 in calo dello 0,4%.
Le stime flash Pmi di Germania, Francia e zona euro fotografano un settore manifatturiero che continua a essere debole, sotto la soglia dei 50 punti che separa crescita e contrazione.
In Italia gli ordini all'industria di febbraio sono scesi secondo Istat del 2,7% su mese e del 2,9% su anno, e negli ultimi tre mesi hanno registrato un calo congiunturale dell'1,3%.
Prima dei dati Pmi l'euro saliva per il secondo giorno consecutivo, grazie anche ai dati sulla crescita positivi arrivati ieri dalla Cina, importante fonte della domanda per le fabbriche europee.
Della debolezza dell'euro si avvantaggia il dollaro, il cui indice guadagna lo 0,3% a 97,303.
La sterlina è poco mossa: perde lo 0,12% contro il dollaro < GBP=D3> a 0,8649. L'ottimismo per i dati positivi sulle vendite al dettaglio in Gran Bretagna non scuote la valuta dal torpore seguito al rinvio di sei mesi della Brexit.
Ieri la sterlina è scesa sulla notizia, data dal Guardian e poi smentita da un portavoce laburista, di uno stallo nei colloqui tra Laburisti e Conservatori per risolvere l'impasse parlamentare sui termini dell'accordo di uscita dall'Ue.
Il cross euro/dollaro è a 1,125 in calo dello 0,4%.
Le stime flash Pmi di Germania, Francia e zona euro fotografano un settore manifatturiero che continua a essere debole, sotto la soglia dei 50 punti che separa crescita e contrazione.
In Italia gli ordini all'industria di febbraio sono scesi secondo Istat del 2,7% su mese e del 2,9% su anno, e negli ultimi tre mesi hanno registrato un calo congiunturale dell'1,3%.
Prima dei dati Pmi l'euro saliva per il secondo giorno consecutivo, grazie anche ai dati sulla crescita positivi arrivati ieri dalla Cina, importante fonte della domanda per le fabbriche europee.
Della debolezza dell'euro si avvantaggia il dollaro, il cui indice guadagna lo 0,3% a 97,303.
La sterlina è poco mossa: perde lo 0,12% contro il dollaro < GBP=D3> a 0,8649. L'ottimismo per i dati positivi sulle vendite al dettaglio in Gran Bretagna non scuote la valuta dal torpore seguito al rinvio di sei mesi della Brexit.
Ieri la sterlina è scesa sulla notizia, data dal Guardian e poi smentita da un portavoce laburista, di uno stallo nei colloqui tra Laburisti e Conservatori per risolvere l'impasse parlamentare sui termini dell'accordo di uscita dall'Ue.