Ciao
Ho letto che sui libretti postali si applica un'aliquota del 26% sugli interessi capitalizzati ogni anno. Giusto?
Per quale motivo, questa tassa si chiama aliquota quando, in questo caso, il suo calcolo si basa soltanto sugli interessi e non sulla base imponibile o sul reddito di una persona?
Grazie
Ciao
La
tassazione sulle rendite finanziarie passa definitivamente al
26% (dal precedente 20%) dal
1° luglio 2014. Diventano operative le disposizioni contenute nel
Dl 66/2014,
articoli 3 e 4, che riguardano in pratica tutti i
redditi da capitale (come le cedole delle azioni, ma anche gli interessi sui conti correnti), e i
redditi diversi di natura finanziaria. Sono esclusi i
titoli di Stato, su cui continua ad applicarsi l’aliquota agevolata del 12,5%. Le regole applicative sono contenute nella
circolare 19/E dell’Agenzia delle Entrate.
=> Rendite finanziarie: tasse al 26%, cosa cambia
Aliquota 26%
I
redditi a cui si applica la nuova
aliquota del 26% sono quelli compresi nell’articolo 44 del Tuir e parte di quelli previsti dall’articolo 67, il testo unico delle imposte sui redditi: significa tutti i redditi da capitale e alcuni redditi diversi di natura finanziaria, ovvero:
- interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti;
- interessi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari, dei certificati di massa;
- rendite perpetue e le prestazioni annue perpetue di cui agli articoli 1861 e 1869 del codice civile.
Compensi per prestazioni di fideiussione o di altra garanzia;
- utili derivanti dalla partecipazione al capitale o al patrimonio di società ed enti soggetti all’imposta sul reddito delle società;
- utili derivanti da associazioni in partecipazione;
- proventi derivanti dalla gestione, nell’interesse collettivo di pluralità di soggetti, di masse patrimoniali costituite con somme di denaro e beni affidati da terzi o provenienti dai relativi investimenti;
- proventi derivanti da riporti e pronti contro termine su titoli e valute;
- proventi derivanti dal mutuo di titoli garantito;
- redditi compresi nei capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione;
- redditi derivanti dai rendimenti delle prestazioni pensionistiche complementari e delle rendite vitalizie aventi funzione previdenziale;
- redditi imputati al beneficiario di trust;
- interessi e altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l’impiego del capitale, esclusi quelli attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto;
- plusvalenze da cessione onerosa di azioni o di ogni altra partecipazione al capitale, a meno che non si tratti di partecipazioni qualificate;
- plusvalenze realizzate da cessione di titoli non rappresentativi di merci, di certificati di massa, di valute estere, oggetto di cessione a termine o rivenienti da depositi o conti correnti, di metalli preziosi, sempre che siano allo stato grezzo o monetato, e di quote di partecipazione ad organismi d’investimento collettivo;
- tutti gli altri eventuali redditi realizzati mediante rapporti da cui deriva l’esercizio di opzioni finanziarie;
- tutte le altre plusvalenze realizzate da cessioni di redditi di capitale.
=> La tassazione italiana sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax)
Aliquote agevolate
Continua invece ad applicarsi la
tassazione agevolata al 12,5% a titoli di Stato italiani e dei paesi equiparati. Stesso discorso per i bond emessi dagli enti territoriali, anche di stati esteri compresi fra gli stati white list, per i
project bond, per i titoli di risparmio per l’economia meridionale. Restano infine le aliquote del 5% sugli interessi infragruppo, l’11% sui
fondi pensione, l’1,375% sugli utili corrisposti a società ed enti esteri. Da precisare che per i
fondi di previdenza complementare l’aliquota è stata aumentata all’11,5% per il solo 2014. Per quanto riguarda i contratti di
assicurazione, la norma prevede che si applichi la nuova imposta del 26% per quelli sottoscritti a partire dal 1° luglio 2014, se invece la polizza è stata sottoscritta prima di tale data, le imposte si calcolano con le seguenti aliquote:
- 12,5%, per la parte dei redditi maturati fino al 31 dicembre 2011;
- 20%, per la parte dei redditi maturati dall’1 gennaio 2012 fino al 30 giugno 2014;
- 26%, sui redditi maturati a partire dall’1 luglio 2014. Buon giorno